Vittorio Pozzo – “Inizi e sviluppo dell’opera salesiana in Turchia durante il rettorato di don Michele Rua (1888-1910)” in “Don Michele Rua primo successore di Don Bosco. Tratti di personalità, governo e opere (1888-1910)”.

Questo studio si propone di presentare le premesse e gli inizi delle opere salesiane in Costantinopoli, che a Smirne: dalla prima proposta fatta a don Bosco a quelle fatte a don Michele Rua, suo successore, negli anni seguenti. Ne seguirà pure i lenti e travagliati sviluppi dei primi anni fino al 1910, anno della morte di don Rua. Continue reading “Vittorio Pozzo – “Inizi e sviluppo dell’opera salesiana in Turchia durante il rettorato di don Michele Rua (1888-1910)” in “Don Michele Rua primo successore di Don Bosco. Tratti di personalità, governo e opere (1888-1910)”.”

Piero Bairati – “Cultura salesiana e società industriale” in “Don Bosco nella storia della cultura popolare”

Il modello culturale salesiano, elaborato in tempi diversi, si è riproposto a più riprese nella storia della società con ampi e riconoscibili effetti. Il rapporto tra cultura salesiana e cultura dell’industrializzazione presenta connotati precisi e anche originali da costituire un capitolo di rilevante interesse nella storia della società industriale italiana. Continue reading “Piero Bairati – “Cultura salesiana e società industriale” in “Don Bosco nella storia della cultura popolare””

Gianfausto Rosoli – “Impegno missionario e assistenza religiosa agli emigrati nella visione e nell’opera di Don Bosco e dei salesiani” in “Don Bosco nella storia della cultura popolare”

L’immigrazione italiana è stata uno dei processi sociali più sconvolgenti dell’Italia postunitaria con 14 milioni di espatriati dal 1876 al 1914. Meta degli emigrati, nel primo periodo, sono stati i paesi latino-americani. Don Bosco ha scelto l’Argentina per l’azione missionaria dei salesiani per motivazioni pratiche, ma anche per ragioni di ordine culturale ed ecclesiale. Nel 1875 l’Argentina aveva già ricevuto 210.000 italiani. Il Piemonte è stato la seconda regione (dopo il Veneto) nel flusso migratorio totale, e il maggior contribuente per l’Argentina. La dimensione “sabauda” dell’emigrazione italiana è importante per spiegare la scelta di don Bosco Continue reading “Gianfausto Rosoli – “Impegno missionario e assistenza religiosa agli emigrati nella visione e nell’opera di Don Bosco e dei salesiani” in “Don Bosco nella storia della cultura popolare””

Stefano Pivato – “Don Bosco e la “cultura popolare”” in “Don Bosco nella storia della cultura popolare”

Don Bosco, come scrittore ma soprattutto come editore, può vantare una serie di “nipotini” certamente più numerosa di quella attribuita a padre Bresciani. Per valutare correttamente il suo apostolato letterario ed editoriale e il suo influsso occorre inserirlo nel suo particolare contesto. L’autore fa una presentazione critica del ruolo del mondo cattolico italiano e dei suoi influssi nel campo economico, politico, culturale ed educativo: i modi di presenza cattolica in Italia nei primi anni dello Stato unitario e la declericalizzazione dei processi educativi. Quindi passa ad illustrare le iniziative di “cultura popolare” nella seconda metà dell’800 promosse dal movimento cattolico: Continue reading “Stefano Pivato – “Don Bosco e la “cultura popolare”” in “Don Bosco nella storia della cultura popolare””

Giuseppe Tuninetti – “L’immagine di don Bosco nella stampa torinese (e italiana) del suo tempo” in “Don Bosco nella storia della cultura popolare”

L’autore indaga, nella stampa torinese e nazionale (nei primi anni dell’Oratorio e nell’ultimo ventennio della vita del santo), l’immagine di don Bosco e della sua opera veicolata ai lettori. Prima vengono passate in rassegna le testate cattoliche intransigenti e moderate, poi quelle non cattoliche e quelle satiriche e anticlericali. Si dedica attenzione particolare all’eco della morte di don Bosco nella stampa torinese e italiana. Continue reading “Giuseppe Tuninetti – “L’immagine di don Bosco nella stampa torinese (e italiana) del suo tempo” in “Don Bosco nella storia della cultura popolare””

