Paolo Albera – Udienza Pontificia – Preghiera a Maria SS. Ausiliatrice – Onoranze giubilari a S. Giuseppe

In questa lettera Don Paolo Albera racconta della sua udienza privata con il pontefice Benedetto XV, il quale mostrò la sua paterna benevolenza nell’accoglierlo. Egli di tutto si mostrò informato, e mentre visibilmente manifestava la sua paterna compiacenza per l’attività instancabile che i Figliuoli e le Figliuole di Don Bosco vanno svolgendo a benefizio di tanta gioventù, con singolare tratto di bontà voleva conoscere le difficoltà di vario genere che, oggi sopratutto, si oppongono allo sviluppo e all’efficacia dell’opera provvidenziale del Venerabile Padre. Per Don Bosco, il Papa era una sorgente inesauribile di attività e di bene: dal Papa egli attingeva il coraggio indomito nelle sue sante imprese, la costanza incrollabile nel fare il bene, anche quando ostacoli sopra ostacoli gli attraversavano la via. Continue reading “Paolo Albera – Udienza Pontificia – Preghiera a Maria SS. Ausiliatrice – Onoranze giubilari a S. Giuseppe”

Paolo Albera – Lettera intorno a Don Bosco proposto come modello ai Salesiani nell’acquisto della perfezione religiosa, nell’educare e santificare la gioventù, nel trattare col prossimo, nel far del bene a tutti

Questa Lettera propone Don Bosco come modello ai Salesiani nell’acquisto della perfezione religiosa, nell’educare e santificare la gioventù, nel trattare col prossimo, nel far del bene a tutti. Don Bosco  rappresenta l’emblema dell’immagine paterna dolce. Il concetto animatore di tutta la sua vita era di lavorare per le anime fino alla totale immolazione di se medesimo, e così voleva che facessero i suoi figli.  Continue reading “Paolo Albera – Lettera intorno a Don Bosco proposto come modello ai Salesiani nell’acquisto della perfezione religiosa, nell’educare e santificare la gioventù, nel trattare col prossimo, nel far del bene a tutti”

Paolo Albera – Monumento di D. Bosco- Causa di Beatificazione di D. Bosco – Ex-allievi – Lettera del Papa pel Congresso dei Cooperatori

Per favorire e agevolare lo sviluppo organico della nostra Pia  Società, e per avvivare negli animi nei cuori lo spirito del nostro Padre, i Superiori Maggiori hanno sempre usato di rivolgere, di  tempo in tempo, o a tutti i Confratelli, o ai Superiori delle Case e delle Ispettorie, le loro  deliberazioni e i loro consigli mediante Lettere Circolari. La raccolta di tali Lettere, di vario genere, forma già una collezione voluminosa, e costituisce una fonte preziosissima di norme piene di saggezza, a cui dovremmo attingere sempre con riverenza e con amore.  Continue reading “Paolo Albera – Monumento di D. Bosco- Causa di Beatificazione di D. Bosco – Ex-allievi – Lettera del Papa pel Congresso dei Cooperatori”

Giovanni Bosco – Documenti e lettere relative alla fondazione dell’associazione dei Cooperatori Salesiani

L’Associazione dei Cooperatori Salesiani, sorta nel 1876, ad appena due anni dall’approvazione delle Costituzioni della Società salesiana, è l’ultimo gruppo associativo fondato da don Bosco. Come per l’ADMA non chiese alla Santa Sede un’approvazione canonica, formale, dell’Associazione; ai fini dell’Associazione dei Cooperatori Salesiani ritenne sufficiente un riconoscimento morale tramite la concessione delle indulgenze da parte del papa e le commendatizie favorevoli di alcuni vescovi.  Continue reading “Giovanni Bosco – Documenti e lettere relative alla fondazione dell’associazione dei Cooperatori Salesiani”

Giovanni Bosco – Espansione geografica nazionale e internazionale dell’Opera Salesiana

Dal 1863 in poi l’Opera salesiana si estese rapidamente, come si è già accennato, attraverso numerose fondazioni prima in Italia – Piemonte, Liguria (n. 18) e successivamente in altre regioni – e infine in Francia ed America Latina (nn. 21, 24, 25, 27). Tale ampio sviluppo fu favorito dalla nuova riforma scolastica in Italia, (1864), dalle difficoltà in cui versavano i seminari diocesani, dalle continue richieste di un’opera educativo-scolastica salesiana in località italiane, francesi (1875), spagnole (1881), inglesi (1887), anche a seguito della diffusione di un’immagine positiva di “una Congregazione nuova per i tempi nuovi” come da più parti si riteneva la Società di San Francesco di Sales. L’approvazione definitiva poi delle costituzioni salesiane (1874) finì per incoraggiare l’apertura di nuovi orizzonti carismatici in terre di missione sudamericane (1875). Continue reading “Giovanni Bosco – Espansione geografica nazionale e internazionale dell’Opera Salesiana”

