Questo studio esplora il ruolo della religione popolare nella maturazione della fede giovanile contemporanea.
Questo studio esplora il ruolo della religione popolare nella maturazione della fede giovanile contemporanea.
Don Pietro Tirone fu il secondo superiore dell’ispettoria salesiana austro-ungarica e come tale la portò ad uno sviluppo rilevante. Con la presente ricerca si intende mostrare tale progresso e precisare il suo contributo. In questo contesto si vede l’opportunità del presente lavoro, che vorrebbe colmare le inevitabili lacune e soprattutto mettere in dovuto rilievo i meriti di Tirone in qualità di superiore dell’ispettoria austro-ungarica. Continue reading “Stanisław Zimniak – “Don Pietro Tirone superiore dell’Ispettoria Austro-Ungarica (1911-1919)” in “Ricerche storiche salesiane””
Subito all’inizio del viaggio in America, una tremenda burrasca si era abbattuta sull’Atlantico Nord. Passati quei giorni di sofferenza e di timore, D. Lasagna promise di cuore al Signore: «Tutta la nostra vita, forze, fatiche, ingegno, cuore, tutto d’ora innanti sarà per Lui, e per Lui solo». E non furono soltanto parole. Lo zelo con cui il novello Direttore si lanciò al lavoro nel collegio Pio di Villa Colón fu tale che lo stesso Ispettore, D. Francesco Bodrato, dovette intervenire per moderarne l’entusiasmo. Continue reading “Antonio Ferreira da Silva – “Vent’anni di formazione del personale salesiano nell’ispettoria dell’Uruguay e del Brasile (1876-1895)” in “Ricerche storiche salesiane””
L’interrogativo sulle differenze e sulle implicazioni reciproche tra direzione spirituale e terapia psicologica è al centro di un confronto con il sacerdote salesiano Adolf Heimler, esperto di psicologia, terapia analitica e antropologia.
I curatori del volume hanno dovuto fare una selezione ampia dei materiali disponibili negli archivi e delle opere stampate di don Bosco (raccolte in 37 volumi) in tre ambiti principali: storia, pedagogia e spiritualità. Continue reading “Aldo Giraudo,Francesco Motto,José Manuel Prellezo – “Introduzione” in “Fonti Salesiane 1. Don Bosco e la sua opera. Raccolta ontologica””
L’articolo discute il Sinodo del 1977, evidenziando che sebbene si sia focalizzato principalmente sulla catechesi in generale anziché su quella giovanile, ciò non ha diminuito la sua importanza.
L’autore, un sacerdote salesiano, narra la sua esperienza nel servizio alla gioventù nei Paesi Bassi durante gli anni ’60 e ’70.
Nella lettera l’autrice afferma quanto sia importante la devozione a Maria Ausiliatrice, e alla connessa pratica di pietà della Buona Morte. Più in generale suggerisce la costante ricerca di sacrifici e fioretti, e della meditazione in preparazione alle feste celebrative. Seguono gli apporti delle consigliere, le quali aggiungono sullo stesso tema della madre generale altri spunti per la preparazione alle feste e la penitenza, quali appunti pellegrinaggi e una vita genuina di comunità.
Continue reading “Caterina Daghero – Lettera Circolare del 24 aprile 1916”
L’estratto del testo discute la crisi storica dell’individualismo, del nazionalismo e del classismo nel XX secolo, sottolineando l’aspirazione universale alla comunità umana come radice comune a questi fenomeni
L’autrice propone di integrare la sua comunicazione con le opere di J. Schepens e R. Tonelli, poiché alcune parti del discorso sociologico sono già state trattate da loro.
L’articolo analizza criticamente due problematiche diffuse nelle comunità religiose, con un’attenzione particolare alla Famiglia Salesiana: la mancanza di risultati soddisfacenti nonostante gli sforzi per formare comunità e la limitata efficacia degli aggiornamenti che rimangono a livello culturale senza generare cambiamenti di atteggiamento.
L’articolo esplora due prospettive fondamentali sulla nozione di comunicazione: una stretta, associata alle teorie dell’informazione e agli studi sui mezzi di comunicazione, e un’altra ampia, che considera la comunicazione come un evento umano interrelazionale.
L’estratto rappresenta un dibattito su questioni cruciali legate all’autorità religiosa e ai cambiamenti nella vita religiosa, con un’attenzione particolare alla comunità salesiana.
Questo studio esamina l’uso dei piccoli gruppi per affrontare tensioni interpersonali in un contesto studentesco.
Questo brano critica l’ideologia pericolosa che sorge quando una comunità diventa un fine a sé stessa, divinizzata e priva di un chiaro riferimento alle leggi che ne regolano la vita.
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