Antonio Baruffa – “San Giovanni Bosco pellegrino alle catacombe” in “Salesianum”

Nel suo primo viaggio a Roma, fatto nel 1858, don Bosco visitò anche due catacombe: quella di San Pancrazio sull’Aurelia e San Sebastiano sull’Appia Antica. Della prima ci ha lasciato dettagliata memoria nella sua “cronachetta” il chierico Rua, che accompagnava il Santo. Per quanto riguarda San Sebastiano, invece, si tratta di una “ricostruzione” del biografo don Lemoyne in base a testimonianze tardive. Continue reading “Antonio Baruffa – “San Giovanni Bosco pellegrino alle catacombe” in “Salesianum””

Luciano Pazzaglia – “Apprendistato e istruzione degli artigiani a Valdocco (1846-1886)” in “Don bosco nella storia della cultura popolare”

I contributi bibliografici dedicati ai laboratori e all’istruzione degli artigiani promossi da don Bosco sono scarsissimi. L’autore vuole richiamare l’attenzione su un aspetto meritevole di ulteriori approfondimenti. Don Bosco, imparata nel Convitto l’arte della “cura delle anime” in funzione della salvezza eterna, fu tuttavia fin dall’inizio sempre attento alle condizioni reali del popolo e alle miserie dei giovani marginali. Decise di declinare la propria missione sacerdotale nel senso di un maggior impegno nelle opere di carità creando strutture più adatte. Continue reading “Luciano Pazzaglia – “Apprendistato e istruzione degli artigiani a Valdocco (1846-1886)” in “Don bosco nella storia della cultura popolare””

Francesco Traniello – “Don Bosco e l’educazione giovanile: la «Storia d’Italia»” in “Don bosco nella storia della cultura popolare”

Quando, nel 1855-1856, don Bosco scrisse la “Storia d’Italia” aveva già pubblicato altre opere di divulgazione storica (come la Storia ecclesiastica e la Storia sacra). Era pensata come opera di divulgazione, poi don Bosco decise di adattarla a testo scolastico. Il libro ebbe una considerevole fortuna e varie edizioni. L’autore presenta le fonti e i modelli di cui si servì don Bosco per compilare la sua opera, che erano opere destinate alla gioventù e altri testi scolastici in uso nel Regno Sardo. L’intenzione programmatica era di carattere parenetico ed esemplare sul piano morale; la lettura dei fatti storici di indole provvidenzialistico si ispira alla tradizione cattolica e ha scopo apologetico. Continue reading “Francesco Traniello – “Don Bosco e l’educazione giovanile: la «Storia d’Italia»” in “Don bosco nella storia della cultura popolare””

Norman José Bercián – “La obra salesiana en Centroamérica durante el rectorado de don Miguel Rua (1888-1910)” in “Don Michele Rua primo successore di Don Bosco. Tratti di personalità, governo e opere (1888-1910)”.

La historia de la Iglesia se caracteriza por la incidencia notable de personas y acontecimientos, los cuales generan una serie de procesos que configuran e influyen en una determinada realidad humana y eclesial. La realidad eclesial en América Latina y sus distintas épocas históricas es una muestra de esa agitada o armoniosa relación entre la Iglesia y el Estado. Continue reading “Norman José Bercián – “La obra salesiana en Centroamérica durante el rectorado de don Miguel Rua (1888-1910)” in “Don Michele Rua primo successore di Don Bosco. Tratti di personalità, governo e opere (1888-1910)”.”

Michael Mendl – “Don Michele Rua e il lavoro salesiano nell’Est degli Stati Uniti, 1898-1910” in “Don Michele Rua primo successore di Don Bosco. Tratti di personalità, governo e opere (1888-1910)”.

Durante il rettorato di don Michele Rua, i figli e le figlie di don Bosco, richiesti da tempo da vari vescovi, giunsero finalmente negli Stati Uniti d’America. Vari articoli sul “Journal of Salesian Studies” e “Ricerche Storiche Salesiane”  hanno presentato alcuni dei primi inizi andati a vuoto, così come arrivi effettuati e i primi difficili anni dei salesiani nella California e a New York. Continue reading “Michael Mendl – “Don Michele Rua e il lavoro salesiano nell’Est degli Stati Uniti, 1898-1910” in “Don Michele Rua primo successore di Don Bosco. Tratti di personalità, governo e opere (1888-1910)”.”

