José Manuel Prellezo – La “Vita” di Domenico Savio scritta da don Bosco nella storiografia salesiana (1859-1954). Domenico Savio raccontato da don Bosco: riflessioni sulla Vita. Atti del Simposio

Il titolo del presente contributo ritaglia un settore o aspetto del vasto e interessante tema generale suggerito dagli organizzatori del nostro Simposio di studio, che certamente meriterebbe di essere esplorato in tutti i suoi aspetti. Esso recitava: “La Vita di Domenico Savio scritta da don Bosco nella tradizione e nella pubblicistica salesiana”. Il termine storiografia è inteso qui in un senso piuttosto ampio.

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Aldo Giraudo – Il contesto, le intenzioni dell’autore e i livelli d’interpretazione. Domenico Savio raccontato da don Bosco: riflessioni sulla Vita. Atti del Simposio

Don Bosco pubblica la Vita del giovanetto Savio Domenico nell’aprile 1859 come fascicolo della collana mensile “Letture Cattoliche”, giunta al suo sesto anno di attività. Con questo piccolo e importantissimo libro si può considerare chiuso il primo periodo dell’azione pastorale e educativa del santo. Pochi mesi dopo, infatti, il 18 dicembre, si costituirà ufficialmente la Società Salesiana, e inizierà una nuova fase della vita di don Bosco, quella che lo vedrà fondatore di famiglie religiose, consolidatore e diffusore di un’opera che da Torino sarà esportata a livello mondiale con successo crescente.

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Pietro Braido – Poveri e abbandonati, pericolanti e pericolosi: pedagogia, assistenza, socialità nell’esperienza preventiva di Don Bosco

Due eventi di diversa portata agli inizi e verso la fine dell’esperienza educativa di don Bosco illuminano alcune fondamentali valenze della sua proposta «preventiva»: assistenziale, pedagogica, sociale. Il primo risale agli anni ‘50 e viene rievocato da uno dei primi «oratoriani», Giuseppe Brosio (1829-1883)1, che verso il 1880 rilascia una testimonianza su una contestazione avvenuta all’Oratorio intorno agli anni ‘50. Il secondo evento è legato a certe campagne giornalistiche degli anni 1882-83 che lanciano contro don Bosco l’accusa di «politico» o «politicante» occulto. Don Bosco non respinge del tutto l’addebito; anzi, non esita a sottolineare in più occasioni la finalità e la portata sociale e politica della sua scelta «educazionista».

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Francesco Traniello – Don Bosco e l’educazione giovanile: la «storia d’Italia»

Quando Giovanni Bosco decise di cimentarsi con una Storia d’Italia dai suoi primi abitatori ai nostri giorni, “raccontata alla gioventù”, egli aveva già alle sue spalle due opere di divulgazione storica, la Storia ecclesiastica, “ad uso delle scuole, utile per ogni ceto di persone”, pubblicata nel 1845, e la Storia sacra, “per uso delle scuole, utile ad ogni stato di persone”, uscita per la prima volta nel 1847.

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Francesco Motto,Silvano Sarti – Andamento e dislocazione delle case salesiane in Italia. Andamento e provenienza dei salesiani italiani. Dati statistici 1861-2010

Don Bosco e l’azione educativa, sociale, religiosa della società salesiana da lui fondata nel dicembre 1859 – praticamente alla vigilia dell’unità d’Italia (marzo 1861) – non sono ignoti all’opinione pubblica italiana, ma probabilmente non è molto conosciuta la diffusione che l’Opera salesiana ha avuto nei 150 anni della sua presenza sull’attuale territorio nazionale. Altrettanto si può forse dire della risposta vocazionale che generazioni di giovani Italiani hanno dato alla società salesiana, vuoi per un servizio educativo in patria, vuoi per consacrarsi alla stessa missione all’estero. Eppure i numeri parlano da sé: 386 case entro i confini nazionali, frequentate in vario modo da qualche milione di ragazzi, e 17.538 salesiani italiani (operanti in Italia o in un centinaio di Paesi dei cinque continenti)1. Tutto ciò senza contare gli adulti raggiunti tramite l’azione pastorale delle parrocchie e l’attività editoriale che pure conta un secolo e mezzo di vita. Le rapide informazioni statistiche, che qui si presentano, intendono semplicemente contribuire a colmare questo duplice vuoto di conoscenza a servizio di tutti, compresi gli studiosi di storia civile e di storia religiosa.

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Francesco Motto,Guglielmo Malizia – L’evoluzione dell’opera salesiana in Italia. Dati quantitativi 1861-2010.

Questo studio intende presentare nelle sue linee essenziali l’evoluzione dell’opera salesiana sul piano quantitativo durante i 150 anni dall’Unità di Italia. Indubbiamente, il primo obiettivo sarà quello di descrivere la situazione, cercando di fornire informazioni il più possibile oggettivamente fondate.

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Maria Pia Bianco – Il cammino dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice nei solchi della storia (1943-1957)

Il secondo volume de Il cammino dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice nei solchi della storia (1943-1957) offre a chi legge la particolare situazione vissuta dall’Istituto negli anni della seconda guerra mondiale e dell’immediato dopoguerra (1939-1945) per il conflitto in atto in Europa e nel Medio Oriente, contemporaneo al fiorente irradiarsi del messaggio cristiano nelle missioni delle Figlie di Maria Ausiliatrice [FMA] in America del Sud. La sofferenza quindi per il dolore di tanti innocenti e l’improvviso annientarsi di feconde prospettive – anche in Cina il comunismo di Mao metteva alla prova la prima generazione di FMA e le loro opere piene di speranza – si intrecciavano allo stupore grato per l’espandersi vigoroso dell’evangelizzazione nell’America Latina. La gioia delle nuove fondazioni, frutto dell’eroismo delle prime missionarie, donne di tempra mornesina, rinvigoriva la fede e la speranza.

 

Periodo di riferimento: 1943 – 1957

Mariapia Bianco, Il cammino dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice nei solchi della storia (1943-1957), Volume 2, Roma, Istituto FMA 2010.

Istituzione di riferimento:
Istituto FMA
Istituto FMA

Maria Pia Bianco – Il cammino dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice nei solchi della storia (1923-1943)

Il volume è la continuità della narrazione del Cammino dell’Istituto nel corso di un secolo di Giselda Capetti.

Questo volume curato da sr. Maria Pia Bianco ricostruisce la storia dell’Istituto delle FMA che va dal 1923 al 1943. Un ventennio di storia intessuto di croce e di luce, di persecuzione e di santità, di ardente operosità apostolica e di offerta generosa consumata nel silenzio. Continue reading “Maria Pia Bianco – Il cammino dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice nei solchi della storia (1923-1943)”

Pietro Braido – Collaborazione

Un amico, facendoci giungere dalla Spagna le sue felicitazioni per la pubblicazione di «Orientamenti pedagogici », aggiungeva: « mi sembra dovere di ogni educatore o amico dell’educazione collaborare in qualche modo in questa nobile e necessaria impresa dell’orientare educatori ed educandi nell’immenso mare e nell’infinito spazio che è il “problema dei giovani”.

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