Fabio Attard – Il modello contemplativo della direzione spirituale. Una rassegna bibliografica

L’attuale crescente interesse per la direzione spirituale, ha prodotto una vasta fioritura di libri e di articoli, con sensibilità e accentuazioni variegate, a seconda della prospettiva in cui si collocano i vari autori. Accanto alla prospettiva “classica”, oggi ci pare che emergano due approcci significativi al tema della direzione spirituale. Il primo privilegia un’attenzione storica, mentre il secondo è orientato a riflettere sul vissuto attuale, a beneficio di coloro che si sentono chiamati a questo ministero.

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Giorgio Zevini – «Ti guido per la strada su cui devi andare». Icone bibliche di accompagnamento spirituale

L’idea di “accompagnamento ” nella Sacra Scrittura è presente ovunque. È presente nella chiamata ad esistere, è presente nella chiamata ad un progetto in vista di una missione. Ma questa nozione è sempre legata alla fede di un Dio che parla e interagisce con l’uomo o con
l’intero popolo. Dio si manifesta ad Abramo e, dopo che questi ha riconosciuto colui che Io chiama ad esistere, lo accompagna fino a stabilire un’alleanza in vista di un progetto-missione.

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Vittorio Luigi Castellazzi – La preghiera tra illusioni e possibilità di realizzazione. Un approccio psicoanalitico

È lecito affrontare il tema della preghiera da un punto di vista psicoanalitico? Quale può essere il senso e l’utilità di questo approccio ai fini della vita spirituale? Abbiamo indagato questi problemi con l’aiuto di due saggi di Vittorio Luigi Castellazzi, sacerdote, psicologo clinico, psicoterapeuta e professore nella Facoltà di Scienze dell’Educazione dell’Università Pontificia Salesiana.

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Aldo Giraudo – Don Bosco ci insegna a pregare. C’è un nucleo caratterizzante della preghiera salesiana?

Il tema della preghiera in don Bosco potrebbe essere indagato percorrendo strade diverse: don Ceria si è domandato: Quando e come pregava don Bosco? Altri hanno tentato di ricostruirne
la “dottrina”, di ordinare i contenuti dei suoi interventi in uno schema teologico. Pietro Stella, applicando un procedimento storico-critico, ha collocato don Bosco nella storia della religiosità cattolica. Sarebbe possibile anche studiarne l’eredità spirituale, vagliando sfumature e accentuazioni particolari dei vari servi di Dio e beati della Famiglia salesiana, alla ricerca di tratti comuni. Ognuno di questi itinerari ha le sue giustificazioni e i suoi vantaggi.

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Joseph Gevaert – Venga il tuo Regno! L’amore personale per Dio alimenta la preghiera e sostiene l’azione

In un libro, uscito nel 1993 (Catechesi e cultura contemporanea. L’insegnamento della fede in un mondo secolarizzato), Joseph Gevaert si diceva molto preoccupato e reagiva contro alcune tendenze presenti nella catechesi e nella pastorale, che riducono il cristianesimo ad una specie di nobile etica e vedono Gesù Cristo quasi unicamente sotto il profilo del servizio verso il prossimo, dimenticando totalmente il suo prioritario rapporto con Dio.

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Pina del Core – Pregare fa problema? Individuazione di punti chiave e nodi critici

È proprio vero che la preghiera nella vita salesiana oggi fa problema? Perché sembra che sia diventato più problematico di ieri vivere la preghiera, nucleo centrale di ogni vocazione e di ogni spiritualità? La preghiera non è più lo spazio e l’interesse primario che, prima di ogni
altra cosa, crea la comunità e rende feconda ogni attività e missione?

 

Questi ed altri interrogativi si addensano intorno a questa realtà così importante per la vita consacrata salesiana e che sembra “fare problema”. Eppure siamo profondamente convinti che la preghiera, sia nella sua forma individuale che comunitaria, è essenziale se vogliamo attraversare, senza eccessive perdite, la crisi vocazionale – che è soprattutto crisi di fede – che ha investito la cultura e la società in cui siamo immersi.

