Gli organizzatori del colloquio mi hanno pregato di presentare i risultati di una mia ricerca sulle caratteristiche essenziali che il rapporto educativo con i giovani dovrebbe avere secondo don Bosco.
Gli organizzatori del colloquio mi hanno pregato di presentare i risultati di una mia ricerca sulle caratteristiche essenziali che il rapporto educativo con i giovani dovrebbe avere secondo don Bosco.
Sono dunque 52 lettere, destinate tutte, meno una, a Mad. de la Flechère. A lei dirette l’Edizione di Annecy ne ha 108, che vanno dal 2 aprile 1608 alla metà di settembre 1622. Delle nostre la prima è del 20 gennaio 1609 e l’ultima del 22 dicembre 1621.
Continue reading “Eugenio Ceria – “Anedocta salesiana” in “Salesianum””
Mosso dall’idea di preparare per i miei Confratelli Salesiani una lettura utile e gradevole, son venuto mettendo insieme oltre a 2700 lettere di D. Bosco; il che non toglie che anche altri possano trovarvi giovamento o diletto a seconda dei gusti e degli studi loro. L’investigare negli scritti dei Santi non può essere privilegio riserbato a chiuse categorie di persone.
Continue reading “Eugenio Ceria – “L’epistolario di D. Bosco” in “Salesianum””
La grande notorietà dei due personaggi e dei loro reciproci rapporti di stima e di amicizia sembrerebbe lasciare poco spazio per ulteriori approfondimenti, mentre il ritrovamento, imprevisto ma gioioso, di una lettera di San Giovanni Bosco al papa Pio IX nel momento cruciale della perdita delle Legazioni della Romagna, delle Marche e dell’Umbria, offre l’occasione per conoscere, nella freschezza della corrispondenza epistolare, i sentimenti e le prospettive del sacerdote piemontese che talvolta sarà pure consigliere «politico» del papa.
Continue reading “Dante Balboni – “Don Bosco e Pio IX in alcuni inediti vaticani” in “Salesianum””
L’attuale celebrazione dell’anno eucaristico (ottobre 2004 – ottobre 2005)1 mi ha suggerito di presentare uno studio di carattere teologico-spirituale-pastorale sull’Eucaristia, tenendo conto di vari documenti, ad essa relativi, della ricca tradizione dei SDB.
O presente texto se concentrará sobre os desenvolvimentos das linhas pedagógicas da Congregação Salesiana, presentes, sobretudo, nos documentos oficiais, como as decisões dos Capítulos Gerais (CG), as cartas dos Reitores-Mores e dos Conselheiros Escolares nos Atos dos Capítulos Superiores (ACS), os programas de ensino para os estudantes e as escolas salesianas.
“Il Capitolo Generale 22 ha terminato i suoi lavori il 12 maggio 1984. Esso ha rivolto la sua attenzione quasi esclusivamente alla rielaborazione conclusiva delle Costituzioni e dei Regolamenti. Sul testo della nostra Regola di vita si erano concentrati gli sforzi dei confratelli e specialmente dei Capitoli ispettoriali. Continue reading “Capitolo Generale XXII – “Documenti” in “Capitolo Generale 22 della società di San Francesco di Sales””
La presente relazione si concentrerà sugli sviluppi delle linee pedagogiche della Congregazione salesiana presenti soprattutto nei documenti ufficiali come le decisioni dei Capitoli Generali (CG), le lettere dei Rettori Maggiori e dei consiglieri scolastici negli Atti del Capitolo Superiore (ACS), i programmi d’insegnamento per gli studentati e le scuole salesiane.
Il testo offre una panoramica delle pratiche spirituali consigliate per giovani donne desiderose di condurre una vita virtuosa. Include l’importanza del timore di Dio, la partecipazione ai sacramenti, la devozione ai santi e il rispetto nelle chiese. Si sottolinea l’importanza di avere un confessore stabile e di evitare un eccesso di devozioni senza consulenza. Continue reading “Istituto Figlie di Maria Ausiliatrice – Regolamento per le Case di Educazione delle Figlie di Maria Ausiliatrice (per le alunne)”
Fr. Arthur Lenti, in a second article, invites us to enter the political and ecclesiastical world of Don Bosco through his letters never published before in English. The letters add insight to the always intriguing question of Don Bosco’s involvement in the naming of bishops.
Fr. Michael Mendl, in his research has discovered “a long missing letter” that states Don Bosco’s refusal to send Salesians to New York in 1848. This letter completes Michael Mendl ‘s article in the Journal on founding Salesian work in New York. (Vol. XI, No. I, Spring 2000).
Michael Rua (1837-1910) was a pupil, then the lifetime collaborator and finally, the first successor of St. John Bosco as Rector Major of the Salesian Society (1888-1910). During his Rectorate the Salesians grew from 1030 members in 64 houses to 4420 confreres scattered across the globe. Don Rua’s letters to England offer the reader a glimpse of the character of their writer and of the pastoral care he took of a small group of relatively insignificant Salesians in what was very often the inhospitable atmosphere of the British empire at the height of its power.
The ten brief documents that follow—some perhaps less known than the previous ones in Salesian history—are also interesting from the point of view of the maturing and practice of Don Bosco’s educational system. We have a necessarily limited selection here of personal letters to people responsible for public education, or to young people and teachers, and circulars on pedagogical and didactic issues.
The Law of Guarantees on 13 May 1871 and decrees applying to this required that for newly appointed bishops to enter into possession – the so-called temporalities – they had to present the Minister with the original decree of appointment and formally ask for the exequatur to be granted. This act, in the Holy See’s judgement, implied recognising the Kingdom of Italy which came into being in 1861, and included part of the Papal States ‘illegally’ taken from the Pontiff.
One of the most difficult conflicts to resolve in relationships between the Holy
See and the new Kingdom of Italy was that of the dozens of Episcopal sees left vacant
for political reasons. Both parties were aware of the seriousness of the situation, but
attempts to exit from the situation were shipwrecked by the persistent serious friction
brought about by proclaiming a Kingdom which comprised territories taken from
the Papal States (1861). Only in 1865-1867 did a process of détente coming
into place, where, having overcome mutual resistance, the Holy See succeeded in
appointing many bishops with the agreement of authorities of the Kingdom.
Proudly powered by WordPress | Theme: Baskerville 2 by Anders Noren.