I. IL GIOVANE PROVVEDUTO Apparso in prima edizione nel 1847, “Il giovane provveduto” è il libro di don Bosco che ebbe il maggior successo editoriale. L’anno della sua morte venne stampata la 119a edizione. Se ne fecero ristampe, con pochissimi adattamenti, fino al 1961.
È anche il libro al quale don Bosco fu più affezionato e che raccomandò costantemente. Rappresenta il punto di arrivo delle sue esperienze pastorali tra i giovani del primo Oratorio e costituisce la base per gli sviluppi del suo programma di santità giovanile. In esso troviamo evidenziati i contenuti e i metodi del modello di vita cristiana proposto ai giovani, i suoi inconfondibili “orizzonti di spiritualità giovanile”. Era questa l’intenzione dell’autore, dichiarata fin dal proemio, dove afferma di voler insegnare “un metodo di vita cristiano che sia nel tempo stesso allegro e contento”, “breve e facile, ma sufficiente” perché i giovani possano diventare “la consolazione dei parenti, l’onore della patria, buoni cittadini in terra per essere poi un giorno fortunati abitatori del cielo”. Il volume è diviso in tre parti più un’appendice di laudi sacre. La prima parte contiene una serie di istruzioni e riflessioni su Dio, sul suo rapporto privilegiato con i giovani, sui doveri del cristiano, sulle verità eterne e sull’esemplarità di san Luigi Gonzaga. La seconda parte offre una gamma di “Esercizi particolari di cristiana pietà”, che sono peculiari del contesto devoto dell’Ottocento, ma selezionati e strutturati in funzione del particolare tipo di vita cristiana che don Bosco amava proporre e in sintonia con le sue sensibilità personali. La terza parte contiene l’ufficio della Madonna e i formulari per la celebrazione dei vespri in tutto l’anno. Qui riportiamo integralmente la prima e la seconda parte del Giovane provveduto, incluse quelle formule di preghiera e pratiche devozionali comuni al cattolicesimo ottocentesco.
- 184. Il giovane provveduto per la pratica de’ suoi doveri degli esercizi di cristiana pietà (p. 613) Alla gioventù (p. 613) Parte prima: Cose necessarie ad un figliuolo per diventar virtuoso (p. 614) Cose da fuggirsi massimamente dalla gioventù (p. 619) Sette considerazioni per ciascun giorno della settimana (p. 625) Devozione a Maria santissima (p. 634) Le sei domeniche e la novena di san Luigi Gonzaga (p. 636) Festa di san Luigi: La gloria di san Luigi in cielo (p. 644) Parte seconda: Esercizi particolari di cristiana pietà (p. 645) Preghiere del mattino e della sera (p. 645) Maniera di assistere con frutto alla santa messa (p. 649) Maniera pratica per accostarsi degnamente al sacramento della confessione (p. 652) Preparazione alla santa comunione (p. 655) Atti da farsi prima della comunione (p. 655) Dopo la comunione (p. 656) Visita al santissimo Sacramento (p. 657) Atti da farsi nel visitare il santissimo Sacramento (p. 657) Corona del Sacro Cuore di Gesù (p. 658) Orazione al sacratissimo Cuore di Maria (p. 659) Corona di Maria Addolorata (p. 660) Le sette allegrezze che gode Maria in cielo (p. 661) Esercizio di devozione al santo Angelo custode (p. 662) Breve modo di praticare la Via Crucis (p. 663) Preghiera di Benedetto papa XIII per impetrare da Dio la grazia i non morire di morte improvvisa (p. 669) Preghiera a san Giuseppe (p. 669) Preghiera per la buona morte (p. 670) Orazione per le anime del Purgatorio (p. 671) Sopra la scelta dello stato (p. 672) Il giovane fedele alla sua vocazione (p. 673) Preghiera per conoscere la propria vocazione (p. 673)
Periodo di riferimento: 1847 – 1887
Istituto Storico Salesiano, Fonti salesiane 1: Don Bosco e la sua opera. Raccolta antologica, Roma, LAS 2014, 611-674.
Istituzione di riferimento:
Istituto Storico Salesiano