Con questo primo numero degli Atti del Capitolo per l’anno 1948 verrà attuato il desiderio espresso nel Capitolo Generale che siano inviate nuovamente alle Case due copie degli Atti: l’una da conservarsi nell’Archivio, l’altra da esser sempre a disposizione dei Confratelli, o nella sala di consulta della Biblioteca o in luogo apposito.
Monsignor Montini inoltre comunicava che « la Santità di Nostro Signore si era benignamente degnata di nominare l’Eminentissimo e Reverendissimo Signor Cardinale Benedetto Aloisi Masella Protettore della Società Salesiana di S. Giovanni Bosco ».
Don Ricaldone in questa lettera ha la pena di comunicare una notizia oltremodo dolorosa: la morte dell’Em.mo Cardinale Carlo Salotti di v. m., Protettore, avvenuta alle ore 6 del 24 ottobre u. s.
L’ autrice scrive riguardo alla recente requisizione della struttura e dei locali di un istituto salesiano dell’ordine delle Figlie di Maria, ringraziando così tutte le consorelle che si sono preoccupate di dare sostegno all’ordine. Seguono apporti delle consorelle consigliere.
L’autrice della lettera, esorta ad una rilettura delle precedenti lettere, in vista del tempo di quaresima, e del conseguente modo con cui è necessario vivere questo tempo, affinché attraverso una condotta virtuosa si plachi la divina Giustizia. In modo particolare sottolinea le opere di pietà e devozione e della santificazione dei giorni di festa che si presentano in questo periodo. Seguono disposizioni circa l’organizzazione e le incombenze delle Consigliere Generalizie.
Spiacente che, per l ’aumento del lavoro prodotto dalle particolari circostanze del tempo, non siasi potuto dar corso alla circolare del p.p. mese, in cui, certo, si sarebbe dato ragguaglio della nostra partecipazione alle feste Centenarie del Ven. Padre compiute il 15 e 16 Agosto a Valsalice ed ai Becchi, invita ognuna di noi a leggerne l ’ampia relazione nel Bollettino Salesiano ( italiano ) del corrente mese. Continue reading “Caterina Daghero – Lettera Circolare del 24 settembre 1915”→
Mi è caro intanto comunicarvi che, assecondando un voto del Capitolo Generale e per la maggior prontezza nel disbrigo degli affari nostri, a norma dell’art. 168 delle Costituzioni, ho assegnato a ciascuna delle Consigliere una speciale attribuzione. Ciò nulla toglie a che si conservino tra noi quei sentimenti cordiali di reciproca confidenza, che ci rendono facile e cara la vita religiosa.
Don Pietro Ricaldone volge il suo saluto affettuoso e paterno e ringrazia tutti dell’adesione e della fedeltà nell’osservare le Costituzioni e di rimanere fortemente attaccati allo spirito di Don Bosco. Racconta inoltre del suo incontro con il S. Padre Pio XI, il quale, si compiacque dell’unità delle menti e dei cuori di cui il Capitolo Generale aveva dato così alto esempio e s’indugiò a metterne in rilievo i vantaggi pel buon andamento della Congregazione, ripetendo che ciò gli era stato particolarmente gradito e doveva essere a lui stesso ed agli altri di conforto e stimolo. Continue reading “Pietro Ricaldone – Primo saluto, compiacimento del Papa, designazione dei nuovi Capitolari, un’esortazione”→
La vita di don Giovanni Bosco e lo sviluppo del suo stile educativo si collocano inizialmente nel mondo rurale piemontese intessuto di tradizioni cattoliche secolari. I cambiamenti realizzati durante la sua vita e le scelte educative da lui via via operate, come il passaggio fondamentale dagli oratori ai collegi, denotano tuttavia un adattamento allo sviluppo della società liberale e laica dell’Italia durante il processo di unificazione.
Diversi furono, invece, i decenni posteriori del passaggio tra Ottocento e Novecento, caratterizzati da grandi e profondi mutamenti a livello mondiale, i quali suscitavano in molti l’aspettativa di un mondo nuovo proiettato nella direzione di un progresso illimitato sotto la spinta dello scientismo positivistico. Per un verso o per l’altro, il passaggio dei secoli sembrava anticipare a preparare un mondo intrinsecamente diverso dal passato. In questo contesto si trovò ad operare la prima generazione salesiana in un processo di espansione intercontinentale.
Video lezione di sintesi sul contesto e il pensiero pedagogico salesiano della prima generazione
La linea di fondo nel periodo in questione è di essere un altro don Bosco. Don Michele Rua, nella prima lettera da Rettor Maggiore don Rua esplicita il suo programma: “Noi dobbiamo stimarci ben fortunati di essere figli di un tal Padre. Perciò nostra sollecitudine dev’essere di sostenere e a suo tempo sviluppare ognora più le opere da lui iniziate, seguire fedelmente i metodi da lui praticati ed insegnati, e nel nostro modo di parlare e di operare cercare di imitare il modello che il Signore nella sua bontà ci ha in lui somministrato. Questo, o Figli carissimi, sarà il programma che io seguirò nella mia carica; questo pure sia la mira e lo studio di ciascuno dei Salesiani”.
Le risorse del periodo organizzate geograficamente
Bibliografia selezionata:
Albera P. – Gusmano C., Lettere a don Giulio
Barberis durante la loro visita alle case d’America (1900-1903), Introduzione, testo critico e note a cura
di Brenno Casali, LAS, Roma 2000.
Allievo, G., Studi
pedagogici in servigio degli studenti universitari delle scuole normali e degli
istituti educativi, Tipografia subalpina S. Marino, Torino 1893.
Allievo, G., La nuova scuola pedagogica ed i suoi pronunciamenti, Carlo Clausen, Torino 1905.