Indice:
- Introduzione
- Siamo stati presenti a «Santo Domingo»
- Come intendere pastoralmente la Nuova Evangelizzazione
- I vari aspetti di «novità»
Continue reading “Egidio Viganò – Un messaggio ecclesiale di nuova evangelizzazione”
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Fra le «fonti» di genere e valore diverso, atte a favorire una piena intelligibilità degli scritti propriamente pedagogici, crediamo che si possa, anzi, si debba porre la corrispondenza «d’amorosi sensi» intercorsa fra i giovani e don Bosco, corrispondenza della quale intendiamo qui offrire un significativo saggio. Se infatti è vero che il sistema educativo di don Bosco si è tradotto in documenti riflessi dopo che si è concretizzato nel vissuto quotidiano di Valdocco, è altrettanto vero che il volto di questo vissuto è prima di tutto quello dei giovani da lui accostati. Continue reading “Francesco Motto – Ricordi e riflessi di un’educazione ricevuta. Un ex allievo del primo Oratorio scrive a don Bosco”
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Continue reading “Egidio Viganò – C’è ancora terreno buono per i semi”
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Continue reading “Egidio Viganò – Convocazione del Capitolo Generale 23°”
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Continue reading “Egidio Viganò – Attualità e forza del Vaticano II”
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Continue reading “Egidio Viganò – Il rilancio del Sistema Preventivo”
Composto a più riprese tra 1873 e 1875, per esplicita volontà di don Bosco il manoscritto delle Memorie dell’Oratorio rimase inedito. Ad esso, tuttavia attinsero abbondantemente sia don Giovanni Bonetti, per la sua Storia dell’Oratorio di S. Francesco di Sales, pubblicata a puntate sul Bollettino Salesiano tra 1879 e 1886, sia, soprattutto, don Giovanni Battista Lemoyne, che lo riversò integralmente nei primi volumi delle Memorie biografiche, integrandolo con una quantità di notizie e di aneddoti tratti da altre testimonianze. La prima edizione integrale delle Memorie apparve nel 1946. La decisione di rendere di pubblico dominio il documento nella sua interezza era motivata dalla dimensione universale assunta dalla figura del santo, come scrisse Eugenio Ceria nella presentazione: “Oggi don Bosco è passato alla storia, ed è pure entrato nel novero dei santi”. Continue reading “Giovanni Bosco – Memorie dell’Oratorio di S. Francesco di Sales dal 1815 al 1855”
Gli sforzi per la riforma cristiana della società, messi in atto nella diocesi di Torino dopo il crollo dell’impero napoleonico si concentrarono soprattutto sulla riforma del clero, a cominciare da una più attenta selezione dei candidati al sacerdozio e dalla cura diligente della loro qualificazione. A questo scopo le autorità diocesane dapprima riorganizzarono il seminario della capitale (1819) e favorirono le iniziative del teologo Luigi Guala, approvando il regolamento del Convitto ecclesiastico (1821), poi ampliarono il seminario di Bra (1824-1825), infine istituirono un nuovo seminario a Chieri (1829). Il modello formativo propugnato dall’arcivescovo, il camaldolese Colombano Chiaveroti (1754-1831), si ispirava agli ideali sacerdotali della tradizione cattolica postridentina, con forte accentuazione della carità apostolica e dell’oblatività pastorale. Continue reading “Giovanni Bosco – Lo zelo per la salvezza delle anime. I modelli di don Bosco”
I. IL GIOVANE PROVVEDUTO Apparso in prima edizione nel 1847, “Il giovane provveduto” è il libro di don Bosco che ebbe il maggior successo editoriale. L’anno della sua morte venne stampata la 119a edizione. Se ne fecero ristampe, con pochissimi adattamenti, fino al 1961.
È anche il libro al quale don Bosco fu più affezionato e che raccomandò costantemente. Rappresenta il punto di arrivo delle sue esperienze pastorali tra i giovani del primo Oratorio e costituisce la base per gli sviluppi del suo programma di santità giovanile. In esso troviamo evidenziati i contenuti e i metodi del modello di vita cristiana proposto ai giovani, i suoi inconfondibili “orizzonti di spiritualità giovanile”. Continue reading “Giovanni Bosco – Il Giovane provveduto”
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