Ecco un messaggio certamente utile anche per l’attuale mondo del lavoro.
Ecco un messaggio certamente utile anche per l’attuale mondo del lavoro.
In occasione del bicentenario della nascita, è parso utile un accostamento alla figura di don Bosco attraverso la stampa non salesiana, cattolica e laica o laicista, con uno sguardo a tutta la Penisola per cogliere gli elementi che più colpivano l’immaginario collettivo, in positivo e in negativo, e quelli che ne hanno fatto un santo conosciutissimo e venerato anche fuori dalla Famiglia Salesiana.
L’undicesimo colloquio internazionale sulla vita salesiana si è tenuto a Barcellona-Tibidabo (Spagna) dal 23 al 28 agosto 1981, ed ha avuto per tema « la vocazione salesiana ».
La comunicazione di Clara Bargi ha illustrato al colloquio come il gruppo dei « non-religiosi viventi nel mondo » si diversificò a sua volta nel secolo ventesimo, e, dopo alcune peripezie, diede vita all’istituto secolare delle Volontarie di Don Bosco, riconosciute giuridicamente nel 1971.
Il contesto formativo di Valdocco ha al centro la vita quotidiana, la relazione educativa; i raduni degli educatori sono tesi a migliorare la convivenza, il clima educativo; gli incontri risultano efficaci dal punto di vista organizzativo e della comunicazione – informazione.
Continue reading “Mara Borsi – La formazione a partire dall’esperienza a Valdocco (1870-1888)”
La riflessione sul ruolo della ragione nel processo educativo che si ispira alle indicazioni di don Bosco non può essere separata dalla considerazione della religione e dell’amorevolezza. Oggi tale ruolo può essere riletto tenendo conto delle sfide presenti nella società europea.
In Europa si stanno presentando due tendenze molto robuste e diffuse nelle nostre società: una continua secolarizzazione con un forte laicismo politico e dall’altro lato un risveglio religioso con forme assai differenziate (p.e. le giornate mondiali della gioventù, ma anche le discussioni sul velo musulmano o la bioetica).
Continue reading “Renato Mion – Il fenomeno della “laicità” oggi : un’analisi socio-culturale.”
Ci domandiamo: Possiamo anche noi educare alla santita’ canonizzata, in questi nostri tempi di laicità sana, e anche di un laicismo belligerante? Sono spagnolo e posso dire che la mia visione del problema si rifa’ ai problemi che oggi vive il mio paese.
Continue reading “Marcos Mellado – Educazione e laicità nella prassi educativa del Salesiani”
Nel suo contributo alla preparazione del Consiglio europeo di Lisbona, la Commissione sottolinea che il modello sociale europeo è dotato delle risorse necessarie per aiutare il passaggio verso la società della conoscenza. L’integrazione sociale sarà promossa favorendo il lavoro, garantendo sistemi pensionistici sostenibili in un periodo di « invecchiamento » della popolazione europea, nonché assicurando la stabilità sociale.
Il XXIV Colloquio della Famiglia Salesiana è nato dall’esigenza di chiarire il significato corretto del termine ‘Laicità’ nella pletora di significati che gli si attribuiscono, per potere inculturare correttamente la finalità dell’educazione salesiana nella realtà laica contemporanea.
In Europa si verificano due tendenze forti nelle nostre società: una continua secolarizzazione con un laicismo politico e dall’altro lato un risveglio religioso con forme diverse (p.e. le giornate mondiali della gioventù ma anche le discussioni sul velo musulmano o la bioetica). Come si situa l’educazione salesiana in questi contesti odierni? Come la sua dimensione religiosa rispetta” l’autonomia delle realtà terrene”.
Il sistema educativo di don Bosco, di fatto, a partire dagli anni ’50 del Novecento, è stato studiato e descritto non sulla linea delle idee e delle “dottrine” pedagogiche, ma collocandolo nel suo contesto culturale, religioso e sociale, mettendo in relazione idee e fatti, quadri mentali e scelte operative.
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