El proceso de canonización de don Bosco fue extenso. Se abrió en 1890 y culminó el 1 de abril de 1934.
El proceso de canonización de don Bosco fue extenso. Se abrió en 1890 y culminó el 1 de abril de 1934.
Attraverso lo studio di queste opere d’arte, delle loro origini, partendo dalle iniziative e dai progetti, e notando le modifiche della loro collocazione, lo sviluppo o messa a punto, si è potuto vedere come sia stata percepita la figura di don Bosco in luoghi tanto distinti e tanto distanti, dell’ampia geografia spagnola.
In questo semplice e modesto lavoro, tra le varie possibilità di scelta, ho pensato di esaminare la percezione della figura di don Bosco nel Lazio, soprattutto nel mondo laico.
L’incontro con don Bosco agì in don Guanella come catalizzatore della sua formazione, come orientamento nella definizione della sua personalità e della sua missione, e divenne contenuto stabile della sua memoria.
Servendomi di una bibliografia limitata a qualche biografia e a poche fonti già edite, anzitutto ho cercato di cogliere come fondatore o la fondatrice siano venuti in contatto con la figura, l’opera, il pensiero e la spiritualità di don Bosco.
La pubblicazione della prima biografia di don Bosco nel 1883 nei paesi di lingua tedesca suscitò un vivace interesse verso la sua persona e la sua opera. Con la pubblicazione nel 1895 del “Bollettino Salesiano” in edizione tedesca “Salesianische Nachrichten” l’opera di don Bosco e dei Salesiani conobbe larga diffusione.
In questo contributo intendiamo esplorare in che modo l’immagine di don Bosco si è sviluppata nel periodo 1879-1934. Partiamo da una breve evocazione storica circa il modo in cui il nome di don Bosco si è diffuso nel Belgio. Successivamente esamineremo come si è sviluppata nella stampa la presentazione di don Bosco.
Il bicentenario della nascita di don Bosco offre un’occasione propizia per verificare l’approccio diretto dei polacchi con il Fondatore della Società Salesiana.
This contribution to the Salesian History Seminar on the implantation of the Salesian charism in the EAO region has great significance for the Vice-Province “Mary Help of Christians” of Vietnam, which will celebrate 50 years of the presence of the Daughters of Mary Help of Christians in 2011.
The 12th General Chapter of the Caritas Sisters of Miyazaki (SCM) held in September 2004, had for its scope the clarification of the charismatic and spiritual identity of the Institute and the renewal of its life and form of government.
The scope of my work was to remember our founding fathers and to help preserve their legacy by keeping a record of the Salesian charism transmitted by the pioneers to our Filipinos, so that it may serve as one of our constant references for a “return to Don Bosco.”
This article looks at the first thirty years of the presence and implantation of the Salesian charism on the soil of North-East India. The first group of six FMA missionaries disembarked in this region on 8 December 1923. During the span of time under consideration, there were eight foundations of which seven were in the North-East and one in West Bengal.
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