Don Bosco called his pedagogical experience the “preventive system” in his effort to identify his educational method, to show that it was in keeping with his times, and to disassociate it from the “repressive system” which he abhorred.
Don Bosco called his pedagogical experience the “preventive system” in his effort to identify his educational method, to show that it was in keeping with his times, and to disassociate it from the “repressive system” which he abhorred.
Il testo introduce gli “Atti del XVI Internationales Salesianisches Kolloquium” sul tema “Fest und Feier in der Erfahrungswelt der Jugend” (Festa e Celebrazione nel mondo dell’esperienza giovanile), tenutosi a Vienna nell’agosto 1987.
Nel primo volume di Don Bosco Educatore abbiamo preso in considerazione le idee di Don Bosco sulla educazione ed esaminato, alla luce dei suoi scritti, delle sue parole e dei suoi esempi, il sistema di cui egli si valse. Ci proponiamo di vedere, in questo secondo volume, le realizzazioni pratiche dell’opera pedagogica del nostro Padre.
Continue reading “Pietro Ricaldone – Don Bosco Educatore. Volume II”
L’iniziativa di tenere a Torino un Congresso degli Oratori festivi si è rivelata un grande successo, in particolare per molti membri del clero. Questo secondo Congresso, organizzato dai Salesiani, ha sottolineato l’importanza dell’educazione popolare per la civiltà e la fede, specialmente in tempi presenti. Il primo Congresso, celebrato a Brescia in onore di San Filippo Neri, fu organizzato con grande sfarzo, lasciando un ricordo indelebile. Continue reading “Senza autore – Manuale Direttivo degli Oratorii Festivi e delle Scuole di Religione: appunti”
Don Barberis entra certamente nella cerchia dei discepoli e collaboratori di don Bosco, “riconosciuti oggi come figure chiave per la genesi e lo sviluppo” della Società di San Francesco di Sales “negli aspetti organizzativi, istituzionali, formativi e carismatici”.
The word “Aesthetics” sounds somewhat abstract in English, but it represents a theme that has been explored in European formation and educational circles. Fr. Biesmans uses the term to include education in music, drama and fine arts, as well as physical education through recreation, gymnastics and sport.
O aprofundamento da experiência espiritual e educativa de Dom Bosco deu grande oportunidade para focalizar o tema do acompanhamento tão urgente atualmente. A reflexão teve três momentos de interesse. O primeiro (Giuseppe Buccellato) deteve-se na experiência de direção espiritual vivida por Dom Bosco nos anos do Colégio Eclesiástico de Turim. Continue reading “Giuseppe Buccellato – “A experiência da direção espiritual vivida por Dom Bosco nos anos do Colégio Eclesiástico de Turim (1841-1844)” in “O acompanhamento espiritual. Itinerário pedagógico-espiritual em chave salesiana a serviço dos jovens””
Included in the copious documentation that comprises the chronicles and annals of the early history of the Salesian Society in the Salesian archives in Rome, there is a treasure trove of diaries, journals, memoirs, and daybooks which chart the ebb and flow of the early years of the Oratory of Saint Francis of Sales.
