Aldo Giraudo – “L’apporto dei Salesiani nell’Italia lacerata dalla guerra (1940-1945) – Le case del Piemonte” in “Salesiani di Don Bosco in Italia. 150 anni di educazione”

Nel presente saggio viene menzionato un periodo tragico per la nostra nazione, la seconda guerra mondiale, e il ruolo cruciale che ebbero i salesiani, coordinati dal Rettor maggiore Pietro Ricaldone, sul territorio piemontese: si impegnarono in un intenso lavoro di solidarietà e di partecipazione operosa.

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Fabio Targhetta – “La riforma Gentile: il decollo della SEI” in “Salesiani di Don Bosco in Italia. 150 anni di educazione”

Fabio Targhetta nel suo saggio ripercorre gli adattamenti apportati al catalogo della casa editrice SEI (Società Editrice Internazionale), espressione del metodo educativo salesiano, durante l’entrata in vigore della riforma Gentile. La SEI ha potuto orientare la produzione scolastica diretta al grado secondario dell’istruzione verso posizioni di «esplicito, anche se rispettoso, anti-idealismo gentiliano», mentre per le scuole elementari ha dovuto piegarsi alle circostanze poiché quei testi erano vincolati ai severi giudizi delle Commissioni ministeriali.

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Alphonsine Fwamba Tshuabu – “Développement de la mission salésienne in Rép. Dém. du Congo”in “Sviluppo del carisma di Don Bosco fino alla metà del secolo XX. Atti del Congresso internazionale di Storia Salesiana Roma, 19-23 novembre 2014”

L’ essai traite du développement de l’œuvre salésienne au Congo, à partir des trois centres principaux (Sakania, Kafubu, Kipushya) où les FMA ont apporté le charisme de Don Bosco et de Maria Mazzarello depuis 1926, fondant des écoles, des internats, des orphelinats pour soutenir les enfants locaux pauvres et abandonnés.

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Sara Cecilia Sierra Jaramillo – “Desarrollo del carisma salesiano a través de la escuelas normales que estuvieron bajo la direcciòn y animaciòn de las FMA en Colombia en la primera mitad del siglo XX” in “Sviluppo del carisma di Don Bosco fino alla metà del secolo XX. Atti del Congresso internazionale di Storia Salesiana Roma, 19-23 novembre 2014”

A partir de 18972, llegan las primeras Hijas de Maria Auxiliadora (FMA) a Bogotà y con ellas, la propuesta educativa salesiana femenina, proveniente de Europa y generada en condiciones históricas particulares para insertarse, a partir de entonces, en la dinàmica de la sociedad colombiana, mediante un proceso de apropiación, donde lo apropiado se recrea permanentemente, porque este proceso no se limita a la recepción de saberes y pràcticas, sino que supone ademàs lo que emerge de la acción ejercida por el nuevo contexto cultural sobre lo que llega.

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Ibtissam Kassis – “Ispettoria Medio Oriente “Gesù adolescente” delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Sviluppo delle opere (1891-1950)” in “Sviluppo del carisma di Don Bosco fino alla metà del secolo XX. Atti del Congresso internazionale di Storia Salesiana Roma, 19-23 novembre 2014”

Il saggio tratta dell’opera delle Figlie di Maria Ausiliatrice in Medio Oriente tra il 1891 e 1950: sei opere divise in tre stati (Terra Santa, Siria e Egitto). Pur nelle singole vicende, raccontano tutte dell’unica esperienza di evangelizzazione e educazione in paesi devastati dalla guerra e invasi da diverse religione: premura per l’istruzione della donna anche ai mestieri, scuole aperte a tutto il popolo, l’attenzione ai poveri, il senso dell’arte.

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Bernardette Simsang Sangma – “Le FMA e l’educazione delle giovani nel nord-est dell’India 1923-1953” in “Sviluppo del carisma di Don Bosco fino alla metà del secolo XX. Atti del Congresso internazionale di Storia Salesiana Roma, 19-23 novembre 2014”

Questo articolo è una presentazione dello studio sui primi trent’anni (1923- 1953) della presenza e dell’impianto del carisma salesiano nel nord est dell’india. Il primo gruppo di sei missionarie FMA giunse in questa regione l’8 dicembre 1923. Negli anni, presi in considerazione in questo studio, ci sono state otto fondazioni, delle quali sette sparse nelle diverse parti della regione del nord est ed una nello stato adiacente del West Bengal.

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Silvano Oni – “Salesiani e l’educazione dei giovani durante il periodo del fascismo” in ” Salesiani di Don Bosco in Italia”.

Gli anni che la storiografia italiana, a proposito della propria storia nazionale, denomina come Età fascista, sono anni particolarmente difficili per quanto riguarda la situazione politica, caratterizzata in Italia dal totalitarismo imposto da Mussolini, con tutte le gravi conseguenze che ne sono derivate. Ma si possono, senza dubbio, intendere come particolarmente difficili anche per quel che riguarda il tema che più direttamente desidero affrontare: l’educazione dei giovani. In pochi momenti della sua storia, infatti, la Chiesa è stata sfidata in modo così risoluto sul campo dell’educazione dei giovani come è avvenuto, in questi anni, da parte del regime fascista: con un progetto di uomo nuovo alternativo a quello cristiano, con un’organizzazione per fascia d’età che entrava in diretta concorrenza con le organizzazioni ecclesiali, con una disponibilità di mezzi e strutture che era decisamente superiore a quella di cui il mondo ecclesiale in generale, e salesiano in particolare, potevano disporre, con la pretesa, infine, di riservare l’educazione giovanile alla propria esclusiva competenza. Continue reading “Silvano Oni – “Salesiani e l’educazione dei giovani durante il periodo del fascismo” in ” Salesiani di Don Bosco in Italia”.”

