Riconosciamo che trasmettere o comunicare la fede consiste fondamentalmente nell’offrire ad altri il nostro aiuto, la nostra esperienza come credenti e come membri della Chiesa, perché loro, per se stessi e dalla propria libertà, accedano alla fede mossi per la grazia di Dio.
Trasmettere la fede è, dunque, preparare o aiutare ad altri a credere, a trovarsi personalmente con Dio.
Indice:
- Introduzione
- 1. Tipi d’itinerari nei giovani della mia parrocchia
- 2. Coordinate e criteri
- 2.1 Itinerario
- 2.2 Educazione
- 2.3 Fede
- 3. Interrogativi
- 3.1 È educabile la fede?
- 3.2 Possiamo parlare di itinerario riportandosi allo stesso Dio?
- 3.3 È il nostro tempo, ecclesiale, salesiano, un tempo d’itinerari?
- Svolgimento del tema
- A. I grandi riferimenti personali – istituzionali
- 1. Che cosa credono e come credono quelli che percorrono un itinerario di educazione nella fede?
- 2. I credenti che fanno strada sono, anzitutto, persone
- 3. Camminare in comunità e secondo ci propone la Chiesa
- 4. Il luogo e il momento socioculturale in cui si muovono quelli che fanno il cammino di fede
- B. Punti di riferimento di qualsiasi itinerario
- 1. Riferimenti
- 2. Elementi
- 3. Tipi
- 4. Dinamiche
- 5. Condizioni
- 6. Ci vuole armonia tra
- 7. Strumenti
- 8. Parecchi testi
- C. I compiti delle guide – accompagnatori
- 1. Coraggio
- 2. Testimonianza
- 3. Conoscenze
- 4. Comunicabilità
- 5. Mistica
- Riflessioni
Periodo di riferimento: 1993 – 2003
J. M. Maideu, Considerazioni e proposte su gli itinerari d’educazione nella fede (IEF) in Colloqui sulla Vita Salesiana 21, Bratislava, Slovacchia, 16- 21 agosto 2003, Éditions Don Bosco, Parigi, 2004, 269-294.