La figura di mons. Eugenio Méderlet – salesiano, missionario, arcivescovo di Madras – non è certo molto nota, soprattutto per il periodo precedente alla sua partenza per le missioni dell’India nel 1907.
La figura di mons. Eugenio Méderlet – salesiano, missionario, arcivescovo di Madras – non è certo molto nota, soprattutto per il periodo precedente alla sua partenza per le missioni dell’India nel 1907.
L’intento dello studio è quello di analizzare la corrispondenza intercorsa fra don Bosco e personaggi residenti in Belgio. Si tratta di 220 lettere, scritte fra il 1867 e il 1889, la quasi totalità delle quali furono spedite dal Belgio a Torino prima che i salesiani o le Figlie di Maria Ausiliatrice mettessero colà piede. Solo 23 lettere non sono di cittadini belgi, bensì di don Bosco (18), di altri salesiani di Valdocco (3), di un prete francese (1) e del conte Provana di Collegno (1).
In occasione del centenario della presenza dei salesiani nell’area del Belgio-Nord è stata inaugurata il 29 gennaio 1997 la nuova Biblioteca “Don Bosco” nella casa di Oud-Heverlee (Lovanio). L’importante collezione di libri, riviste e altra documentazione sulla figura di don Bosco e sull’opera salesiana, soprattutto nel Belgio, è ora più facilmente accessibile a quanti vogliono dedicarsi alla conoscenza e allo studio della figura e dello spirito di don Bosco e delle diverse forme di presenza salesiana in Belgio. Il “Fondo don Bosco” è sistemato in una parte appositamente rinnovata della casa salesiana di Oud-Heverlee, casa di formazione e opera giovanile.
Continue reading “Jacques Schepens – La biblioteca “Don Bosco” dell’ispettoria Belgio-Nord”
Spesso si cita la riflessione attribuita a Don Bosco: “Voi compirete l’opera, che io incomincio; io abbozzo, voi stenderete i colori…”. Che cosa fecero i Salesiani, i Salesiani e i loro numerosi cooperatori e amici quando il loro fondatore scomparve? Si sono accontentati di mantenere i lavori lanciati da lui? Sono riusciti a svilupparli, a crearne di nuovi?.
Il titolo dell’articolo indica tre elementi. Anzitutto i salesiani di don Bosco. Questi religiosi, richiesti dal vescovo cristiano-democratico di Liegi mons. V. J. Doutreloux, arrivarono in Belgio nell’anno in cui fu pubblicata l’enciclica Rerum Novarum. Il secondo elemento è costituito dalle lotte sociopolitiche in Belgio. Esso rimanda immediatamente al terzo elemento: un’epoca di transizione (il periodo 1891-1918), denominazione desunta dagli atti di un colloquio storico, che ebbe luogo all’università cattolica di Lovanio in occasione del centenario della Rerum Novarum.
Indice:
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L’articolo presenta l’esperienza del Centro Don Bosco Vorming & Animatie, fondato nel 1998 dai Salesiani di don Bosco e dalle Figlie di Maria Auxiliatrice (Salesiane di don Bosco) delle Province (ispettoria) Belgio-Nord. Il Centro ha lo scopo di perseguire la formazione salesiana dell’identità dei giovani, tramite l’assistenza e l’accompagnamento dei collaboratori laici, specialmente dei responsabili scolastici. Continue reading “Colette Schaumont – Garantir l’identité salésienne trajet de formation a l’attention des responsables scolaires”
Fu nella notte tra il 7 e l’8 dicembre 1887, che fu decisa la fondazione della prima scuola salesiana in Belgio: un orfanotrofio. Don Bosco ha dato una dichiarazione verbale al Vescovo di Liegi, Vescovo Doutreloux, che era presente al Valdocco in quei giorni. Il nostro metodo consisterà nell’individuare i principali eventi che hanno segnato questa evoluzione e nel valutare il loro impatto sulla scuola salesiana in Belgio. Continue reading “Henry Delacroix – Cent ans d’école salésienne en Belgique”
Nel 1959, l’unica provincia salesiana del Belgio si è divisa in tre: nel nord del paese, la provincia belga di espressione fiamminga; nel sud, la provincia francofona; nell’ex Congo Belga, Burundi e Ruanda, la cosiddetta provincia centro-africana. Prima del 1959 abbiamo visto una provincia religiosa svilupparsi, come una pianta che cresce e lentamente mette radici. Gli autori puntano a descrivere questo lento e lungo crescita. L’arco di storia descritto riguarda quasi settanta anni, che verranno suddivise in cinque tappe. Continue reading “Henry Delacroix – Les cinq étapes de l’implantation des salésiens en Belgique”
Nel presente articolo, l’autore presenta, sotto il punto di vista storico, il contributo offerto dalla Provincia del Belgio rispetto alle differenze culturali e alle divisioni nella vita della comunità salesiana. Continue reading “Albert Gillet – Contribution a l’historique du partage de la Province Belge”
Il buon sviluppo delle opere salesiane in Belgio è legato ad un centinaio di giovani belgi che, tra il 1891 e il 1914, hanno scelto di entrare nella congregazione fondata da don Bosco. Questi giovani hanno preso il posto dei due religiosi arrivati a Liegi nel 1891. Da quali regioni del Belgio provenivano? Come sono stati addestrati? Il loro zelo era rivolto a giovani: quanti erano? Le pagine che stiamo per leggere proveranno a rispondere a queste domande. Lo faremo in tre fasi: 1) presentazione generale dei confratelli salesiani, 2) studio sul reclutamento salesiano in Belgio e 3) l’analisi delle iscrizioni alle case di Liegi e Tournai. Continue reading “Albert Druart – Le recrutement salésien en Belgique (1891-1914)”
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