Riccardo Tonelli ha definito il ruolo delle comunità nel sorgere e maturare delle vocazioni salesiane. Secondo don Tonelli, esse nascono, come la fede che suppongono, più di un contesto narrativo ed evocativo che in un contesto argomentativo.
Riccardo Tonelli ha definito il ruolo delle comunità nel sorgere e maturare delle vocazioni salesiane. Secondo don Tonelli, esse nascono, come la fede che suppongono, più di un contesto narrativo ed evocativo che in un contesto argomentativo.
I problemi del sorgere e del maturare delle vocazioni salesiane dei differenti gruppi emersero il secondo giorno con la relazione di Severino De Pieri. Questa relazione su gli « Aspetti psicologici della vocazione salesiana » portò il punto di vista dello psicologo.
Il documento, che giunge ora a tutti i confratelli attraverso questa pubblicazione, ha come sottotitolo “Riflessione postcapitolare” e non “Documenti capitolari”, come abitualmente avveniva in passato. Questo perché l’Assemblea capitolare non è arrivata all’approvazione finale del testo con una votazione. Solo alcune deliberazioni capitolari, specialmente quelle a carattere giuridico, hanno visto la luce nelle prime quattro settimane dei nostri lavori. Continue reading “Capitolo Generale XXVIII Salesiani di Don Bosco – “Quali salesiani per i giovani di oggi?”. Riflessione postcapitolare”
Le inchieste sulle vocazioni salesiane nel 1981, realizzate in due ispettorie spagnole particolarmente vivaci (Madrid e Bilbao), i cui risultati furono esposti da don Arcadio Cuadrado e don Juliàn Sànchez, fecero intendere che il servizio ai giovani è oggi un motivo d’impegno dominante nelle giovani generazioni salesiane.
P. Pican ha riportato sommariamente come ha organizzato la pastorale giovanile nell’ispettoria di Parigi: si è incontrato con uomini sicuramente meno riformabili dei discorsi.
Don Giuseppe Groppo ha spiegato, sulla base di informazioni tuttora sconosciute o non riunite, come l’episcopato cattolico reagisce oggi di fronte alle aspirazioni giovanili.
Riccardo Tonelli presentò dei « suggerimenti per una pedagogia e pastorale salesiana al servizio dei giovani d’oggi ». Mostrò che la fedeltà a Don Bosco implica, come « criterio ermeneutico », di partire dai giovani in situazione.
Josef Strus offrì un importante contributo sulle « attese cui vennero incontro i Salesiani in Polonia dal 1898 al 1918 ».
A. Martinelli riporta sommariamente come ha organizzato la pastorale giovanile nell’ispettoria di Verona: si è incontrato con uomini sicuramente meno riformabili dei discorsi.
Albert Druart parlò de « I Salesiani e il servizio ai giovani in Belgio » dall’anno della loro prima fondazione in questo paese (1891) allo scoppio della prima guerra mondiale (1914).
Ramón Alberdi preferì partire da un caso preciso di adattamento alla gioventù operaia: « Le origini dell’opera salesiana a Badalona, Spagna (1922-1936) ».
Sr. Enrica Rosanna, Figlia di Maria Ausiliatrice, fece « l’analisi sociologica delle aspirazioni e dei valori dei giovani d’Europa ». Si limitò a un breve, ma rimarchevole esposto, basato su alcune inchieste condotte su vasta scala tra la gioventù contemporanea di alcune nazioni.
Proudly powered by WordPress | Theme: Baskerville 2 by Anders Noren.