L’articolo esamina il ruolo e l’impatto di don Filippo Rinaldi come guida spirituale attraverso testimonianze raccolte nel processo di beatificazione e canonizzazione del terzo successore di san Giovanni Bosco.
L’articolo esamina il ruolo e l’impatto di don Filippo Rinaldi come guida spirituale attraverso testimonianze raccolte nel processo di beatificazione e canonizzazione del terzo successore di san Giovanni Bosco.
Questo articolo esplora il ruolo di Don Bosco come direttore spirituale basandosi sulle sue esperienze personali e sulle influenze dei suoi maestri spirituali
Il testo discute il concetto e la pratica della direzione spirituale nel contesto del cristianesimo, con particolare attenzione alla tradizione orientale e occidentale, nonché agli approcci di San Francesco di Sales e dei gesuiti.
Questo testo costituisce una serie di regole e pratiche di pietà delineate per i membri della Società Salesiana nel primo testo delle Regole preparato da don Bosco nel 1858-59.
Questo estratto tratta della pratica degli “esercizi spirituali” nel contesto della Chiesa cattolica, concentrandosi sulla loro diffusione e pratica nel Piemonte del XIX secolo.
Indice:
Questo articolo esamina il termine “salesiano” e la sua evoluzione di significato in due contesti distinti: quello di Don Bosco e quello di san Francesco di Sales.
Questo articolo esamina il fondamentale aspetto della “vita di preghiera del salesiano” all’interno di una congregazione religiosa di vita attiva, considerando le sfide e le prospettive teologiche legate a questo importante elemento della loro vocazione.
Gli scritti di Francesco di Sales, in maggioranza lettere, contengono gli elementi, che permettono di tracciare una descrizione della sua prassi pastorale in questo compito tanto delicato e impegnativo.
In questo articolo si vuole studiare « la tattica » che il Vescovo di Ginevra poneva in atto per rendere la sua azione pastorale efficiente. La singolarità dell’insegnamento e dell’atteggiamento con cui Francesco di Sales ha marcato la direzione spirituale che impartiva, mette in risalto l’importanza della conoscenza dell’uomo.
N’ont pas la prétention d’offrir au public, ami du monde salésien, une biographie complète et détaillée du second successeur de Don Bosco. Ce très modeste ouvrage, comme nous avons pris soin de le souligner, n’est qu’une « esquisse biographique » dessinant à grands traits une belle histoire à laquelle on pourrait aisément consacrer des volumes. On ne renferme pas en quelques pages une vie entière donnée à Dieu, plus d’un demi-siècle de sacerdoce dont l’activité apostolique ne s’arrêtera qu’avec le dernier souffle, de nombreuses années passées à des leviers de commande qui réclament, avec une sereine prudence, une volonté rare jointe à une sainte audace… Continue reading “Jules-Marie Beslay – Le Père Paul Albéra. Second Successeur de Saint Jean Bosco. Esquisse biographique.”
L’articolo, attraverso una ricerca storiografica, pone l’accento sulla spiritualità biografica di don Bosco e Maria Domenica Mazzarello, evidenziando alcuni tratti fondamentali: la scelta vocazionale, lo stile di vita fondato sulla carità, i tratti più salienti del mistero di Cristo presenti nella loro esperienza spirituale, nonché il fascino che la loro esperienza biografica suscitò e che, adeguatamente riscoperta e collocata nel contesto culturale d’oggi, può continuare a esprimere per un rinnovato impegno pedagogico e spirituale in favore dei giovani.
Estas memorias fueron escritas clandestinamente en el campo de concentración de los religiosos de Podolínec en Eslovaquia oriental. En el año 1950. Durante la así llamada “noche bárbara”, del 13 al 14 de abril de 1950, la policía checoslovaca comunista irrumpió en un centenar de casas de religiosos, obligándolos a subir, llevando lo más imprescindible, en unos autocares preparados para la ocasión, que los transportaron, custodiados por policías armados, a diversos campos de concentración. Poco después los condujeron al campo de concentración central de Podolínec. De este modo, más de mil ciudadanos libres se convirtieron en una noche en prisioneros privados de libertad. Continue reading “Ernest Macák – De la otra parte de las rejas. Diario del campo de concentración de Podolínec (Eslovaquia)”
L’atteggiamento di Don Bosco nei confronti di quei fatti ch’egli stesso chiamò sogni è ancora in buona parte da scandagliare e da scoprire. Negli ultimi anni della vita, in pagine confidenziali indirizzate ai Salesiani, egli raccomandava di «non mai né raccontare né asserire che Don Bosco abbia ottenuto grazie da Dio od abbia in qualsiasi maniera operato miracoli». Il fare leva sull’immagine di un Don Bosco taumaturgico a lui appariva come «un dannoso errore». A chi poteva obiettare ch’era stato proprio lui in tante circostanze a mettere in rilievo fatti straordinari che avevano la sua persona in primo piano, Don Bosco rispondeva: «Sebbene la bontà di Dio sia stata in misura generosa verso di me, tuttavia io non ho mai inteso di conoscere od operare cose soprannaturali». Continue reading “Cecilia Romero – I sogni di don Bosco. Edizione critica”
Il significato del tema e, in particolare, l’uso della formula «progetto operativo», anziché educativo», «pastorale», «spirituale» o simili, possono acquistare giusto rilievo mettendoli a confronto con una serie di testi, che risalgono al decennio più riflessivo e maturo dell’attività di Don Bosco (1876-1886). Il progetto è, infatti, Don Bosco stesso e la sua espressione primordiale coincide con la sua vita.
È intento della ricerca offrire soltanto le grandi linee di una rievocazione storico-biografica; non può, in quanto tale, costituire un programma di azione per l’oggi; e, tuttavia, inevitabilmente propone dati e suggestioni idonei a favorirne l’elaborazione. Continue reading “Pietro Braido – Il progetto operativo di Don Bosco e l’utopia della società cristiana”
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