Rik Biesmans – “La ragione(volezza) e il punto delicato dei castighi nel processo educativo” in “Forum salesiano”
Don Bosco e generalmente anche i suoi prossimi collaboratori hanno cercato di applicare consapevolmente e fedelmente il sistema preventivo nell’educazione. Esso richiede l’assistenza costruttiva ed anche ‘impeditiva’ (preveniente per mezzo di misure impeditive) come pure la ragione(volezza), la pratica religiosa, i rapporti amichevoli e benevoli.
Giuseppe Mattai – “Don Bosco e la questione operaia” in “Salesianum”
Don Bosco incominciò il suo apostolato tra i giovani operai, che venivano a Torino a mettersi alla mercè del primo padrone, ossia tra la categoria dei più sfruttati, che per la loro ignoranza e miseria con estrema facilità cadevano vittime della propaganda settaria, del vizio e della delinquenza.
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Alberto Caviglia – “Il « Magone Michele », una classica esperienza educativa (Continuazione del fascicolo precedente)” in “Salesianum”
Invero il buon Michele, definito, come leggemmo, buono di cuore, ci presenta, tra i lineamenti del suo bollènte temperamento, quella forma di buon cuore che si chiama generosità, nella quale cioè si contiene il lavoro volitivo di una virtù attiva; quello di donarsi, di spendersi per gli altri.
Ceslao Pera – “La santità raggiunta dal Savio” in “Salesianum”
« Alla vista di que’ belli lavori che la grazia divina compieva in quell’anima innocente, ho più volte detto tra me : “ ecco un giovinetto di ottime speranze ” ».
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Eugenio Ceria – “L’ambiente educativo dell’Oratorio nel tempo del Savio” in “Salesianum”
Gran data per l’Oratorio il 29 ottobre 1854: l’ingresso di Domenico Savio. Don Bonetti una ventina d’anni dopo la morte di lui, dedicandogli un capo intero ne’ suoi Cinque lustri di storia dell’Oratorio di S. Francesco di Sales, giudicava così singolare ed anche straordinaria la dimora da lui fattavi da doverlasi considerare come un avvenimento; giungeva anzi a dire che quasi a premio di quanto l’Oratorio aveva operato nel tempo del recente colera, il Signore gli aveva mandato un tale allievo, destinato a riuscire suo lustro e sua gloria.
Felicissimo Stefano Tinivella – “Domenico Savio al suo entrare all’Oratorio” in “Salesianum”
il presente contributo vorrebbe essere la presentazione di Domenico Savio qual egli era al momento in cui la sua vita, e più la sua spiritualità, entrarono nella zona d’influenza — e quale influenza — del meraviglioso tempratore di caratteri e guidatore di spiriti che fu S. Giovanni Bosco.
Eugenio Valentini – “Il Can. Domenico Franchetti (1871-1960)” in “Salesianum”
Scopo del presente articolo vuol essere quello di pagare un tributo di riconoscenza, a nome della Società Salesiana, per Domenico Franchetti, benemerito della storiografìa di Don Bosco, e di mettere in rilievo le grandi benemerenze che questo pensatore originale, scrittore e apostolo instancabile, si conquistò nei lunghi anni della sua burrascosa vita.
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Marcel Verhulst – “Note storiche sul Capitolo generale I della Società Salesiana (1877)” in “Salesianum”
Questo saggio intende offrire alcuni risultati di una ricerca personale riguardo al Capitolo Generale ( = CG 1 ) della Società Salesiana, celebrato a Lanzo Torinese nel 1877.
Paolo Gambini – “Ripensare l’Oratorio Salesiano a partire dalla strada” in “Salesianum”
L’articolo si inserisce nell’attuale riflessione sull’Oratorio Salesiano. Partendo dalle sue origini cerca di mostrare come gli inizi dell’opera salesiana abbiano trovato nelle strade e nelle piazze di Torino uno specifico riferimento. Un contesto che ha offerto l’opportunità a don Bosco di apprendere un particolare stile di rapportarsi ai giovani.
