In questo scritto, viene illustrata la preziosa morte del giovane Ernesto Saccardi.
In questo scritto, viene illustrata la preziosa morte del giovane Ernesto Saccardi.
Ma l’angelo gli disse: non temere, o Zaccaria, perchè è stata esaudita la tua orazione, e la tua moglie Elisabetta darà alla luce un figliuolo, e gli porrai il nome di Giovanni, e sarà a te di allegrezza e di giubilo;
Continue reading “Giovanni Bosco – Vita di S. Giovanni Battista”
Il primario fine di questa Operetta è di facilitare la rimembranza e la meditazione degli acerbissimi Dolori del tenero Cuore di Maria, cosa a Lei molto gradita, come più volte ha rivelato a’ suoi divoti, e mezzo per noi efficacissimo per ottenere il suo patrocinio.
Il motto «da mihi animas», che fu lo stemma del Santo dei giovani S. Giovanni Bosco, possiamo ben dire che sia stato il movente di tutte le ormai sessanta pubblicazioni del nostro Don Giuseppe Tomaselli. Continue reading “Giuseppe Tomaselli – Da mihi animas”
In un’epoca di crescente devozione verso San Giuseppe, questo fascicolo si propone di offrire ai lettori una panoramica sulla vita del santo padre putativo di Gesù, nonostante le limitate informazioni disponibili negli antichi scritti.
Non vi ha cosa che arrechi maggior vantaggio all’anima del cristiano quanto la comunione frequente, perchè è dessa il nostro pane quotidiano, il quale ci fa vivere in Gesù Cristo, e fa vivere Gesù Cristo in noi.
Il titolo di Auxilium Christianorum attribuito all’augusta Madre del Salvatore non è cosa nuova nella Chiesa di Gesù Cristo. Nel corso di questo libretto vedremo come Maria è veramente stata costituita da Dio aiuto dei Cristiani; e come in ogni tempo tale siasi dimostrata nelle pubbliche calamità specialmente a favore di quei popoli, di quei Sovrani, di quegli eserciti che pativano o combattevano per la Fede.
In questo libro, o cattolico lettore, troverai una copiosa raccolta di pratiche di pietà ricavate dai più accreditati autori.
Intraprendo a scrivere un fatto vero, ma che riferendosi in parte ad uomini viventi, io stimo bene di tacere i nomi delle persone e dei luoghi cui le cose raccontate si riferiscono. Erano due genitori di età alquanto avanzata e non avevano che un solo figliuolo chiamato Valentino erede unico delle vistose loro sostanze.
Questa conferenza può essere considerata un’appendice al nostro antico «Manuale del Direttore» e ne completa la trattazione, specialmente per le abbondanti citazioni delle parole di S. Giovanni Bosco tratte dalle Memorie Biografiche, e perché si affianca alla Strenna del 1935 del venerato don Ricaldone sulla «Fedeltà a Don Bosco Santo». Continue reading “Nazareno Camilleri – Il direttore salesiano e la formazione del confratelli nel pensiero e nella parola di San Giovanni Bosco”
Questa relazione descrive una guarigione straordinaria ottenuta per intercessione di Maria Ausiliatrice. Dopo nove mesi di sofferenze causate da una grave malattia descritta come ossificazione cancrenosa, che aveva colpito parte del capo e la guancia sinistra, tutte le cure mediche risultarono inutili. I medici avevano pronosticato un esito infausto, con morte imminente in caso di suppurazione del male.
Sotto il regno dell’imperatore Onorio, e sotto il pontificato d’Innocenzo I , dimorava a Roma, sopra il colle Aventino, un patrizio opulentissimo, per nome Eufemiano. Egli aveva un figliuolo unico di nome Alessio, che allevava nei sentimenti di una soda pietà, e nella pratica di una carità senza limiti.
La celebrazione del bicentenario della nascita di San Giovanni Bosco è evento denso di significati. Stare in compagnia di don Bosco e approfondirne lo spirito è sempre un’opportunità ricca di sorprese.
Questo volume è un commento al testo delle “Costituzioni” salesiane offerto alla meditazione dei confratelli. Seguendo il pensiero del Capitolo Generale XXII (1984) i redattori si sono proposti tre finalità: approfondimento dottrinale e pratico del senso delle Costituzioni; percezione viva della loro portata spirituale; stimolo convincente per la vita quotidiana.
Quando il Besucco entrò all’Oratorio di Don Bosco, aveva tredici anni e cinque mesi giusti : « tra giovane e fanciullo età confine » : età nella quale, precorrendo i tempi per l’intensità del lavoro compiuto dalla « predilezione di Dio » e dall’opera concorde di una saggia direzione e d’una spontanea arresa del cuore, si trovavano già segnati i primi lineamenti della persona spirituale : quelli d’un tipo austero di mortificazione, di preghiera, di precisione : una creatura
in cui la pietas era una seconda natura, e lo spirito di mortificazione un bisogno dell’anima qualche cosa dello spirito aloisiano.
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