L’espressione, messa a titolo, dice in sintesi il mio punto di vista: “possedere” anche la morte per vivere pienamente nell’amore alla vita.
L’espressione, messa a titolo, dice in sintesi il mio punto di vista: “possedere” anche la morte per vivere pienamente nell’amore alla vita.
Il titolo, parafrasando un’espressione di don Bosco, indica la prospettiva in cui mi colloco in sintonia con l’intenzionalità del colloquio, raccordando, come nella vicenda di Gesù, morte e vita, terra e cielo, basso e alto, prima e dopo.
Il tema di questo libro porta inevitabilmente alla domanda: “Come tradurre in un’azione educativa la speranza cristiana?”.
Penetrare il senso della vita, della morte, dell’aldilà nel vissuto delle Figlie di Maria Ausiliatrice [FMA] non è un’impresa facile.
Giovanni Paolo II ha coniato l’antitesi: “cultura di vita” – “cultura di morte” per designare la dialettica dagli esiti contraddittori del vivere contemporaneo.
Giovanni Paolo II ha coniato l’antitesi: “cultura di vita” – “cultura di morte” per designare la dialettica dagli esiti contraddittori del vivere contemporaneo.
Questo libro è stato compilato per voi e vorrebbe essere ad un tempo un ricordo ed un augurio. Vi dirò candidamente che, scorrendo queste pagine, voi non tarderete a constatare che di mio non c’è proprio nulla. Non troverete che la parola del Padre dilettissimo, confermata e resa più viva dai suoi fulgidissimi esempi. Continue reading “Luigi Terrone – Lo spirito di San Giovanni Bosco. Documenti ed esempi di vita cristiana”
This paper, which investigates the first thirty years of the history of the Thai FMA Province of “St Mary Mazzarello” through the lived experience of is members from the first batch of missionaries who came to Siam in 1931 to the 14th group in 1961, takes on added significance in the context of the celebration of the 75 years of FMA presence in Thailand two years ago and our present project of completing the chronicles of the Province.
Obiettivo di questa ricerca e mettere a fuoco i tratti di spiritualità che caratterizzano l’identità salesiana in un preciso momento storico, quello della prima guerra mondiale, e in soggetti ben definiti, i salesiani italiani arruolati nell’esercito tra 1915 e 1918. Si intende cioè ricostruire il complesso di valori umani e spirituali che sorresse questi religiosi soldati nel dramma collettivo della prima guerra mondiale, per meglio capire i capisaldi dell’identità salesiana di quegli anni.
I materiali presi in esame non sono diari, memoriali o scritti di indole autobiografica. La nostra indagine si e concentrata sulla vasta corrispondenza intrattenuta dai salesiani militari con il Rettor maggiore don Paolo Albera, Continue reading “Leonardo Tullini – Tratti di spiritualità nelle lettere inviate a don Paolo Albera dai salesiani soldati durante la prima guerra mondiale”
“Il titolo del documento: Allargate lo sguardo. Con i giovani missionarie di gioia e di speranza esprime l’impegno di dare alla nostra vita e alle nostre comunità educanti ampi orizzonti, coltivando in modo più appassionato il da mihi animas cetera tolle.
Guido Gatti ha spiegato con precisione i rapporti che esistono tra « la direzione spirituale e l’ideologia morale » contemporanea.
Riccardo Tonelli ha definito il ruolo delle comunità nel sorgere e maturare delle vocazioni salesiane. Secondo don Tonelli, esse nascono, come la fede che suppongono, più di un contesto narrativo ed evocativo che in un contesto argomentativo.
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