Carlo Colli – Pedagogia spirituale di don Bosco e spirito salesiano. Abbozzo di sintesi
Come dichiara l’Autore, questo lavoro, che vuol essere uno strumento di verifica, di riflessione, di ispirazione della “salesianità” delle opere e dell’azione dei salesiani di don Bosco, ha i precisi limiti di questa impostazione. Per renderlo uno strumento idoneo a questo scopo si è cercato, attraverso ad una non facile opera di discernimento, di cogliere, nella irripetibile concretezza della esperienza delle origini, ciò che di don Bosco resta nel tempo: i princìpi ispiratori di fondo della sua pedagogia spirituale, i valori permanenti del suo spirito e la loro intima ed organica connessione.
Non ci si può quindi attendere un ricettario di formule ben confezionate da applicarsi in modo acritico in ogni tempo ed in ogni luogo: Continue reading “Carlo Colli – Pedagogia spirituale di don Bosco e spirito salesiano. Abbozzo di sintesi”
Aldo Giraudo – “«Il cotanto utile istituto detto Oratorio di San Francesco di Sales». Motivi dell’interesse suscitato dall’opera di don Bosco nel decennio preunitario” in “Salesianum”
Nella Torino di metà Ottocento la difficile situazione economica aggravò il disagio sociale incrementando immigrazione e pauperismo. I giovani dei ceti poveri mostravano segni di irrequietezza e preoccupavano opinione pubblica e autorità.
Aldo Giraudo – “Ragioni e prospettive del conservatorismo moderato di Cesare d’Azeglio in un memoriale al re Carlo Felice (1821)” in “Annali di Storia moderna e contemporanea”
I fatti del 1821 rappresentarono, nelle loro riflessioni, la presa di coscienza della necessità di un approccio diverso e più realistico alla situazione politica che, abbandonate aspirazioni velleitarie, favorisse un’azione di consolidamento istituzionale e di graduali riforme e un paziente lavoro di formazione dell’opinione pubblica, sulla linea perseguita da Prospero Balbo.
Aldo Giraudo – “«Il cotanto utile istituto detto oratorio di San Francesco di Sales». Motivi dell’interesse suscitato dall’opera di don Bosco nel decennio preunitario” in “Salesianum”
Intendo illustrare, con l’appoggio di documentazioni archivistiche e testimonianze coeve, alcuni dei fattori che nel decennio preunitario catalizzarono sull’opera educativa e religiosa di don Giovanni Bosco simpatie e favori, anche in campo liberale, permettendole di decollare più rapidamente rispetto ad iniziative analoghe, nonostante l’accusa di conservatorismo e di diffidenza nei confronti dell’unificazione nazionale mossagli da alcuni esponenti del liberalismo radicale e anticlericale polarizzati attorno alla Gazzetta del Popolo di Felice Govean e al periodico satirico-caricaturale Il Fischietto. Continue reading “Aldo Giraudo – “«Il cotanto utile istituto detto oratorio di San Francesco di Sales». Motivi dell’interesse suscitato dall’opera di don Bosco nel decennio preunitario” in “Salesianum””
Ivan Andreis,Luca Peyron – “Learning by service e learning by doing: nuove frontiere di pastorale giovanile ed universitaria” in “Atti del Congresso Internazionale, Roma 20-23 settembre 2018, Vol. 2”
La prassi nasce all’interno della pastorale universitaria dell’Arcidiocesi di Torino in sinergia con la Caritas Diocesana, le istituzioni accademiche del territorio civili e religiose, le istituzioni politiche (Città Metropolitana) e il Centro Servizi per il volontariato. La finalità dell’azione è molteplice ed ha diversi piani: da un lato l’educazione dei giovani attraverso il contatto diretto con la fragilità variamente declinata ed incontrata, dall’altro l’implementazione negli enti che per missione stanno accanto alla fragilità delle competenze e della capacità innovativa dei giovani studenti universitari. Ulteriori finalità e motivazioni sono il dialogo e la collaborazione con le istituzioni coinvolte creando così un clima di fiducia reciproca e collaborazione foriero di nuove possibilità di azione pastorale. Continue reading “Ivan Andreis,Luca Peyron – “Learning by service e learning by doing: nuove frontiere di pastorale giovanile ed universitaria” in “Atti del Congresso Internazionale, Roma 20-23 settembre 2018, Vol. 2””