«Non so dire nulla del suo metodo di orazione … posso però dedurre che era molto avanti nell’intimità con Dio»; «…si vedeva che la meditazione non era limitata al tempo stabilito dalla Regola, ma che continuava a lavorare nel suo spirito».
«Non so dire nulla del suo metodo di orazione … posso però dedurre che era molto avanti nell’intimità con Dio»; «…si vedeva che la meditazione non era limitata al tempo stabilito dalla Regola, ma che continuava a lavorare nel suo spirito».
Queste pagine intendono presentare la prassi che per più di un secolo, dai tempi di Don Bosco ad oggi, ha caratterizzato l’orazione mentale o meditazione presso i Salesiani di Don Bosco.
La vita spirituale salesiana trova nella Parola di Dio un modo d’incontro con il Signore. Il Concilio Vaticano II ha evidenziato l’importanza della Parola di Dio per il credente. I figli di Don Bosco sanno che la loro missione e la loro vita nella Chiesa e nel mondo attingono dalla Parola di Dio il dinamismo necessario e l’orientamento giusto. Continue reading “Cesare Bissoli,Francis J. Moloney,Otto Wahl – “Parola di Dio e vita salesiana” in “Quaderni di Spiritualità Salesiana, 5””
Apre questo numero un breve contributo sulla meditazione nelle Costituzioni delle FMA, integrativo del discorso fatto precedentemente. Continue reading “Giorgio M. Gozzelino,Hans Urs von Balthasar,Manlio Sodi,María Esther Posada – “Meditazione: momento forte di dialogo interiore” in “Quaderni di spiritualità salesiana, 3””
Il volume ripercorre tutto l’arco storico dell’esistenza e ricostruzione della Pia Casa Arcivescovile per i sordomuti a Napoli. Dopo un quadro generale sull’educazione dei sordomuti in Italia nella metà del Novecento, si tratterà in particolare delle vicende che hanno portato i salesiani ad interessarsi dell’educazione dei sordomuti a Napoli, del consolidamento dell’attività educativa svolta nella Pia Casa Arcivescovile e, infine, della dismissione di tale attività.
Ci sono avvenimenti che non «fanno notizia» semplicemente, tanto incidono sull’uomo e la sua storia. In questi ultimi mesi, alcuni di essi, cosmici o locali, sembrano dover interessare la coscienza di ognuno in modo particolarmente impegnativo. Non ne possono rimanere estranei, evidentemente, gli educatori, se è vero che essi hanno il compito di edificare l’uomo nella fase più sensibile e reattiva della sua esistenza.
Il rapporto tra “giovani e tempo” può essere accostato, dibattuto e verificato a
partire dalle prospettive più diverse. Di tanto in tanto l’educatore si trova di fronte a interventi a livello di studio o di pubblicistica che vogliono porre l’accento sulla dialettica tra questi due poli che, inevitabilmente, racchiudono un certo fascino e soprattutto alcune sfide.
Continue reading “Autori Vari – Giovani e tempo. Tra crisi, nostalgie, e speranza”
Questa sua ricerca rappresenta un saggio scientificamente valido di riflessione teologico-pastorale, innanzi tutto per la struttura ben articolata dell’intero studio, ed inoltre per il rigore con cui è stato utilizzato il metodo « empirico-critico », proprio della Teologia pastorale. Continue reading “Riccardo Tonelli – Pastorale giovanile oggi”
Il seguente elaborato è una ricerca pastorale che ha come oggetto di studio i modi più efficaci per realizzare il progetto di salvezza di Dio sull’uomo e sulla sua storia con riferimento alle concrete situazioni di vita.
Continue reading “Riccardo Tonelli – Per la vita e la speranza. Un progetto di pastorale giovanile”
Tutta la prassi «educativa» di Don Bosco, un’ intera vita consacrata ai giovani, è «preventiva». Essa, infatti, è essenzialmente progettuale, previsionale e propositiva, impegnata nel presente a garantire il futuro, temporale e spirituale, dei giovani, di ciascun giovane, e della società civile e religiosa, in cui sono chiamati ad operare; e, correlativamente, a predisporre istituzioni e persone (SDB, FMA, Cooperatori) disponibili ad assicurare continuità e dinamicità a tale impegno. Continue reading “Pietro Braido – “La prassi di Don Bosco e il Sistema Preventivo. L’orizzonte storico” in “Il Sistema Preventivo verso il Terzo Millennio. Atti della XVIII Settimana di spiritualità della Famiglia Salesiana. Roma. Salesianum 26-29 gennaio 1995””
Depliant che racconta la storia del Centro salesiano San Domenico Savio di Arese e non solo. Delucida su cosa può offrire il centro ai ragazzi che vogliono intraprendere questo percorso tramite la comunità educativa, il metodo e progetto educativo, spiegando anche la formazione umana e religiosa che si può avere nel centro. Continue reading “Autore non indicato – Centro salesiano S. Domenico Savio di Arese”
La singolarità della «presenza» di don Bosco nel mondo sembra un fatto incontestabile, scandito, a partire dal 31 gennaio 1888, da alcune date salienti: la morte (1888), la dichiarazione di venerabilità (1907), il centenario della nascita (1815), la beatificazione (1929), la canonizzazione (1934), il centenario della morte. Continue reading “Pietro Braido – “Don Bosco educatore delle moltitudini” in “La civiltà cattolica””
L’autore, un sacerdote salesiano, narra la sua esperienza nel servizio alla gioventù nei Paesi Bassi durante gli anni ’60 e ’70.
Il colloquio di Salzburg del 1978 riflette sulle sfide della pastorale giovanile e dell’educazione nell’ambito della Famiglia Salesiana.
L’articolo analizza criticamente due problematiche diffuse nelle comunità religiose, con un’attenzione particolare alla Famiglia Salesiana: la mancanza di risultati soddisfacenti nonostante gli sforzi per formare comunità e la limitata efficacia degli aggiornamenti che rimangono a livello culturale senza generare cambiamenti di atteggiamento.
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