Dei due documenti che analizziamo e presentiamo, inediti per quel che concerne la loro interezza, il primo riproduce un atto di accusa contro i salesiani all’estero, soprattutto nell’America Latina1, e il secondo contiene una articolata e un po’ “risentita” difesa da parte dei salesiani. Continue reading “Giorgio Rossi – Nazionalismi, Italianità, strategia dei salesiani all’estero”→
“Il servizio dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice durante la Grande Guerra” è il titolo del convegno nazionale di studio che si è tenuto a Mogliano Veneto, in Provincia di Treviso, sabato 14 maggio u. s., presso il Collegio salesiano Astori.
Nel 1915, in occasione della celebrazione del primo centenario della nascita di don Bosco, furono previste molte iniziative commemorative, non poche delle quali, però, non furono attivate a causa dello scoppio della prima guerra mondiale. Tra esse, viene ricordata la composizione di una commedia, in lingua latina, di cui fu autore un salesiano, eccellente classicista, appartenente alla prima generazione di salesiani, che avevano conosciuto don Bosco sin dagli inizi del suo apostolato.
A cavallo dell’Ottocento e Novecento avvennero le prime fondazioni salesiane nei paesi di lingua tedesca. Ivi si verificò un rapido propagarsi dell’opera di don Bosco tra le due guerre mondiali.
Il contributo delinea l’impegno delle FMA in Italia durante la Prima guerra mondiale attraverso fonti interne ed esterne all’Istituto. Emerge una partecipazione convinta delle religiose alle necessità assistenziali, sia come infermiere ed assistenti negli ospedali militari, sia nelle opere a favore degli orfani e dei figli dei richiamati. L’enorme lavoro porta a incrementare la collaborazione con laiche, comitati, autorità, per moltiplicare le forme di aiuto e, di fatto, potenzia una rete di solidarietà in tutto il territorio nazionale. Continue reading “Grazia Loparco – Donne solidali durante la Prima guerra mondiale in Italia”→
La vita di don Giovanni Bosco e lo sviluppo del suo stile educativo si collocano inizialmente nel mondo rurale piemontese intessuto di tradizioni cattoliche secolari. I cambiamenti realizzati durante la sua vita e le scelte educative da lui via via operate, come il passaggio fondamentale dagli oratori ai collegi, denotano tuttavia un adattamento allo sviluppo della società liberale e laica dell’Italia durante il processo di unificazione.
Diversi furono, invece, i decenni posteriori del passaggio tra Ottocento e Novecento, caratterizzati da grandi e profondi mutamenti a livello mondiale, i quali suscitavano in molti l’aspettativa di un mondo nuovo proiettato nella direzione di un progresso illimitato sotto la spinta dello scientismo positivistico. Per un verso o per l’altro, il passaggio dei secoli sembrava anticipare a preparare un mondo intrinsecamente diverso dal passato. In questo contesto si trovò ad operare la prima generazione salesiana in un processo di espansione intercontinentale.
Video lezione di sintesi sul contesto e il pensiero pedagogico salesiano della prima generazione
La linea di fondo nel periodo in questione è di essere un altro don Bosco. Don Michele Rua, nella prima lettera da Rettor Maggiore don Rua esplicita il suo programma: “Noi dobbiamo stimarci ben fortunati di essere figli di un tal Padre. Perciò nostra sollecitudine dev’essere di sostenere e a suo tempo sviluppare ognora più le opere da lui iniziate, seguire fedelmente i metodi da lui praticati ed insegnati, e nel nostro modo di parlare e di operare cercare di imitare il modello che il Signore nella sua bontà ci ha in lui somministrato. Questo, o Figli carissimi, sarà il programma che io seguirò nella mia carica; questo pure sia la mira e lo studio di ciascuno dei Salesiani”.
Le risorse del periodo organizzate geograficamente
Bibliografia selezionata:
Albera P. – Gusmano C., Lettere a don Giulio
Barberis durante la loro visita alle case d’America (1900-1903), Introduzione, testo critico e note a cura
di Brenno Casali, LAS, Roma 2000.
Allievo, G., Studi
pedagogici in servigio degli studenti universitari delle scuole normali e degli
istituti educativi, Tipografia subalpina S. Marino, Torino 1893.
Allievo, G., La nuova scuola pedagogica ed i suoi pronunciamenti, Carlo Clausen, Torino 1905.