Carla Bargi, Volontaria italiana, ha riassunto le esperienze delle VDB impegnate nel mondo dei giovani.
Carla Bargi, Volontaria italiana, ha riassunto le esperienze delle VDB impegnate nel mondo dei giovani.
Alois Sàghy, Salesiano austriaco, parlò del suo lavoro fra la Gioventù Cattolica Operaia (KAJ) nel centro giovanile della città di Graz.
Carla Barberi s’era imposta di fare un sondaggio (attraverso un questionario) tra le allieve delle scuole salesiane dell’Italia. Ha tirato le conclusioni a partire da circa cinquecento risposte sovente significative per il loro anticonformismo.
Nella prospettiva scelta dall’autore, la comunicazione religiosa assunse un aspetto assai particolare e centrale. Emersero alcune dichiarazioni vigorose: « La vita di comunità è oggi sistematicamente personalizzata ». « L’uomo d’oggi è estremamente sensibile alla comunicazione; si sente profondamente impegnato a comunicare; sa con certezza che ha diritto alla comunicazione… ».
La conferenza di Don Riccardo Tonelli ha optato per una giustizia creatrice: « Giustizia è creare un ordine nuovo », affermò. Educare alla giustizia è assicurare ai giovani la capacità di assumere responsabilità personali e di giudicare le strutture sociali e politiche « con criticità e realismo ».
Don Maurice Quartier, ispettore del Belgio di lingua fiamminga, ha manifestato — tramite Don Lucien Desmet, membro della medesima ispettoria — le proprie idee circa le forme che assume l’obbedienza religiosa nella comunità locale dopo il Vaticano II e il recente capitolo generale.
P. Mario Midali, teologo dell’Ateneo salesiano di Roma, ha voluto abbordare il difficile tema della libertà, del rispetto che l’educatore ne deve avere e del cambiamento di prospettiva che questo rispetto può esigere dalla mentalità religiosa tradizionale.
Ho voluto rileggere il documento Perché abbiano vita e vita in abbondanza. Linee orientative della missione educativa delle fma alla luce della riflessione proposta dal Forum e tenendo conto dell’Instrumentum laboris. I giovani, la fede e il discernimento vocazionale.
Continue reading “María del Carmen Canales – Ricomprensione della presenza dell’adulto”
Il sistema preventivo, che don Bosco ha sviluppato insieme con la comunità educativa di Valdocco, poggia sopra tre colonne: ‘ragione, amorevolezza, religione’. Di questi tre la fede era per don Bosco la dimensione più importante e veramente costitutiva del suo sistema educativo.
One of the essential pillars in the Salesian education project is religion (religione) beside — or rather along with — ‘amorevolezza’ and ‘ragione’. With Don Bosco the Christian faith lies indeed at the foundation for his choice for young people, paying special attention to the vulnerable ones amongst them. His Christian faith as the anchoring of his educational interests was for him self-explanatory.
Ci domandiamo: Possiamo anche noi educare alla santita’ canonizzata, in questi nostri tempi di laicità sana, e anche di un laicismo belligerante? Sono spagnolo e posso dire che la mia visione del problema si rifa’ ai problemi che oggi vive il mio paese.
Continue reading “Marcos Mellado – Educazione e laicità nella prassi educativa del Salesiani”
In Europa si verificano due tendenze forti nelle nostre società: una continua secolarizzazione con un laicismo politico e dall’altro lato un risveglio religioso con forme diverse (p.e. le giornate mondiali della gioventù ma anche le discussioni sul velo musulmano o la bioetica). Come si situa l’educazione salesiana in questi contesti odierni? Come la sua dimensione religiosa rispetta” l’autonomia delle realtà terrene”.
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