Indice:

  • 1. Un disagio sommerso e persistente
    • 1.1. Preghiera e relazioni
    • 1.2. Preghiera e spiritualità
  • 2. Alcune difficoltà comuni
    • 2.1. Il rischio della dispersione
    • 2.2. La fatica del rientrare in se stessi
    • 2.3. È solo questione di “attivismo”?
    • 2.4. La fuga dalla solitudine e dal silenzio
    • 2.5. Non saper “perdere tempo”: il tempo delle relazioni e
      dell’ascolto
  • 3. Verso una interiorità “ritrovata”

Periodo di riferimento: 2003

P. Del Core, Pregare fa problema? Individuazione di punti chiave e nodi critici, in «Quaderni di spiritualità salesiana 1», Nuova serie-1, Roma, 2003, 13-28.

Istituzione di riferimento:
Università Pontificia Salesiana
Università Pontificia Salesiana

Aldo Giraudo,Cosimo Semeraro,Fabio Attard,Giorgio Zevini,Jesús Manuel García,Juan Picca,Morand Wirth,Octavio R. Balderas,Rafael Vicent – Accompagnare, tra educazione, formazione e spiritualità

Quando parliamo di accompagnamento o di direzione spirituale, ci ricolleghiamo a un’esperienza che nella storia si è espressa in forme molto ricche, articolate e varie. Nell’ambito cristiano l’esercizio sistematico della “direzione spirituale” è iniziato – come sembra – con la vita anacoretica e cenobitica. I primi monaci, quando non esistevano istituzioni e strutture formative, avviavano alla vita monastica e formavano i neofiti affidandoli all’autorità morale e spirituale di un monaco riuscito, riconosciuto come “padre spirituale”. In questo contesto l’accompagnamento spirituale supponeva un rapporto interpersonale ricco e profondo. Un rapporto di paternità spirituale come partecipazione alla paternità di Dio. Anche se la “direzione spirituale” è nata in ragione della formazione dei monaci, non si è ridotta ad essa. Vi sono stati, fin dal principio, cristiani assetati di Dio che andavano dai monaci a chiedere luce. Soprattutto nel Medioevo, con la fondazione degli Ordini mendicanti e dei Terz’ordini, la direzione spirituale si estese ai laici.

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Fausto Perrenchio,Juan José Bartolomé – Parola di Dio e Spirito Salesiano. Ricerca sulla dimensione biblica delle Costituzioni della Famiglia Salesiana

Il Progetto si propone come obiettivo di approfondire la dimensione biblica delle Costituzioni della Famiglia Salesiana commentando non i testi biblici inseriti all’inizio dei singoli capitoli o nel «corpo» degli articoli, bensì i principali temi biblici presenti nelle Costituzioni. Partendo quindi dal testo costituzionale, che tratta di un certo contenuto, i collaboratori sono stati chiamati ad evidenziarne lo sfondo biblico, in modo da illuminare meglio la vita salesiana alla luce della Parola di Dio.

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Joseph Aubry – La prière de la communauté salésienne

Le sujet qui m’a été confié est nettement circonscrit, ce qui n’empêche pas qu’il soit encore un sujet très vaste, aux aspects multiples et se prêtant à l’approfondissement. Je n ’ai pas à parler ici de la prière en général, avec les problèmes qu’elle pose aujourd’hui aux croyants. On constate partout un double phénomène : un besoin accru de la prièré, “perçue comme une valeur essentielle”, “mais aussi les difficultés de son expression dans les structures actuelles”. De là l ’insuffisance ressentie par beaucoup de la réforme liturgique elle-même et le surgissement de “maisons de prière”, d’ écoles de prière”, d ’nateliers de prière”, d’ “espaces de prière”, etc.

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Piera Paltro – Il colle Don Bosco

Il Colle don Bosco sorge su una collina che s ’incunea tra i comuni di Castelnuovo, Buttigliera e Capriglio. È compreso nella frazione Morialdo, del comune di Castelnuovo, provincia di Asti, diocesi di Torino. È situato a 259 metri sul livello del mare, ed è circondato da boschi di acacie e da vigneti che producono Freisa e Malvasia. Nella borgata dei Becchi si trova la Casetta di don Bosco.

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Ángel Fernández Artime – «100 años por Dios y por el mundo». Con motivo de los 100 años del inicio del Instituto de las Voluntarias de Don Bosco

Índice:

  • 1. Una mirada a los orígenes
  • 2. Suscitadas por el Espíritu Santo en la novedad de la secularidad consagrad.
    • Algunas precisiones sobre cómo vivir la identidad VDB

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