Il testo introduce gli “Atti del XVI Internationales Salesianisches Kolloquium” sul tema “Fest und Feier in der Erfahrungswelt der Jugend” (Festa e Celebrazione nel mondo dell’esperienza giovanile), tenutosi a Vienna nell’agosto 1987.
Il testo introduce gli “Atti del XVI Internationales Salesianisches Kolloquium” sul tema “Fest und Feier in der Erfahrungswelt der Jugend” (Festa e Celebrazione nel mondo dell’esperienza giovanile), tenutosi a Vienna nell’agosto 1987.
Il settimo colloquio internazionale sulla vita salesiana, presieduto questa volta da Don Raffaello Farina, si è svolto a Jünkerath, presso Colonia, in Germania, dal 24 al 28 agosto 1975. Il tema scelto riguardava l’ « impegno per la giustizia e la Famiglia salesiana », questione non certo familiare per un corpo nato nel secolo XIX in un contesto gerarchizzato, dove la civilizzazione dei bianchi e dell’occidente dominava sovrana, dove la sicurezza sociale non era che un’utopia e dove l’uguaglianza dell’uomo e della donna era ignorata tanto nella famiglia che nello Stato.
Quattro anni dopo la fondazione del primo orfanotrofio di don Bosco a Liegi, un’opera analoga fu dunque aperta nello stesso Belgio, a Tournai. Una fondazione nuova che risultò estremamente difficile per la serie di motivi che abbiamo analizzato e che ci hanno permesso di correggere precedenti valutazioni, come ad esempio quella che si legge nel fascicolo del giubileo d’argento dell’opera di Tournai (1921), là dove si sosteneva che l’iniziativa della fondazione era sorta nientemeno che dal vescovo. Continue reading “Freddy Staelens – “Fondazione e contesto socio-ecclesiale della casa salesiana di Tournai (Belgio). Dieci anni di corrispondenza (1886-1895)” in “L’Opera Salesiana dal 1880 al 1922. Esperienze particolari in Europa, Africa, Asia”.”
Le 15 mai 1891, Leon XIII publiait l ’encyclique Rerum Novarum, premier document fondamental de l ’Eglise sur la condition ouvrière. Quelques mois plus tard, le 8 décembre 1891, à la demande de l’évèque de Liège, V.-J. Doutreloux, les Salésiens de Don Bosco ouvraient leur première maison en Belgique. Il y a plus qu’une coincidence entre ces deux événements.
In the framework of such a short introduction, I would like to recall some basic principles, obvious enough to most specialists. The first half of my presentation will be historiographical: by tracing the way in which a congregation’s past has been perceived over the course of time, I will point out themes for research that seem of interest to me.
The letter extends Easter wishes and gratitude for condolences on the author’s father’s passing. It mentions the upcoming beatification of Fr. Bronislaw Marhiewicz and the initiation of Team Visits halfway through the six years following the last General Chapter. Continue reading “Pascual Chavez Villanueva – “Come over to Macedonia and help us” (Acts 16,9). Presentation of the Northern European Region” in “Acts of the General Council of the Salesian Society of St John Bosco””
The letter extends warm greetings and gratitude to the recipients in the Western European Region. It acknowledges the region’s growth and contributions to the Salesian Congregation. Recent events, including a joint retreat and youth gatherings, are highlighted. The letter also addresses media allegations regarding abuse, with provincial leaders denying any institutional policy and reaffirming commitment to accountability and youth welfare. Continue reading “Pascual Chavez Villanueva – “I give thanks to God each time I remember You” (Phil 1,3). Presentation of the Western European Region” in “Acts of the General Council of the Salesian Society of St John Bosco””
Nell’anno centenario della fondazione del primo Oratorio è bene mettere nella miglior luce il grande dono che la Vergine Immacolata fece alla gioventù guidando il suo fedele servo Don Bosco a questa terra benedetta, destinata ad essere centro e foco d’irradiazione delle Opere salesiane a salvezza delle anime.
Continue reading “Pietro Ricaldone – Atti del Capitolo superiore della Società salesiana”
L’opera delle FMA a Kortrijk ha una storia interessante per la flessibilità richiesta dalle circostanze e dai bisogni mutati nel tempo, in correlazione con vari fattori interni ed esterni alla comunità religiosa. Le FMA erano arrivate in Belgio nel 1891; dopo Liège, aprirono case a Lippeloo, Sint-Denijs Westrem, Tournai, Florzé, Groot-Bijgarden, Hechtel; nel 1928 fondarono sia a Kortrijk che a Gerdingen e a Bruxelles. Presto arrivarono anche le vocazioni, sicché fino al 1960, nostro terminus ad quem, professarono 258 FMA nate in Belgio. L’opera di Kortrijk, fondata nel 1928, ebbe lo scopo di aprire un pensionato.
La figura di mons. Eugenio Méderlet – salesiano, missionario, arcivescovo di Madras – non è certo molto nota, soprattutto per il periodo precedente alla sua partenza per le missioni dell’India nel 1907.
Souvent citée est la réflexion attribuée à Don Bosco : ‘Vous accomplirez l’œuvre que j’ai commencée ; j’ai tracé les contours, vous étendrez les couleurs…’. Que firent les Salésiens, les Salésiennes et leurs nombreux coopérateurs et amis lorsque leur fondateur disparut ? Se sont-ils contentés de maintenir les travaux lancés par lui ? Continue reading “Morand Wirth – “Insediamenti e iniziative salesiane dopo don Bosco”. Synthèse du volume et propositions d’étude in “Ricerche storiche salesiane””
In occasione del centenario della presenza dei salesiani nell’area del Belgio-Nord è stata inaugurata il 29 gennaio 1997 la nuova Biblioteca “Don Bosco” nella casa di Oud-Heverlee (Lovanio). Continue reading “Jacques Schepens – La biblioteca “Don Bosco” dell’ispettoria Belgio-Nord in “Ricerche storiche salesiane””
L’intento dello studio è quello di analizzare la corrispondenza intercorsa fra don Bosco e personaggi residenti in Belgio. Si tratta di 220 lettere, scritte fra il 1867 e il 1889, la quasi totalità delle quali furono spedite dal Belgio a Torino prima che i salesiani o le Figlie di Maria Ausiliatrice mettessero colà piede. Solo 23 lettere non sono di cittadini belgi, bensì di don Bosco (18), di altri salesiani di Valdocco (3), di un prete francese (1) e del conte Provana di Collegno (1).
La lettera del Rettor Maggiore sulla Regione Europa Ovest riflette il profondo impegno e la gratitudine della Congregazione Salesiana per il lavoro svolto nell’espansione del carisma di Don Bosco. Continue reading “Pascual Chavez Villanueva – “«Ringrazio il mio Dio ogni volta che mi ricordo di voi» (Fil 1,3). Presentazione della regione Europa ovest” in “Atti del Consiglio generale””
Il titolo dell’articolo indica tre elementi. Anzitutto i salesiani di don Bosco. Questi religiosi, richiesti dal vescovo cristiano-democratico di Liegi mons. V. J. Doutreloux, arrivarono in Belgio nell’anno in cui fu pubblicata l’enciclica Rerum Novarum. Il secondo elemento è costituito dalle lotte sociopolitiche in Belgio. Esso rimanda immediatamente al terzo elemento: un’epoca di transizione (il periodo 1891-1918), denominazione desunta dagli atti di un colloquio storico, che ebbe luogo all’università cattolica di Lovanio in occasione del centenario della Rerum Novarum.
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