Una volta un giornalista chiese al filosofo storico e sociologo tedesco Jürgen Habermas, cosa pensasse della “postmodernità”. Il filosofo gli è stato assegnato: “Giovane, a me interessano solo le idee che hanno almeno mille anni”.
Una volta un giornalista chiese al filosofo storico e sociologo tedesco Jürgen Habermas, cosa pensasse della “postmodernità”. Il filosofo gli è stato assegnato: “Giovane, a me interessano solo le idee che hanno almeno mille anni”.
Il mio intervento si sviluppa in una premessa e quattro passaggi:
La premessa riguarda alcuni luoghi comuni di cui liberarsi se si vogliono affrontare le sfide educative che l’ambiente digitale ci pone.
Il primo passaggio riguarda la concezione del digitale come ambiente anziché strumento: contiene una sintetica rassegna delle principali insidie che questo ambiente presenta per i giovani, soprattutto rispetto alle questioni dell’identità e delle relazioni.
Continue reading “Chiara Giaccardi – Giovani, media digitali e sfide educative”
Aujourd’hui, la question est souvent posée : est-il encore possible qu’un éducateur du XXIe siècle puisse se référer à un pédagogue du XIXe ? Le contexte socio-économique actuel est en effet bien différent de celui dans lequel Jean Bosco a fondé son oeuvre.
Continue reading “Jean-Marie Petitclerc – Le système préventif repensé dans l’horizon actuel”
Il titolo assegnato al mio intervento evoca una consapevolezza che si è andata affermando in questi anni: viviamo in un contesto in cui l’educazione è diventata una emergenza. L’espressione “emergenza educativa”, felice o meno che sia l’espressione, è un modo di dire che è entrato nell’uso comune; benché rivesta varie sfumature nei suoi significati più allarmanti, non si è riusciti a togliere ad essa l’eco di una straordinaria difficoltà che attraversa il compito educativo a tutti i livelli e in tutti i contesti. Continue reading “Paola Bignardi – Cambiamenti sociali e sfide educative”
The apocalyptic sounding phrases ‘The end of modernity’, ‘the end of philosophy’ and ‘the end of metaphysics’ mark the theoretical ethos of the postmodern world. Another series of similar sounding phrases like ‘the end of history’, ‘the end of the subject’, ‘the end of metanarratives’, ‘the end of morality’, ‘the end of democracy’ and ‘the end of totalization’ emerged as additional support to this world in the making or in a process of becoming. The postmodern world is not a clearly defined entity which can be described neat and tidy. The term refers to a reality in the making since the 60s in Europe. Now, this air of postmodernity is being carried to the different corners of the globe through the electronic media in such a speed that soon we could think of a pan postmodern ethos.
Il Bicentenario della nascita di don Bosco non è stato solo “memoria” o evento celebrativo per tutto il mondo salesiano, ma una grande opportunità di formazione, per rinnovare l’adesione alla missione e ritrovare la passione educativa che consentono di realizzare in pienezza la vocazione salesiana.
Continue reading “Vito Orlando – Discepoli di Don Bosco educatore”
Il progetto nasce nella collaborazione del Centro Studi Don Bosco dell’Università Pontificia Salesiana e del Centro Studi sulle Figlie di Maria Ausiliatrice della Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione “Auxilium”. La nostra missione è di rendere disponibile in forma usufruibile, affidabile e citabile un numero sempre maggiore di Fonti, Studi, Ricerche e Risorse digitali sulla Storia della Famiglia Salesiana, sulla ricchezza del Metodo Educativo e della Spiritualità Salesiana.
Centro Studi Don Bosco
Università Pontificia Salesiana
Piazza dell’Ateneo Salesiano, 1 – 00139 Roma
tel. +39 06 87290
csdb.unisal.it
Centro Studi sulle Figlie di Maria Ausiliatrice
Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione «Auxilium»
Via Cremolino, 141 – 00166 Roma
tel. +39 06 6641 8054 (6641 6640)
centrostudifma.pfse-auxilium.org
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