Nel leggere queste Circolari, parrà di udire la viva voce di D. Bosco e di D. Rua, anche a coloro che la mano della Divina Provvidenza avesse condotti nelle più remote regioni.
Nel leggere queste Circolari, parrà di udire la viva voce di D. Bosco e di D. Rua, anche a coloro che la mano della Divina Provvidenza avesse condotti nelle più remote regioni.
Mi è sommamente gradevole lo zelo di varie pie persone di far ristampare quella parte del mio opuscoletto “L’educazione moderna” che tratta della carità del venerando D. Bosco.
In questo scritto, vengono ripercorsi gli atti ufficiali per la nomina di Giovanni Bosco come Direttore e Capo spirituale dell’Oratorio di s. Francesco di Sales, cui si univano in dipendenza anche quelli di s. Luigi Gonzaga e del S. Angelo Custode.
Don Michele Rua era torinese di famiglia e di nascita e apparteneva alla Chiesa di Torino da sempre: era stato battezzato l’11 giugno 1837 nella chiesa parrocchiale dei Santi Simone e Giuda (poi parrocchia di S. Gioacchino e dal 1909 anche parrocchia di Maria Ausiliatrice), in Borgo Dora. Continue reading “Giuseppe Tuninetti – “Don Rua, i Salesiani, le Figlie di Maria Ausiliatrice e la Chiesa di Torino (1888-1910)”, in “Don Michele Rua nella storia (1837-1910)””
Torino è il cuore del mondo salesiano, qui esistono luoghi dal valore altamente simbolico: il grande santuario di Maria Ausiliatrice, presso Valdocco, la Casa madre della Congregazione e l’istituto di Valsalice, posto sulla ridente collina torinese, dove è la tomba di don Bosco. Continue reading “Bartolo Gariglio – “Don Rua e la società civile di Torino e del Piemonte”, in “Don Michele Rua nella storia (1837-1910)””
In questo scritto, Giovanni Bosco riporta una commedia teatrale chiamata “Lo Spazzacamino”.
Mi faccio animo a publicare la seguente relazione di guarigione straordinaria, direi quasi miracolosa, che io ottenni ad intercessione di Maria Ausiliatrice.
Continue reading “Giovanni Bosco – Una parola da amico all’esercito per Vittorio Marchale”
Dato questo breve cenno, è facile il comprendere dove sia diretto il provento della Lotteria.
In questo scritto, Giovanni Bosco ripercorre la storia degli Oratori fondati a Torino e ricorda i festeggiamenti per la posa della pietra angolare della Chiesa dedicata a Maria Ausiliatrice.
Continue reading “Giovanni Bosco – Il Galantuomo. Almanacco per l’anno 1866”
Il fare ricorso alla pubblica beneficenza con Lotterie è un mezzo divenuto così frequente che noi non ci saremmo ad esso appigliati, se non fossimo in certo modo costretti da un bisogno cui non si sa come altrimenti provvedere.
Il periodo 1900-1903, entro il quale si collocano le lettere qui pubblicate, ci pone di fronte ad una società salesiana notevolmente aumentata di opere e di membri rispetto all’anno di fondazione (1869) e caratterizzata da forti spinte innovative. Continue reading “Giulio Barberis – Lettere a don Paolo Albera e a don Calogero Gusmano durante la loro visita alle case d’America (1900-1903). Introduzione, testo critico e note a cura di Brenno Casali”
Prima di fare pubblico invito ad un’opera di beneficenza ci sembra cosa ragionevole dare un cenno dello scopo cui tende l’opera proposta.
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