After the permission from the General Council was obtained, Sr. Catherine Moore, delegate of the Provincial Superior, left Hongkong for the Philippines on 1° December 1955 with Sr. Erminia Borzini to make the necessary preparations.
After the permission from the General Council was obtained, Sr. Catherine Moore, delegate of the Provincial Superior, left Hongkong for the Philippines on 1° December 1955 with Sr. Erminia Borzini to make the necessary preparations.
La casa-madre di Nizza Monferrato – erede riconosciuta, continuatrice e centro di diffusione del carisma del fondatore, a cui egli stesso conferì un solido impianto culturale – negli anni in cui fu sede del consiglio generalizio (1879- 1929), ebbe un ruolo di primo piano nella storia dell’istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice e quindi rapporti privilegiati con il rettor maggiore don Michele Rua, specialmente da parte della madre, Caterina Daghero, e del suo consiglio. Continue reading “Eugenia Meardi – “Don Michele Rua e la casa-madre di Nizza Monferrato”, in “Don Michele Rua primo successore di Don Bosco. Tratti di personalità, governo e opere (1888-1910)”.”
La Escola de Artes e Oficios poteva vantare di offrire un tipo di insegnamento, con programmi e metodologie sperimentati, che a Macao erano unici nel loro genere. Era il modello delle scuole professionali promosso dalla Congregazione Salesiana, trapiantato, con opportuni adattamenti e con i limiti imposti dalle possibilità reali (non ultima quella del numero e della qualità del personale messo a disposizione dalla Congregazione), in un ambiente così diverso da quello in cui era nato. Continue reading “Carlo Socol – “«Una istituzione che si occupa della classe operaia» la escola de artes e oficios di Macao nel suo primo ventennio (1906-1926)”, in “L’Opera Salesiana dal 1880 al 1922. Esperienze particolari in Europa, Africa, Asia”.”
Notre but est de faire un premier sondage concernant la signifiance et l’impact social des salésiens de Don Bosco après l’implantation de l’oeuvre salésienne au Congo. Entre 1911-1914, deux écoles officielles furent confiées par l’Etat aux salésiens: une école primaire pour les blancs, et une école professionnelle pour les noirs. Continue reading “Marcel Verhulst – “Signifiance et impact social des premières oeuvres salésiennes au Congo Belge. Le cas des écoles salésiennes d’Élisabethville (1914-1920)”, in “L’Opera Salesiana dal 1880 al 1922. Esperienze particolari in Europa, Africa, Asia”.”
Dopo un cammino lento e irto di difficoltà si entra, con l’Ottocento, in quello che può chiamarsi il secolo d’oro dell’assistenza per i sordomuti, sia per il numero di istituzioni sorte, sia per le decisioni prese in vari congressi in favore del metodo orale e dell’inserzione dei sordomuti nella vita sociale comune. Continue reading “Francesco Casella – “I Salesiani e l’educazione dei sordomuti a Napoli”, in “L’Opera Salesiana dal 1880 al 1922. Esperienze particolari in Europa, Africa, Asia”.”
Il passaggio dalla Roma papale a Roma capitale del Regno d’Italia ha comportato una serie di cambiamenti strutturali di grande rilevanza facilmente comprensibili, ma anche il persistere di istituzioni che si richiamavano a tradizioni consolidate. Continue reading “Giorgio Rossi – “Istituzioni educative e istruzione professionale a Roma tra Ottocento e Novecento: Salesiani e laici a confronto”, in “L’Opera Salesiana dal 1880 al 1922. Esperienze particolari in Europa, Africa, Asia”.”
Por ello, los salesianos destinados a la obra de Mendoza, en los albores del siglo XX, desarrollaron esta iniciativa, en Rodeo del Medio. Ofrecieron una escuela agrícola que se convierte con el tiempo en escuela de vitivinicultura y enología. Capacitando a los lugareños en el aprovechamiento de los suelos y de las vides, preparándolos técnicamente para afrontar los rigores y esfuerzos de lo que será una importante industria regional.
Pierre Dessy in riferimento al quadro panoramico della situazione in Belgio ha esposto la sua descrizione dopo un decennio di crisi di lavoro per i giovani.
La disoccupazione giovanile è ormai diventata una delle più gravi emergenze etico-civili del nostro tempo: un problema che interpella insistentemente la Chiesa e il tessuto vivo di tutti gli organismi sinceramente preoccupati del benessere e della dignità del genere umano.
Josef Strus offrì un importante contributo sulle « attese cui vennero incontro i Salesiani in Polonia dal 1898 al 1918 ».
Don Ramon Alberdi ci ha fatto ascoltare la voce di Don Rodolfo Fierro Torres (1879-1974), assai rinomato nel suo paese, le cui affermazioni manifestate negli anni che precedettero la prima guerra mondiale avevano delle risonanze nuove: « L’operaio ha i suoi diritti, diritti sacri — diceva nel 1911 — ; ha la sua dignità, e bisogna che l ’una e gli altri gli siano riconosciuti. Ma occorre anche insegnargli ad usarne (…).
in questa comunicazione sulle origini del movimento degli Ex-allievi a Barcellona P. Alberdi ha riconosciuto l ’importanza della confederazione mondiale degli Ex-allievi di Don Bosco nella Famiglia salesiana in senso largo.
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