José Luis Aguirre Macías – Las Plataformas Sociales Salesianas de España

Desde el servicio que estoy prestando, desde hace dos años y medio, como coordinador Nacional de las Plataformas Sociales Salesianas, se me pide hacer en un primer momento una presentación breve de lo que se está haciendo desde la coordinadora. La nuestra es una entidad que coordina el trabajo que las Hijas de María Auxiliadora y los Salesianos de España realizamos con destinatarios en riesgo de exclusión y su entorno familiar y social a través de proyectos específicos.

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María Andrea Nicoletti – Le complicate missioni della Patagonia da don Bosco a don Rua: situazione iniziale, sviluppi, bilancio

La Patagonia si è costituita come il primo territorio salesiano ad gentes su un duplice versante: su quello amministrativo, sulla base di impegni formali di fronte alle istituzioni civili ed ecclesiastiche (collegio Propaganda Fide, Santa Sede e gli Stati argentino e cileno); e su quello missionario ed educativo, mediante l’elaborazione di un piano di centri missionari in circuiti e reti, che hanno consolidato l’opera salesiana.

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Vittorio Pozzo – La tormentata storia dell’Opera salesiana nel cuore dell’impero ottomano fra otto e novecento

Questo studio si propone di presentare le premesse e gli inizi delle opere salesiane a Costantinopoli e Smirne dalla prima proposta fatta a don Bosco (1815-1888) a quelle fatte al suo successore don Michele Rua (1837-1910).

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Piera Cavaglià,Pina del Core – Un progetto di vita per l’educazione della donna. Contributi sull’identità educativa delle Figlie di Maria Ausiliatrice

Il volume raccoglie la prima parte degli interventi proposti al convegno delle maestre delle novizie dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice tenutosi a Roma dal 1° settembre al 7 novembre 1993. I contributi vertono sull’identità educativa delle religiose fondate da S. Giovanni Bosco e da S. Maria Domenica Mazzarello, punto di riferimento imprescindibile per coloro che sono impegnati nella formazione di educatrici inserite in un contesto culturale.

 Il volume focalizza alcuni aspetti rilevanti dell’identità vocazionale (aspetti sociologici, psicologici, pedagogici, teologici, con particolare riferimento alla dimensione mariana della spiritualità dell’Istituto) in un costante confronto con le sfide poste alla vita religiosa.

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Elsa Victoria Gonzalez,Liliana Edith Delgado,Torrens Vicente Martínez – El museo salesiano de Fortín Mercedes – Argentina

La prima parte della nota si sofferma sull’origine militare del Forte, sulla storia di quello che sarebbe diventato il santuario di Maria Ausiliatrice e sullo sviluppo dell’opera salesiana locale, compresa la fondazione del “Museo Regional y Misionero D. José Luro”, che darà poi origine all’attuale Museo, recentemente voluto e inaugurato dal Rettor Maggiore, don Juan Edmundo Vecchi, figlio della Patagonia e ex allievo della stessa casa di Fortín Mercedes. La seconda parte presenta il Museo stesso nella sua progettazione ideale, nella realtà delle sale espositive e dei materiali in esse conservati, nelle opportunità continuamente offerte ai visitatori.

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Ivàn Guzmán Castro – Museo regional salesiano Maggiorino Borgatello. Punta Arenas – Chile

È lo stesso direttore del Museo che ne fa la presentazione, illustrandone i precedenti, le varie collezioni attualmente presenti, gli aspetti tecnici, economici e turistici, le prospettive future e soprattutto il grande significato culturale per la società non solo cilena.

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Andrzej Dzięga – L’azione del cardinale August Hlond nell’opera del primo sinodo plenario in Polonia

Tra i sinodi un posto specifico occupa il sinodo plenario, che, secondo le norme del Codice di Diritto Canonico dell’anno 1917, riunisce i vescovi, i presbiteri e i laici ed è più vasto di una provincia ecclesiale, fatto con l’autorizzazione del papa, il quale tramite il Suo legato lo convoca e ne presiede i dibattiti. Il sinodo plenario comprende i vescovi delle provincie che hanno problemi comuni sotto l’aspetto pastorale, organizzativo o giuridico, e che collaborano nella realizzazione dei propri compiti.

