Questo testo descrive la risonanza della beatificazione e della canonizzazione di don Bosco nei media tedeschi e tra coloro che non erano direttamente legati alla Congregazione salesiana.
Questo testo descrive la risonanza della beatificazione e della canonizzazione di don Bosco nei media tedeschi e tra coloro che non erano direttamente legati alla Congregazione salesiana.
L’analisi di tre opere di autori diversi per origine e cultura costituisce un primo tentativo e un invito ad ulteriori approfondimenti su tematiche importanti e originali, legate all’immagine di don Bosco e della sua opera che egli stesso poté conoscere ed esplicitamente approvare (a parte l’iniziale perplessità sull’opera di D’Espiney).
Nel loro insieme, gli scritti raccolti ed editi nel presente volume consentono di seguire le principali tappe del cammino percorso da Cerruti durante tre decadi di attività (1885-1917); e, d’altro canto, mettono a disposizione numerosi elementi per individuare e approfondire i temi più rilevanti della sua proposta formativa nell’ambito della stampa e delle scuole salesiane, tesa a rispondere al pensiero e alla esperienza di Don Bosco in circostanze progressivamente mutate. Continue reading “Francesco Cerruti – Lettere circolari e programmi di insegnamento (1885-1917). Introduzione, testi critici e note a cura di José Manuel Prellezo”
Proseguendo sul tema del colloquio, ci fu l’intervento di don Raimondo Frattallone, studioso e conoscitore in forma diretta del settore musicale, liturgico e catechistico.
Da quando nel 1880 le prime Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA) giungono in Sicilia, nel corso di pochi anni, la loro presenza si sviluppa al punto tale da assumere una forte fisionomia, sia nell’ambito della Chiesa che della società siciliana. Già da alcuni anni in Sicilia vi erano delle congregazioni religiose femminili, impegnate in special modo nell’ambito dell’assistenza e dell’educazione, ma è proprio a partire dagli anni ’80 che nell’isola si assiste ad una progressiva ed intensa trasformazione nell’ambito della vita religiosa femminile. Continue reading “Gaetano Zito – “Suore per la dignità delle donne. Le Figlie di Maria Ausiliatrice in Sicilia” , in “L’Opera Salesiana dal 1880 al 1922. Significatività e portata sociale”.”
Neste trabalho apresentamos aos leitores uma súmula sobre o início, a evolução e a incidência social da presença e atividade salesianas nos Estados da Bahia e Sergipe, situados no Nordeste do Brasil.
El presente trabajo nace de una doble provocación: por una parte el olvido en el que quedó sepultada por decenios la memoria histórica de los orígenes de esta obra salesiana en la historiografía local y por otra, de horizonte más amplio, el estudio de su significación en la sociedad malagueña de fines del siglo XIX. Continue reading “Pedro Ruz Delgado – “Orígenes de la presencia salesiana en Málaga. El Oratorio de San Enrique (1894-1898)”, in “L’Opera Salesiana dal 1880 al 1922. Esperienze particolari in Europa, Africa, Asia”.”
Jean-Marie Petitclerc, incaricato di un foyer di giovani lavoratori a Thaon in Francia, ha presentato una interessante relazione sulla Incidenza della crisi economica sui progetti di formazione, realizzando un’analisi di problemi educativi direttamente inseriti in ambienti giovanili legati in forma diversa al complesso mondo del lavoro.
Il “sistema educativo” o, più comprensivamente, l’esperienza preventiva di don Bosco è un progetto, che è cresciuto e si è progressivamente dilatato e specificato nelle più svariate istituzioni e opere realizzate dai molti collaboratori e discepoli. È ovvio che la sua vitalità operativa può essere garantita nel tempo soltanto dalla fedeltà alla legge di ogni autentica crescita: il rinnovamento, l’approfondimento, l’adattamento, nella continuità. Continue reading “Pietro Braido – Prevenire non reprimere. Il sistema educativo di don Bosco”
Che cos’è che distingue i salesiani dagli altri gruppi religiosi nella Chiesa: una specificità caratterizzata da ciò che essi sono o da ciò che essi fanno? La loro azione riguarda innanzitutto la comune santità, come sembra sottolineare il primo articolo delle costituzioni attualmente in vigore, oppure riguarda prima di tutto l’evangelizzazione del mondo dei giovani?
In questo mio contributo dedicato ad approfondire il ruolo della ragione nei processi educativi occorre sempre ricordare le influenze che si danno da parte delle altre due polarità. Inoltre il ruolo della ragione va letto nelle due direzioni: come qualità fondamentale che deve caratterizzare l’azione del formatore, e della comunità formativa, e come dimensione fondamentale da perseguire nel processo formativo sia individualmente, sia collettivamente.
L’orientare, il dirigere questa esuberante popolazione scolastica nei suoi singoli verso le professioni convenienti all’essere sociale, è, nonché un problema, un bisogno e un dovere sociale, che incombe ai dirigenti della vita nazionale.
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