Francesco Motto – «L’Italia degli Stati Uniti” chiama, don Rua risponde» in “Don Michele Rua primo successore di Don Bosco. Tratti di personalità, governo e opere (1888-1910)”.

Al momento in cui l’opera salesiana negli Stati Uniti ebbe inizio nel marzo 1897 con l’arrivo di un drappello di quattro salesiani a San Francisco in California, chiamati dall’arcivescovo mons. William Patrick Riordan per provvedere alla cura pastorale degli immigrati italiani sparsi della città, erano già trascorsi ben 27 anni dalla prima proposta pervenuta a don Bosco di una fondazione salesiana da parte di un vescovo di una diocesi americana ed altre erano pervenute
successivamente sia a lui che al suo successore. Continue reading “Francesco Motto – «L’Italia degli Stati Uniti” chiama, don Rua risponde» in “Don Michele Rua primo successore di Don Bosco. Tratti di personalità, governo e opere (1888-1910)”.”

Grazia Loparco,Stanisław Zimniak – “Appunti conclusivi” in “Don Michele Rua primo successore di Don Bosco. Tratti di personalità, governo e opere (1888-1910)”.

In un convegno, per quanto articolato, non si può infatti dire tutto. Vari spunti spingono oltre la ricerca, considerando che don Rua fu rettor maggiore e superiore di due congregazioni in rapidissima espansione. Di conseguenza le sue linee di governo dovettero oscillare tra due fuochi: il consolidamento delle opere, della formazione, delle strutture secondo uno spirito specifico e le continue richieste di fondazioni in contesti sociali, economici, educativi, ecclesiali diversi, che esigevano acume pratico e versatilità. Continue reading “Grazia Loparco,Stanisław Zimniak – “Appunti conclusivi” in “Don Michele Rua primo successore di Don Bosco. Tratti di personalità, governo e opere (1888-1910)”.”

Antonietta Papa,Fabrizio Fabrizi – “Un’identità conquistata in Palestina. Le Figlie di Maria Missionarie di Giacinto Bianchi tra l’opera di Antonio Belloni e l’arrivo dei salesiani 1890-1893” in “Don Michele Rua primo successore di Don Bosco. Tratti di personalità, governo e opere (1888-1910)”.

Giacinto Bianchi nacque nel 1835 a Villa Pasquali, frazione di Sabbioneta, provincia di Mantova e diocesi di Cremona. Ordinato nel 1858, fu dapprima coadiutore in piccoli centri, dove la sua intraprendenza suscitò presto le ostilità laiciste. Una delle principali sollecitudini di don Bianchi fu l’educazione cristiana della gioventù, che ancora oggi è parte integrante del carisma del suo Istituto. Continue reading “Antonietta Papa,Fabrizio Fabrizi – “Un’identità conquistata in Palestina. Le Figlie di Maria Missionarie di Giacinto Bianchi tra l’opera di Antonio Belloni e l’arrivo dei salesiani 1890-1893” in “Don Michele Rua primo successore di Don Bosco. Tratti di personalità, governo e opere (1888-1910)”.”

Bogdan Kolar – “Il contributo di don Rua all’insediamento dell’opera salesiana tra gli Sloveni” in “Don Michele Rua primo successore di Don Bosco. Tratti di personalità, governo e opere (1888-1910)”.

Come per don Bosco, che la comunità ecclesiale slovena conosceva bene già al momento della sua morte, possiamo dire che anche per il suo successore nella guida della congregazione salesiana, Michele Rua, avvenne qualcosa di simile. Con entrambi, i cristiani sloveni ebbero contatti personali, si scrissero e collaborarono in diversi modi nel sostenere numerose iniziative. Continue reading “Bogdan Kolar – “Il contributo di don Rua all’insediamento dell’opera salesiana tra gli Sloveni” in “Don Michele Rua primo successore di Don Bosco. Tratti di personalità, governo e opere (1888-1910)”.”

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