Aldo Giraudo – “Il primato del religioso cristiano nella pedagogia di don Bosco. Tra rigidità negli scritti e flessibilità nella prassi” in “Forum salesiano”

Il sistema educativo di don Bosco, di fatto, a partire dagli anni ’50 del Novecento, è stato studiato e descritto non sulla linea delle idee e delle “dottrine” pedagogiche, ma collocandolo nel suo contesto culturale, religioso e sociale, mettendo in relazione idee e fatti, quadri mentali e scelte operative.

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Giovanni Gnolfo – “Il Sistema preventivo nell’esercito di Guglielmo Pepe” in “Salesianum”

Questo articolo esplora la possibilità di applicare il Sistema Preventivo, ampiamente adottato nelle scuole, anche nell’ambito militare. Don Bosco, il principale teorico del Sistema Preventivo, affermava che questo metodo è adatto per scuole e istituzioni per minorenni, ma preferiva il Sistema Repressivo per adulti e militari, dove il comando deve essere esercitato con severità e distacco. Questo contrasto solleva domande sulla coerenza delle sue idee, considerando il contesto risorgimentale e pedagogico italiano. Don Bosco, pur avendo una mente pratica e un’approfondita esperienza educativa, non aveva esperienza diretta in ambito militare, il che rendeva difficile per lui proporre riforme in questo campo.

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Minimus – “Metodo della ragione” in “Salesianum”

Il metodo educativo di Don Bosco, noto come il “Sistema Preventivo,” si fonda su tre pilastri: ragione, religione e amorevolezza. La ragione è centrale nel suo approccio e può essere considerata sotto tre aspetti: come facoltà intellettuale, come abito o virtù, e come atto, identificabile con la coscienza. Don Bosco intende la ragione come scienza, cioè una conoscenza sistematica e ragionata, e sottolinea l’importanza di una cultura viva e pronta, sebbene il suo metodo non si distingua per una cultura superiore, ma per una cultura popolare e catechistica.

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Juan Edmundo Vecchi – “Letter of the Rector Major” in ” Acts of the General Council of the salesian society of St John Bosco”

The Rector Major writes with a focus on the Resurrection. This year, the solemnity offers a unique chance to center our attention on Jesus Christ, aligning with the Church’s emphasis in anticipation of the Jubilee of the year 2000. Continue reading “Juan Edmundo Vecchi – “Letter of the Rector Major” in ” Acts of the General Council of the salesian society of St John Bosco””

Samuel Komanvi Amaglo – “Les jeunes au carrefour de la mission comme exercice de dialogue éducatif théologique. L’experience des Salesiens de Don Bosco au Maroc ” in “Giovani e scelte di vita. Prospettive educative”

Partendo dall’esperienza salesiana dell’accompagnamento dei giovani cristiani e musulmani nel contesto pastorale e di dialogo interreligioso del Marocco, questo contributo – in lingua francese – mette a fuoco il ruolo dei giovani nella relazione costruttiva tra missione evangelizzatrice, educazione e dialogo interreligioso, che sono sempre coesistiti nei vari contesti del mondo. Continue reading “Samuel Komanvi Amaglo – “Les jeunes au carrefour de la mission comme exercice de dialogue éducatif théologique. L’experience des Salesiens de Don Bosco au Maroc ” in “Giovani e scelte di vita. Prospettive educative””

Elisa Tonello – L’immagine della giovane donna nella rivista «Primavera»

Oggetto del libro è la rivista «Primavera»: si tratta di una pubblicazione delle FMA con finalità esplicitamente formative ed educative e con un target di riferimento abbastanza “mirato” (un pubblico per lo più – anche se non totalmente – femminile, composto soprattutto da adolescenti e da pre-adolescenti).

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Aldo Giraudo – “Educazione e religione nel sistema preventivo di don Bosco” in “Evangelizzazione e educazione”

La tradizione cristiana non incoraggia alcuna sorta di separazione fra verità di Dio e libertà dell’uomo. Lungo il corso dei secoli il sentire cattolico non ha mutato parere, come attesta il saggio di Aldo Giraudo offrendo vigorose chiavi interpretative per rileggere il sistema preventivo di don Bosco. Il Santo condivideva pacificamente la convinzione delle migliori intelligenze del cattolicesimo ottocentesco, secondo le quali la religione è dimensione costitutiva e insostituibile di ogni civiltà. Fra religione e civiltà intercorre una speciale reciprocità: Continue reading “Aldo Giraudo – “Educazione e religione nel sistema preventivo di don Bosco” in “Evangelizzazione e educazione””

John Rasor – “Early salesian regulations: formation in the Preventive System” in “Journal of Salesian Studies”

The first part of this study, however, will examine that other body of Salesian particular law, the Regulations. It will trace their development from their earliest beginnings around 1850, the era of Father Rosmini’s and Father De Guadenzi’s Sunday afternoon visit, up to 1967.

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Aldo Giraudo – “Il Don Bosco nella storia della religiosità cattolica” in “Pietro stella: la lezione di uno storico”

Se riandiamo all’inizio del percorso formativo di Pietro Stella, troviamo elementi utili per comprendere i motivi di alcuni tratti che, sviluppati nel tempo, caratterizzeranno la sua produzione scientifica e determineranno le modalità (o le sfumature) tipiche dei suoi approcci storiografici, fino a configurare prospettive e ipotesi di ricerca, metodologie e chiavi interpretative originali e, in un certo modo, nuove nella storia della spiritualità e dell’operatività cattolica tra Ottocento e Novecento. Continue reading “Aldo Giraudo – “Il Don Bosco nella storia della religiosità cattolica” in “Pietro stella: la lezione di uno storico””

Joseph Gevaert – “Insegnamento della religione ed evangelizzazione” in “Progetto Educativo Pastorale”

Con tutti i suoi limiti, le sue enormi difficoltà e miserie l’Insegnamento Religioso è comunque un punto d’incontro dove la Chiesa incontra il maggior numero di giovani. Esso è il luogo dove con sincerità pedagogica e nel rispetto della libertà religiosa si può fare un discorso religioso e realizzare una collaborazione che è di grande importanza per l’evangelizzazione.

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Thomas Koshy – “The relevance of Don Bosco’s preventive system of education in the context of the young at risk in India” in “Con Don Bosco educatori dei giovani del nostro tempo”

On 25th January 2015, Don Bosco Navajeevan (A home for street children/Young at Risk) in Hyderabad received 230 young boys. They were rescued by the police who raided bangle-making units in the Old City in Hyderabad. The children, aged between 8 and 18, had been held as bonded labour. This is only the proverbial tip of the iceberg. Mr. Satyarthi, the Nobel Prize laureate, says that the Indian cities have a lot more hidden child labourers working under near-slavery conditions. What is worse, the children did not quite appreciate their release from “child labour” and being sent to their home states: Bihar and West Bengal; many of them said that they would return to the same work later. Continue reading “Thomas Koshy – “The relevance of Don Bosco’s preventive system of education in the context of the young at risk in India” in “Con Don Bosco educatori dei giovani del nostro tempo””

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