Don Bosco, un santo che amava la Francia. È con questo spirito che si deve leggere e capire il contenuto degli articoli della stampa francese.
Don Bosco, un santo che amava la Francia. È con questo spirito che si deve leggere e capire il contenuto degli articoli della stampa francese.
Alcuni anni or sono, nel 2006, è stato pubblicato il volume: Lettere circolari e Programmi d’insegnamento di don Francesco Cerruti (1844-1917). L’opera che vede adesso la luce, presenta un normale rapporto di continuità con quella pubblicazione. In questo secondo volume- Scritti editi e inediti su Don Bosco – sono raccolti i lavori di don Cerruti riguardanti don Bosco e la sua opera. Continue reading “Francesco Cerruti – Scritti editi e inediti su Don Bosco. Saggio introduttivo, testi critici e note”
L’analisi di tre opere di autori diversi per origine e cultura costituisce un primo tentativo e un invito ad ulteriori approfondimenti su tematiche importanti e originali, legate all’immagine di don Bosco e della sua opera che egli stesso poté conoscere ed esplicitamente approvare (a parte l’iniziale perplessità sull’opera di D’Espiney).
Lo studio monografico fin qui condotto ha permesso di osservare da vicino un “frammento” della vita della società di S. Francesco di Sales e cioè il continuo progresso dell’ispettoria austro-ungarica. Nel 1887 erano stati 2 i salesiani ad iniziare l’apostolato a Trento; nel 1905, l’anno della fondazione dell’ispettoria degli Angeli Custodi, erano 107. Quando nel 1919 avvenne la sua divisione nell’ispettoria polacca e in quella tedesco-ungarica, il numero dei soci si aggirava sui 415, quasi il 10% di tutti i membri della società. Continue reading “Stanisław Zimniak – Salesiani nella Mitteleuropa. Preistoria e storia della provincia Austro-Ungarica della Società di S. Francesco di Sales (1868 ca. – 1919)”
Tra quelli di voi, giovani carissimi che ansiosi aspettavano la pubblicazione della vita di Savio Domenico eravi il giovanetto Magone Michele. Nella vita di Savio Domenico voi osservaste la virtù nata con lui, e coltivata fino all’eroismo in tutto il corso della vita sua mortale. Continue reading “Giovanni Bosco – Cenno biografico sul giovanetto Magone Michele allievo dell’oratorio di San Francesco di Sales”
Giacinto Bianchi nacque nel 1835 a Villa Pasquali, frazione di Sabbioneta, provincia di Mantova e diocesi di Cremona. Ordinato nel 1858, fu dapprima coadiutore in piccoli centri, dove la sua intraprendenza suscitò presto le ostilità laiciste. Una delle principali sollecitudini di don Bianchi fu l’educazione cristiana della gioventù, che ancora oggi è parte integrante del carisma del suo Istituto. Continue reading “Antonietta Papa,Fabrizio Fabrizi – “Un’identità conquistata in Palestina. Le Figlie di Maria Missionarie di Giacinto Bianchi tra l’opera di Antonio Belloni e l’arrivo dei salesiani 1890-1893” in “Don Michele Rua primo successore di Don Bosco. Tratti di personalità, governo e opere (1888-1910)”.”
Fr. Carlo Della Torre SDB is the Founder of the Institute of the Daughters of the Queenship of Mary. The History and the development of this Institution are strictly connected with the life of the Founder.
Una recentissima rassegna bibliografica di pubblicazioni in varie lingue relative a don Bosco e comprese nei repertori bibliografici della rivista “Ricerche Storiche Salesiane” contempla ben 958 titoli, quasi tutti di opere edite negli ultimi venticinque anni.
A very recent bibliographic review of publications in various languages relative to Don Bosco and included in the bibliographic repertoires of the review “Salesian Historical Researches”, comprises 958 titles, almost all concerning works edited in the last twenty-five years.
Lo scopo di quest’operetta è di proporre a tutti i fedeli un modello di vita cristiana nelle azioni, nelle virtù e nelle parole di S. Vincenzo de’ Paoli. Essa porta per titolo il Cristiano guidato alla virtù ed alla civiltà secondo lo spirito di S. Vincenzo de’ Paoli, perchè questo Santo avendo quasi percorse tutte le condizioni basse ed elevate, non fu virtù che in questi diversi stati non abbia praticato. Continue reading “Giovanni Bosco – Il cristiano guidato alla virtù ed alla civiltà secondo lo spirito di San Vincenzo de’Paoli.”
In questo secondo libro, Giovanni Bosco racconta la vita di Giuseppe Burzio a partire dal momento in cui vestì l’abito chiericale, fermandosi a prima che entrasse al noviziato di Pinerolo (affrontato poi nel libro III).
Il libro contiene cenni storici riguardanti la vita del chierico Luigi Comello, scritti da Giovanni Bosco, suo “collega”. Lo scritto era indirizzato ai seminaristi di Chieri, luogo in cui lo stesso Comollo visse, affinché potesse servire loro come modello.
E ormai largamente conosciuta l ’edizione critica delle « Opere e scritti editi e inediti » di San Giovanni Bosco, cui il compianto D. Caviglia attese negli ultimi anni della sua laboriosa esistenza con amore di figlio e con indagine di dotto e che ora è giunta al suo IV volume, mentre è pronto il materiale di altri volumi successivi.
Messo così nella sua propria luce il piccolo libro, e rimettendo alle postille occasionali le notizie od osservazioni sulla struttura ed economia di esso, mi sembra aperta la via all’esame del contenuto, seguendo appunto le intenzioni dello scrittore.
Il tipo del Besucco è appunto fatto per dimostrare questo assunto o programma: giacché la santità del giovanetto è già costrutta, se anche non giunta all’ultima finitura, nella vita di famiglia e del paese, prima di venire da Don Bosco, dove si trattiene soli cinque mesi, per essere chiamata al compimento del suo amore.
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