Continue reading “Michael Ribotta – “Peter Enria Remembers” in “Journal of Salesian Studies””
Lo zelo fa concepire a D. Bosco il desiderio di fornire ad ogni parrocchia abili cantori. Egli gusta ed ama ardentemente la musica, eppure ha una predilezione pel canto gregoriano. Mi è dolce ricordare i loro sforzi, coronati da splendidi risultati, per insegnare colla musica sacra il canto prettamente ecclesiastico, sia in Italia come in Francia. Don Michele Rua si compiace nel pensiero che i Salesiani furono considerati da vari Vescovi e ragguardevoli personaggi quali strumenti per rialzare il decoro delle sacre funzioni, e furono sempre chiamati a cantare nelle più grandi solennità. Lo zelo dei maestri in varie case si comunicò agli alunni, che presero a coltivare il canto gregoriano con non minor gusto ed impegno che la musica. Si ebbero quindi esecuzioni di canto ecclesiastico nelle grandi funzioni, che poterono star a petto della più bella musica. Continue reading “Michele Rua – “Lo spirito di D. Bosco. Vocazioni” in “Lettere circolari di Don Michele Rua ai salesiani””
Durante os primeiros quatro décadas de sua presença no Brasil, os religiosos salesianos fundaram vários tipos de obras, onde puderam realizar seu projeto educativo: os oratórios festivos, as escolas profissionais e agrícolas e, principalmente, os colégios, com suas diversas divisões: colégio, semi-internato e internato. Continue reading “Riolando Azzi – “A educação salesiana na emergência da burguesia brasileira”, in “L’educazione salesiana dal 1880 al 1922. Istanze ed attuazioni in diversi contesti. Relazioni Regionali: America, vol. 2””
El propósito de nuestro estudio es resaltar los resultados de la educación salesiana.
¿Qué significaba la educación salesiana para el desarrollo que Bolivia experimentó en los años de la llegada de los salesianos? ¿Hay elementos que nos permitan evaluar y demostrar las acciones originales? ¿Existen contribuciones significativas? ¿Quiénes fueron alcanzados por la educación salesiana y cómo se irradió en el entorno social? Continue reading “Thelían Argeo Corona Cortés – “La educación salesiana en Bolivia, La Paz y Sucre, 1896-1922. Análisis histórico de las instancias y acciones educativas”, in “L’educazione salesiana dal 1880 al 1922. Istanze ed attuazioni in diversi contesti. Relazioni Regionali: America, vol. 2””
Il Santo considerava e coltivava la Musica come strumento di bene e intendeva che i suoi giovanetti, dedicandosi a essa, incominciassero quasi a desiderare e pregustare quelle armonie che poi sarebbero andati a godere in Paradiso. Mentre infatti Don Bosco « intendeva che il canto e la musica — parte integrante delle sue scuole — contribuissero all’educazione religiosa e morale dei giovani, dall’altra parte voleva che, mediante la musica e il canto, i fedeli trovassero in chiesa le attrattive di cui tante belle cose ci lasciarono scritte gli antichi e segnatamente S. Agostino.
Continue reading “Pietro Ricaldone – Atti del Capitolo superiore della Società salesiana”
Lo scopo del nostro contributo è quello di analizzare gli elementi specifici della pedagogia salesiana applicata nel Congo belga, ora Zaire, poi nella Repubblica Democratica del Congo (RDC), nel momento in cui l’opera salesiana è iniziata in questo grande paese situato nel cuore dell’Africa nera.
Il lavoro della Spagna salesiana durante questo periodo (1881-1922) ha privilegiato il servizio alla classe povera e popolare nell’istruzione elementare.
Nella provincia di Bética, sulle tre opere di istruzione secondaria (Utrera, Córdoba, Ronda-Sdo Corazón) e le tre scuole professionali (Sevilla-Trinidad, Málaga, Cadice), predominano quelle dell’istruzione elementare, installate in ambienti popolari (Écija, Carmona, Siviglia-San Benito de Calatrava, Montilla, Ronda-Sta Teresa, San José del Valle, Alcalá de Guadaíra, Arcos de la Frontera).
Cuando, en 1901, Don Felipe Rinaldi – inspector desde 1892 de las casas salesianas de España y Portugal, con sede en Barcelona – dejó la Península para unirse al Consejo General de la Congregación (en Turín), la España salesiana fue dividida en tres viceprovincias o provincias, que obtuvieron aprobación canónica al año siguiente con un decreto de la Congregación romana de obispos y regulares (20 de enero de 1902). Continue reading “Ramón Alberdi – “Los centros salesianos de cultura popular. España: Realizaciones en la Ispectoría Tarraconense, 1890-1922”, in “L’educazione salesiana dal 1880 al 1922. Istanze ed attuazioni in diversi contesti.””
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