La Società salesiana gode di un calendario proprio dal 1906. Sono state varie le vicende di tale calendario: aggiunte, soppressioni, spostamenti, cambiamenti. Lo stesso si dica dei «Propri» delle Messe e degli Uffici.
La Società salesiana gode di un calendario proprio dal 1906. Sono state varie le vicende di tale calendario: aggiunte, soppressioni, spostamenti, cambiamenti. Lo stesso si dica dei «Propri» delle Messe e degli Uffici.
Don Bosco, grande educatore cristiano dei giovani, volle la religione tra i fondamenti del suo sistema educativo. Nell’ambito della religione il Santo diede una grande importanza alla vita di pietà. La inculcò insistentemente con la parola e con gli scritti. Seppe soprattutto dare il suo convincente esempio.
Continue reading “Armando Cuva – “La pietà liturgica di Don Bosco” in “Salesianum””
La rapida ricognizione fatta ha lumeggiato i vari tasselli di un mosaico dalla cui corretta composizione emergono alcuni lineamenti inconfondibili di don Bosco fondatore:
La presente nota, pur mantenendosi attenta ad offrire soltanto la chiave di lettura delle singole formule, si è sviluppata a guisa di gioiosa meditazione del mistero eucaristico come appare presentato nel “Proprio liturgico dei santi” salesiano.
In questa lettera, il Rettor Maggiore Paolo Albera si focalizza sul modello del sacerdote salesiano secondo Don Bosco. Il documento sottolinea l’importanza di emulare la figura di Don Bosco, considerandolo un esempio da seguire per i sacerdoti salesiani.
L’articolo discute l’importanza della vita di fede, evidenziando tre diverse fasi della vita spirituale cristiana. Esplora i germi della fede insiti nell’anima umana fin dalla nascita e i benefici derivanti dalla fede, che abbracciano un’ampia gamma di aspetti esistenziali.
The letter refers to the figure of Don Michele Rua and his teachings, which are examples of a full and devoted life. Continue reading “Luigi Ricceri – “Letter of the Rector Major” in “Acts of the Superior Council of the salesian society””
Dopo aver trattato nelle circolari precedenti della formazione degli Aspiranti, dei Novizi, degli Studenti di Filosofia e Teologia, si crede opportuno aggiungere ora alcuni punti che riguardano:
Per conoscere la situazione specifica dell’educazione salesiana nelle case durante il periodo studiato in questo Congresso, si pensava che uno dei mezzi per raggiungere questo obiettivo potesse essere lo studio delle proposte che i fratelli, le case e i capitoli ispettoriali hanno inviato al Capitoli generali (GC) durante questo periodo. A priori, almeno, sembrava logico che tali proposte contenessero elementi interessanti per aiutare a ricomporre una visione reale di ciò che stava accadendo nelle case, incluso nell’istruzione.
Testi liturgici in latino per la memoria di Don Bosco approvati dalla Sacra Congregazione dei riti.
Sul concetto di catechesi, sul suo inserimento nell’insieme dell’azione pastorale e sul suo rapporto con altri momenti dell’agire ecclesiale (come l’evangelizzazione, la liturgia, l’educazione cristiana, l’impegno apostolico, ecc.) non sempre si hanno idee chiare e concordi. Sarà utile, in questo senso, tentare una delucidazione delle realtà in gioco.
Continue reading “Emilio Alberich – “Catechesi” in “Progetto Educativo Pastorale””
Il 15 settembre 1861 don Bosco tenne il discorso inaugurale in occasione della dedicazione della chiesa di Santa Maria Maggiore di Vercelli, dopo i restauri dell’edificio.
Il volume raccoglie le voci della prima assemblea internazionale di Figlie di Maria Ausiliatrice che ha riflettuto sugli Esercizi spirituali nell’Istituto e sul cammino che la parola di Dio accolta, contemplata, celebrata e annunciata ha compiuto in esso. Il testo comprende una prima parte sul ruolo fondamentale della Scrittura in questa particolare esperienza di vita spirituale e una parte storica sugli Esercizi spirituali nelle origini della Congregazione Salesiana e dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice; la terza parte offre alcune riflessioni bibliche sulla “profezia dell’insieme”.
Gratitudine ed educazione: un legame fondato ed inscindibile. Il nesso tra i due termini nasce dal fatto che, pur riferendoci all’una o all’altra realtà, in entrambi i casi ci occupiamo di un vissuto genuinamente e squisitamente umano, adatto al singolo e alla convivenza.
Non esiste persona abituata a ringraziare senza esserne stata educata e d’altra parte non c’è educazione vera se non quando la si accompagna – con impegno, gradualmente e fin dalla nascita – alla consapevolezza realistica e salutare che nella vita non tutto è dovuto, non si è autosufficienti, si ha bisogno degli altri, fino a quando non si riconosce che i beni e le conquiste di cui usufruiamo oggi sono frutto di lavoro e di lotta, di studio e di ricerca delle generazioni che ci hanno preceduto e a cui, per questo, dobbiamo riconoscenza.
La liturgia è punto unificante di ogni formazione cristiana e religiosa integrale. Questo principio viene enunziato nella «Ratio fundamentalis institutionis et studiorum» dei SDB quando si parla della formazione specifica del salesiano presbitero. Ma è indubbio che esso ha un valore più ampio, è valevole cioè per tutte le fasi della formazione salesiana, a cominciare dal suo primo grado iniziale fino a quella permanente.
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