Il crescente interesse per la storia delle istituzioni educative ha incentivato la pubblicazione di fonti e studi. Accanto ai documenti normativi, burocratici e informali serbati dagli Istituti religiosi, vanno segnalate delle fonti inedite, sicuramente non viziate da intenti apologetici, e cioè le relazioni delle visite ispettive conservate nel fondo del Ministero della Pubblica istruzione (MPI) dell’Archivio centrale dello Stato a Roma (ACS). Dal 1875 le ispettrici governative ebbero l’incarico di visitare gli educatori femminili e riferire sull’andamento dei convitti e sulla qualità dell’istruzione impartita. Continue reading “Grazia Loparco – L’attività educativa delle Figlie di Maria Ausiliatrice in Italia attraverso le ispezioni governative (1884-1902)”→
“lo per voi studio”: un elemento indispensabile alla missione giovanile.
Perché una nuova insistenza oggi. Una vita consacrata inculturata e profetica; La nuova evangelizzazione; La significatività della missione educativa; Il ruolo dei salesiani nelle comunità educative e pastorali; L’espansione della domanda di personale qualificato.
La vita di don Giovanni Bosco e lo sviluppo del suo stile educativo si collocano inizialmente nel mondo rurale piemontese intessuto di tradizioni cattoliche secolari. I cambiamenti realizzati durante la sua vita e le scelte educative da lui via via operate, come il passaggio fondamentale dagli oratori ai collegi, denotano tuttavia un adattamento allo sviluppo della società liberale e laica dell’Italia durante il processo di unificazione.
Diversi furono, invece, i decenni posteriori del passaggio tra Ottocento e Novecento, caratterizzati da grandi e profondi mutamenti a livello mondiale, i quali suscitavano in molti l’aspettativa di un mondo nuovo proiettato nella direzione di un progresso illimitato sotto la spinta dello scientismo positivistico. Per un verso o per l’altro, il passaggio dei secoli sembrava anticipare a preparare un mondo intrinsecamente diverso dal passato. In questo contesto si trovò ad operare la prima generazione salesiana in un processo di espansione intercontinentale.
Video lezione di sintesi sul contesto e il pensiero pedagogico salesiano della prima generazione
La linea di fondo nel periodo in questione è di essere un altro don Bosco. Don Michele Rua, nella prima lettera da Rettor Maggiore don Rua esplicita il suo programma: “Noi dobbiamo stimarci ben fortunati di essere figli di un tal Padre. Perciò nostra sollecitudine dev’essere di sostenere e a suo tempo sviluppare ognora più le opere da lui iniziate, seguire fedelmente i metodi da lui praticati ed insegnati, e nel nostro modo di parlare e di operare cercare di imitare il modello che il Signore nella sua bontà ci ha in lui somministrato. Questo, o Figli carissimi, sarà il programma che io seguirò nella mia carica; questo pure sia la mira e lo studio di ciascuno dei Salesiani”.
Le risorse del periodo organizzate geograficamente
Bibliografia selezionata:
Albera P. – Gusmano C., Lettere a don Giulio
Barberis durante la loro visita alle case d’America (1900-1903), Introduzione, testo critico e note a cura
di Brenno Casali, LAS, Roma 2000.
Allievo, G., Studi
pedagogici in servigio degli studenti universitari delle scuole normali e degli
istituti educativi, Tipografia subalpina S. Marino, Torino 1893.
Allievo, G., La nuova scuola pedagogica ed i suoi pronunciamenti, Carlo Clausen, Torino 1905.
Il corso intende presentare la pedagogia salesiana nella sua evoluzione dalla prima generazione dei salesiani al terzo millennio, in connessione con diverse correnti pedagogiche, attualizzando le sue applicazioni alle problematiche educative contemporanee. Obiettivo del corso: la conoscenza della pedagogia salesiana nelle sue diverse fasi di sviluppo: dalle prime formulazioni della prima generazione dei salesiani fino alle teorizzazioni e buone pratiche contemporanee; la sistematizzazione degli elementi fondamentali della pedagogia salesiana in un insieme coerente; il confronto la pedagogia salesiana con le maggiori teorie pedagogiche; l’abilitazione alla progettazione educativa salesiana in un contesto specifico.
Si consiglia di accedere al corso dopo aver studiato almeno le basi del Sistema Preventivo di don Bosco per poter apprendere con efficacia i contenuti del presente corso che si collocano in tempi successivi a don Bosco. La tematica è suddivisa in dieci unità tematiche e ognuna di esse prevede i seguenti passaggi d’apprendimento:
Studiare una lettura importante che approfondisce gli elementi paradigmatici della tematica trattata (circa 15 pagine per unità)
Accompagnare la lettura con la presentazione in pdf.
Il corso è offerto dal salesiano Michal Vojtáš, ricercatore e professore nell’area della pedagogia salesiana all’Università Pontificia Salesiana di Roma.
Il progetto nasce nella collaborazione del Centro Studi Don Bosco dell’Università Pontificia Salesiana e del Centro Studi sulle Figlie di Maria Ausiliatrice della Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione “Auxilium”. La nostra missione è di rendere disponibile in forma usufruibile, affidabile e citabile un numero sempre maggiore di Fonti, Studi, Ricerche e Risorse digitali sulla Storia della Famiglia Salesiana, sulla ricchezza del Metodo Educativo e della Spiritualità Salesiana.
Centro Studi Don Bosco
Università Pontificia Salesiana
Piazza dell’Ateneo Salesiano, 1 – 00139 Roma
tel. +39 06 87290 csdb.unisal.it
Centro Studi sulle Figlie di Maria Ausiliatrice
Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione «Auxilium»
Via Cremolino, 141 – 00166 Roma
tel. +39 06 6641 8054 (6641 6640) centrostudifma.pfse-auxilium.org