The 12th General Chapter of the Caritas Sisters of Miyazaki (SCM) held in September 2004, had for its scope the clarification of the charismatic and spiritual identity of the Institute and the renewal of its life and form of government.
The 12th General Chapter of the Caritas Sisters of Miyazaki (SCM) held in September 2004, had for its scope the clarification of the charismatic and spiritual identity of the Institute and the renewal of its life and form of government.
All’Imprimatur, richiesto dal canone 1385 del Codice di Diritto Canonico e che Noi siamo lieti di dare, crediamo doveroso aggiungere un vivo ringraziamento al Rev.mo Sac. Sig. Don Pietro Ricaldone, Rettor Maggiore dei Salesiani, per questa opportunissima e pratica pubblicazione « Oratorio Festivo – Catechismo – Formazione Religiosa ».Questa pubblicazione è un ottimo preludio al Congresso Catechistico che i Salesiani stanno organizzando, con quella cura minuziosa che essi sanno mettere in tutte le loro iniziative, per il prossimo centenario. Continue reading “Pietro Ricaldone – Oratorio Festivo, Catechismo, Formazione Religiosa”
Eccovi, o cari giovani, un regolamento per la vostra società. Esso vi servirà di norma affinché la società proceda con ordine e con vantaggio.
Nel panorama nazionale degli oratori festivi di fine Ottocento, quelli salesiani, alla morte del fondatore (31 gennaio 1888), costituivano una presenza di sicuro rilievo, aperta a promettenti sviluppi. La loro impostazione pedagogica e organizzativa era tracciata dal Regolamento predisposto per il primo di essi, il San Francesco di Sales, sistemato dal 1846 nella località torinese di Valdocco. Continue reading “Luciano Caimi – “Gli oratori Salesiani in Italia dal 1888 al 1921” , in “L’Opera Salesiana dal 1880 al 1922. Significatività e portata sociale”.”
Ogni congresso internazionale dei Cooperatori Salesiani costituisce comprensibilmente una tappa significativa nella storia della stessa Famiglia Salesiana. Esaminarne i documenti e le finalità connesse con la loro realizzazione può risultare utile, se non doveroso, anche ai fini di una corretta e adeguata ricostruzione di una questione non priva di interesse storiografico. Risultarono utili alla elaborazione e diffusione di una concezione della cooperazione salesiana. Continue reading “Cosimo Semeraro – “Identità sociale dei Salesiani fra cooperazione e beneficienza. I primi tre congressi internazionali dei Cooperatori Salesiani tra fine Ottocento e inizio Novecento” , in “L’Opera Salesiana dal 1880 al 1922”. Significatività e portata sociale.”
Don Enzo Bianco ha presentato il Bollettino Salesiano del dopo-capitolo generale speciale (1972 1976) in un saggio autorevole e ben documentato che ha conferito un giusto risalto al centenario del periodico.
La comunicazione di Don Antonio Calero ha risposto all’interrogativo contenuto nel titolo stesso: « La vocazione del salesiano cooperatore implica delle esigenze particolari? ».
Infine, Don Mario Midali ha spiegato « il posto attuale dei Cooperatori nella Famiglia salesiana secondo il Nuovo Regolamento ». Nella Famiglia salesiana — ha detto il relatore — i Cooperatori costituiscono un « gruppo vocazionale », un « gruppo secolare », un gruppo « con una propria forma di autonomia », un « gruppo corresponsabile ».
Una comunicazione di Don Gustave Leclerc ha offerto un punto di vista canonico circa l ’Unione dei Cooperatori nella Chiesa post-conciliare. Ha indicato dove collocare nello jus condendum detta associazione di fedeli avente caratteri peculiari impressile dal suo fondatore.
Don Giovanni Raineri ha soprattutto analizzato l’evoluzione delle idee dei principali responsabili salesiani sulla stessa questione, nel corso di questo secolo.
Un cooperatore italiano, Giuseppe Giannantonio, professore a Roma, ha presentato la sua esperienza di cooperatore contemporaneo, entrato in « un momento particolarmente significativo e qualificante della storia dell’associazione: è quel delicato periodo in cui si cominciò il lavoro di trasformazione, di riqualificazione, di ammodernamento dell’associazione.
Il primo giorno si è cercato di definire l ’identità del cooperatore lungo questi cento anni di storia salesiana. L’autore di queste pagine si è sforzato di individuarla con l ’analisi comparata dei testi successivi di Don Bosco, che dovevano sfociare nel regolamento dell’associazione dei Cooperatori del 1876.
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