Jesús Borrego – “The originality of Don Bosco’s Patagonian missionary enterprise” in “Don Bosco’s place in history”

Borrego in his essay focuses on the missionary enterprise in Patagonia-Argentina undertaken by Don Bosco. The first goals achieved were the construction of churches and schools and the provision of Christian education to young people (especially poor ones). A particular feature of Don Bosco’s missionary strategy was the surprising large participation of the Daughters of Mary Help of Christians.

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Mario Filippi – “Il CCS e l’elledici: un centro e un’editrice a servizio di una formazione integrale dei giovani(1939-1980)” in ” Salesiani di Don Bosco”.

L’opera salesiana che viene presentata in queste pagine, per molti versi è singolare
rispetto alle comuni opere nelle quali i salesiani svolgono la loro missione; per questo parlare della Elledici e del Centro Evangelizzazione e Catechesi Don Bosco, a prima vista, sembrerebbe solo un discorso interno o “di famiglia”, che interessa quasi esclusivamente i salesiani. L’opera svolta da queste due istituzioni, infatti, è chiaramente una attività di indole intra-ecclesiale, dove si parla di catechismi, di testi di religione cattolica, di evangelizzazione, di spiritualità.

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Vittorio Chiari – “Arese 1955-1972: casa per i perdenti nella vita-terra natale dell’operazione mato grosso” in “Salesiani di Don Bosco in Italia. 150 anni di Educazione”

“La trasformazione della casa di rieducazione Cesare Beccaria di Arese in centro giovanile salesiano sembrerà tra qualche anno una favola, nella migliore delle ipotesi verrà narrata
come un fioretto francescano o un sogno di don Bosco. E invece storia: non un semplice fat- to, ma un evento. Molti protagonisti sono ancora viventi. Alcuni non sono più: Paolo VI, Don
Della Torre, il prof. Bontadini, Aldo Moro, Ezio Vigorelli, l’ing. Setti, tanti giovani d’allora”.

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Cesare Scurati – Classroom and “playground”: a combination essential to Don Bosco’s scheme of total education in «Don Bosco’s place in history»

Cesare Scurati in his essay focuses on Don Bosco’s intuition in the need to integrate school activites with the extra ones, that is games and physical activities. These latter types of activities allow young people to express their vitality and increase their skills at a relational level.

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Innocenzo Gargano – Ascesi e pratica della “Lectio divina” La scuola di Giovanni Cassiano

Giovanni Cassiano è certamente un ascendente spirituale di prima grandezza nella storia della spiritualità monastica occidentale. I suoi insegnamenti, apprezzati tantissimo anche in Oriente – basti pensare allo spazio che gli viene dato nella tradizione fìlocalica – sono all’origine di tutto ciò che ancora oggi viene offerto ai monaci novizi nei primi mesi della loro formazione iniziale. Per questo motivo, parlando di caratteristiche monastiche del cammino spirituale, mi è sembrato opportuno riferirmi proprio a Cassiano. Dal momento poi che ogni cammino monastico non può prescindere dal collegamento fra ascesi propriamente detta e pratica della Lectio divina, ho scelto di commentare in questa occasione una conferenza, la XTV, di Giovanni Cassiano perché può essere considerata ima sorta di lex fundamentalis dell’intera struttura spirituale monastica. In realtà in questa conferenza cassianea abbiamo una delle sintesi più felici del cammino ascetico monastico cristiano.

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Waldemar Witold Żurek – “Le scuole salesiane tra le due guerre mondiali come risposta ai bisogni del popolo in un periodo di significativi cambiamenti sociali e culturali” in “Sviluppo del carisma di Don Bosco fino alla metà del secolo XX. Atti del Congresso internazionale di Storia Salesiana Roma, 19-23 novembre 2014”

Nella Polonia, che scomparve nel 1795 dalla carta politica dell’Europa e vi riapparve nel 1918, la Società Salesiana incominciò la sua attività nel 1892 a Miejsce, paese sperduto, nella diocesi di Przemysl, della regione Galizia, all’epoca politicamente appartenente all’impero Austro-Ungarico. A fondarla fu uno dei primi salesiani polacchi don Bronisiaw Markiewicz, che per motivi di forti contrasti con i Superiori di Torino, inerenti all’interpretazione e all’applicazione nella prassi del carisma salesiano in un altro contesto sociale e culturale, decise di fondare una propria congregazione religiosa, rifacendosi allo spirito originario di don Bosco, e lasciò i salesiani nel 18973.

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Pietro Braido – Compiti e responsabilità della scuola secondo Antonio Rosmini

In questo breve articolo viene presentata la concezione personalistica e integrale della scuola secondo Antonio Rosmini . Fini, orientamenti e metodi devono tener conto dell’integrità personale dell’alunno, che non è puro spirito né sola individualità fisica, ma unità sostanziale di spirito e di corpo, « un oggetto animale, intellettivo e volitivo.

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