In occasione del bicentenario della nascita, è parso utile un accostamento alla figura di don Bosco attraverso la stampa non salesiana, cattolica e laica o laicista, con uno sguardo a tutta la Penisola per cogliere gli elementi che più colpivano l’immaginario collettivo, in positivo e in negativo, e quelli che ne hanno fatto un santo conosciutissimo e venerato anche fuori dalla Famiglia Salesiana.
I materiali consultati sono relativi al 1888 (morte), 1929 (beatificazione) e 1934 (canonizzazione), anni per i quali era facile ipotizzare una fioritura di articoli.
Indice:
- 1. Introduzione
- 2. Il 1888
- 2.1 Il contesto storico-politico
- 2.2 I quotidiani consultati e i loro orientamenti
- 2.3 Nella stampa cattolica
- 2.4 Di ambito laico e laicista
- 2.5 Don Bosco imprenditore, educatore, filantropo
- 3. Il 1929
- 3.1 Il contesto storico-politico
- 3.2 I quotidiani consultati e i loro orientamenti
- 3.3 Di ambito cattolico
- 3.4 Di ambito laico e fascista
- 3.5 Don Bosco precursore della riconciliazione tra Chiesa e Stato
- 4. Il 1934
- 4.1 Il contesto storico-politico
- 4.2 I quotidiani consultati e i loro orientamenti
- 4.3 Di ambito cattolico
- 4.4 Di ambito fascista
- 4.5 Don Bosco “il più santo degli Italiani, il più Italiano dei santi”
- 5. Conclusioni
Periodo di riferimento: 1888 – 1934
M. C. Ventura, Il “volto” di don Bosco nella stampa italiana non salesiana nel 1888, 1929, 1934, a cura di G. Loparco, S. Zimniak, Percezione della figura di don Bosco all’esterno dell’Opera Salesiana dal 1879 al 1965. Atti del 6° Convegno Internazionale di Storia dell’Opera Salesiana Torino, 28 ottobre – 1° novembre 2015, LAS, Roma, 2016, 267-300.
Istituzione di riferimento:
ACSSA