Giovanni Bosco – Il galantuomo. Strenna offerta ai cattolici italiani. Almanacco pell’anno bisestile 1864
Il Galantuomo si presenta quest’anno vestito di nuovo e paffuto che è una delizia e spera non gli verrà fatta sgarbata accoglienza. Quantunque da undici anni abbia fatto conoscenza col rispettabile pubblico, egli è non ostante tuttora timido assai e facile a spaventarsi. Se qualcuno gli venisse a fare dei visacci ei ne potrebbe impaurire e poverino! morirsene di dolore. Invece se non lo si avrà a male che il Galantuomo continui a sedersi al banchetto delle strenne (e chi potrebbe guardar di mal occhio un Galantuomo?) egli promette che ritornerà l’anno venturo ad attestare la sua riconoscenza e, se non gli verrà data ragione di corruccio, assicura di venir tutto festoso e ridente. A lui non piace per niun conto altercare, e vorrebbe stringere la mano a tutti in segno di mutua comunanza d’idee e di affetti. Faccia Iddio che ei si possa avere l’anno venturo una si dolce consolazione. Amici cari, statemi sani, allegri con ogni ben di Dio. Leggetemi, fatemi leggere e vivete felici.
Francis Preston – Response to Paper of Fr. Joe Boenzi
Towards the end of his paper, Fr. Boenzi makes reference to the “pastoral heart” of Francis de Sales and how “as he looked at the separated city of Geneva, his longing converted into a program of action and a journey of continual conversion.” And with reference to Don Bosco Fr. Boenzi comments: “At the end of the day, the Da mihi animas is a prayer and a gesture that becomes a life long investment. Continue reading “Francis Preston – Response to Paper of Fr. Joe Boenzi”
Grzegorz Jaskot – “Andrzej Świda (1905-1955): salesiano con una mente aperta e sguardo lungimirante” in “Ricerche Storiche Salesiane”
Don Andrzej Świda, sacerdote SDB, polacco, nato il 23 marzo 1905 a Malecz, nell’attuale Bielorussia – morto a Warszawa il 19 febbraio 1995. Allora la città di Malecz era sotto il dominio russo, per effetto delle ben note spartizioni della Polonia per opera della Russia, Prussia e Austria, avvenute nella seconda metà del XVIII secolo.
Luigi Ricceri – Tous concernés par le Chapitre spécial – Les deux pôles du ridimensionamento
Sommaire:
- Tous concernés par le Chapitre spécial
- Les deux pôles du ridimensionamento
- Retour aux sources
- Connaître Don Bosco: un devoir essentiel
- Continue reading “Luigi Ricceri – Tous concernés par le Chapitre spécial – Les deux pôles du ridimensionamento”
Josep M. Maideu – “Considerazioni e proposte su gli itinerari d’educazione nella fede (IEF)” in “Colloqui sulla Vita Salesiana 21”
Riconosciamo che trasmettere o comunicare la fede consiste fondamentalmente nell’offrire ad altri il nostro aiuto, la nostra esperienza come credenti e come membri della Chiesa, perché loro, per se stessi e dalla propria libertà, accedano alla fede mossi per la grazia di Dio.
Emilio Alberich – “L’iniziazione religiosa – Il catecumenato. Riflessioni di un salesiano” in “Colloqui sulla Vita Salesiana 21”
Il panorama dei processi di iniziazione cristiana (IC) in Europa appare oggi molto complesso e dappertutto si cercano vie nuove per uscire dalla grave crisi che questi processi manifestano.
Giovanni Bosco – La nuvoletta del Carmelo ossia la divozione a Maria Ausiliatrice premiata di nuove grazie per cura del sacerdote Giovanni Bosco
Alla nuvoletta veduta dal profeta Elia, è giustamente paragonata in questi ultimi tempi la divozione a Maria Ausiliatrice. Quale saggio di quanto siasi ormai distesa la divozione a Maria Ausiliatrice, e in prova della bontà e della potenza con cui questa Madre celeste soccorre chi la invoca sotto il titolo di Aiuto dei Cristiani, noi publichiamo nel presente fascicolo varie grazie, di cui ci venne fatta relazione.
Riccardo Tonelli – “Educare a “possedere” anche la morte per amore della vita” in “Colloqui sulla Vita Salesiana 18”
L’espressione, messa a titolo, dice in sintesi il mio punto di vista: “possedere” anche la morte per vivere pienamente nell’amore alla vita.
Karl Oerder – “Don Bosco Jugend Dritte Welt in un campo di tensione. Esperienze di una organizzazione di solidarietà” in “Colloqui sulla Vita Salesiana 18”
Anche in altri paesi, dove l’organizzazione Don Bosco Jugend Dritte Welt ha dato il proprio aiuto aprendo centri giovanili e laboratori professionali con lo scopo di procurare migliori possibilità per il futuro, i giovani in genere prendono conoscenza della disponibilità di strumenti e macchine senza venirne minimamente toccati.
Giovanni Bosco – Massimino ossia incontro di un giovanetto con un ministro protestante sul Campidoglio esposto dal sacerdote Giovanni Bosco
Massimino era nato in una città poco distante da Roma. Il buon genitore scorgendo nel fanciullo ingegno svegliato e precoce, ed una memoria tenacissima, deliberò di recarsi a Roma per procacciargli e maestri e comodità di farlo istruire, quando Massimino toccava gli anni cinque. Messolo alle scuole dei Fratelli delle Scuole Cristiane vi fece maravigliosi progressi.
Giovanni Bosco – Scritti spirituali. Introduzione, scelta dei testi e note a cura di Joseph Aubry, salesiano. Vol. I.
È Don Bosco uno « scrittore spirituale »? Certamente no. È un « maestro spirituale »? Certamente si. In queste due affermazioni stanno ad un tempo la ragion d’essere e la difficoltà della presente opera. Continue reading “Giovanni Bosco – Scritti spirituali. Introduzione, scelta dei testi e note a cura di Joseph Aubry, salesiano. Vol. I.”