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Marques Ieda De Carvalho,Marinho Marly Américo Dos Reis,Terezinha Déa Rímoli De Almeida – O museu da missão salesiana de Mato Grosso, Em Campo Grande. A ciência a serviço da comunidade

Il Consiglio Internazionale dei Musei (ICOM) definisce come un Museo, ogni istituzione permanente e senza scopo di lucro aperta al pubblico che acquisisce, conserva, ricerca ed espone collezioni di oggetti di natura culturale o scientifica per scopi di studio, educazione e intrattenimento. I musei sono stati i responsabili del mantenimento e della trasmissione di una parte significativa del patrimonio culturale.

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Giovanni Bosco – Regolamenti dei primi collegi FMA (Mornese, Nizza Monferrato)

Il Programma – denominato anche Regolamento – dell’educandato di Mornese fu fatto stampare da don Bosco presso la Tipografia dell’Oratorio come tutti gli altri Regolamenti delle case salesiane. Il testo riproduce per molti aspetti il programma in uso presso i collegi da lui fondati. In esso si precisano sia la finalità educativa dell’internato e le condizioni di accettazione, sia le principali occupazioni delle alunne. A livello didattico il programma si articola in tre aree: insegnamento letterario, lavori domestici, insegnamento religioso. Continue reading “Giovanni Bosco – Regolamenti dei primi collegi FMA (Mornese, Nizza Monferrato)”

Giovanni Bosco – Regolamento dell’Oratorio di S. Francesco di Sales per gli esterni

Negli anni dal 1853 al 1862, Valdocco si trasforma da Oratorio festivo – una istituzione aperta – in un’opera complessa: ospizio-internato, collegio-convitto, laboratori artigianali, scuole interne e centro editoriale, tra le sezioni più importanti. Tale trasformazione porta con sé un sensibile rafforzamento e consolidamento delle istanze preventive e disciplinari. Il “nuovo volto del sistema educativo” si accentua ancora nei decenni seguenti con il progressivo sviluppo dell’Oratorio – ormai casa centrale di una nuova Congregazione religiosa –, e specialmente con l’allargamento dell’esperienza collegiale. Quel “nuovo volto” – dai tratti preventivi e disciplinari più marcati – viene definito in modo privilegiato nel fascicolo sul Sistema preventivo del 1877, nel Regolamento dell’Oratorio di S. Francesco di Sales per gli esterni e nel Regolamento per le case della Società di S. Francesco di Sales, pubblicati nella stessa data:1877. Continue reading “Giovanni Bosco – Regolamento dell’Oratorio di S. Francesco di Sales per gli esterni”

Giovanni Bosco – Regolamento per le case della Società di S. Francesco di Sales

Negli anni dal 1853 al 1862, Valdocco si trasforma da Oratorio festivo – una istituzione aperta – in un’opera complessa: ospizio-internato, collegio-convitto, laboratori artigianali, scuole interne e centro editoriale, tra le sezioni più importanti. Tale trasformazione porta con sé un sensibile rafforzamento e consolidamento delle istanze preventive e disciplinari. Il “nuovo volto del sistema educativo” si accentua ancora nei decenni seguenti con il progressivo sviluppo dell’Oratorio – ormai casa centrale di una nuova Congregazione religiosa –, e specialmente con l’allargamento dell’esperienza collegiale. Quel “nuovo volto” – dai tratti preventivi e disciplinari più marcati – viene definito in modo privilegiato nel fascicolo sul Sistema preventivo del 1877, nel Regolamenti dell’Oratorio di S. Francesco di Sales per gli esterni e nel Regolamento per le case della Società di S. Francesco di Sales, pubblicati nella stessa data: 1877. Continue reading “Giovanni Bosco – Regolamento per le case della Società di S. Francesco di Sales”

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