Giovanni Bosco – Lettere confidenziali di Don Bosco al Papa circa la situazione politica (1858-1867, 1873)

Negli anni immediatamente precedenti e seguenti l’Unità d’Italia (1858-1866), don Bosco si mantenne in costante relazione epistolare con il papa Pio IX. Lo fece non solo per interessi direttamente legati alla sua Opera, ma anche per riferire sulla preoccupante situazione in cui viveva la Chiesa in Piemonte, per incoraggiarlo nella sua difesa della fede contro i nemici della religione, per trasmettergli eventualmente riservate informazioni in suo possesso. Come si è appena detto, don Bosco nella questione romana stava dalla parte di Pio IX e del suo segretario di Stato, card. Antonelli. Continue reading “Giovanni Bosco – Lettere confidenziali di Don Bosco al Papa circa la situazione politica (1858-1867, 1873)”

Giovanni Bosco – Interventi di Don Bosco nella difficile situazione della questione delle “temporalità” vescovili (1872-1874)

La legge delle guarentigie del 13 maggio 1871 e i decreti applicativi della medesima esigevano che i vescovi neonominati, per conseguire il diritto di entrare in possesso dei beni della mensa episcopale – le cosiddette temporalità – dovevano presentare al ministero l’originale della bolla di nomina e chiedere formalmente la concessione dell’exequatur. Tale atto, a giudizio della Santa Sede, implicava il riconoscimento del Regno d’Italia sorto nel 1861, comprendente parte dello Stato Pontificio sottratto “illegittimamente” al pontefice. Continue reading “Giovanni Bosco – Interventi di Don Bosco nella difficile situazione della questione delle “temporalità” vescovili (1872-1874)”

Giovanni Bosco – Lettere di Don Bosco alla Santa Sede per la scelta di nuovi vescovi alle sedi vacanti (1867-1877)

Uno dei contrasti più ardui da risolvere nelle relazioni fra Santa Sede e nuovo Regno d’Italia era quello delle decine di sedi episcopali vacanti per ragioni politiche. Entrambi le parti in causa erano coscienti della gravità di tale situazione, ma i tentativi di uscirne nei primi anni sessanta erano miseramente naufragati per il permanere del gravosissimo attrito provocato dalla proclamazione del Regno comprendente territori sottratti allo Stato Pontificio (1861). Continue reading “Giovanni Bosco – Lettere di Don Bosco alla Santa Sede per la scelta di nuovi vescovi alle sedi vacanti (1867-1877)”

Giovanni Bosco – Documenti e lettere relative all‘inizio, ampliamento e consolidamento carismatico-istituzionale dell‘opera di Valdocco

Don Bosco, su consiglio del suo direttore spirituale, san Giuseppe Cafassodall’autunno 1844 all’estate 1846 risiedette presso il Rifugio Baroloin qualità di cappellano dell’Ospedaletto di santa Filomena, inaugurato nell’agosto 1845. Nella stessa sede e successivamente in sedi provvisorie, non lontane da Valdocco, svolse il suo primo ministero sacerdotale in favore dei ragazzi, per lo più immigrati privi di riferimenti parrocchiali. Alla vigilia di trasferirsi a casa Pinardi, tracciava all’autorità civile della città di Torino, incaricata e preoccupata dell’ordine pubblico, un rapidissimo resoconto della propria triennale attività catechistica, indicando gli scopi e i risultati raggiunti, positivi tanto per la società civile che per quella ecclesiale (n. 1). Continue reading “Giovanni Bosco – Documenti e lettere relative all‘inizio, ampliamento e consolidamento carismatico-istituzionale dell‘opera di Valdocco”

Giovanni Bosco – Associazione dei Devoti di Maria Ausiliatrice

Eretta la chiesa di Maria Ausiliatrice a Torino-Valdocco nel 1868, don Bosco la consacrò con un intero ciclo di festeggiamenti, reso di dominio pubblico attraverso un apposito opuscoletto. Della nuova chiesa intese subito farne un centro attrattivo di preghiere, grazie e oblazioni attraverso un secondo voluminoso opuscolo. Non ancora soddisfatto, volle anche dare stabilità al culto e in genere alla devozione mariana sotto il titolo di Maria Ausiliatrice con un’associazione di laici che ne portasse il nome. Continue reading “Giovanni Bosco – Associazione dei Devoti di Maria Ausiliatrice”

Giovanni Bosco – Principi pedagogici-didattici e questioni disciplinari

I dieci brevi documenti riportati in seguito – alcuni forse meno conosciuti che i precedenti nella storiografia salesiana – presentano anch’essi interesse nell’ottica della maturazione e della pratica del sistema educativo di don Bosco. Si tratta di una selezione, necessariamente limitata, di lettere personali a autorità responsabili della pubblica istruzione, a giovani e a educatori, e di circolari su tematiche pedagogico-didattiche. Continue reading “Giovanni Bosco – Principi pedagogici-didattici e questioni disciplinari”

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