Germano Proverbio – “La scuola di don Bosco e l’insegnamento del latino (1850-1900)” in “Don Bosco nella storia della cultura popolare”

L’autore innanzitutto contestualizza la decisione di don Bosco di aprire nell’Oratorio una scuola ginnasiale e di svilupparla organicamente in riferimento alle leggi dello Stato (legge Casati). Presenta gli sviluppi della scuola dell’Oratorio nella dialettica con le richieste dei Provveditori; parla degli insegnanti dell’Oratorio, della loro preparazione accademica e delle discussioni su scuola pubblica e scuola privata e sul metodo d’insegnamento che caratterizzarono quel contesto storico. Vengono poi presentate le “proposte” della scuola di Valdocco: gli autori da leggere, i libri di testo adottati, i programmi di insegnamento, le due grammatiche di don Durando per l’insegnamento del latino e le grammatiche greche del Pechenino e del Garino; i vocabolari di lingua latina del Durando; le attività parascolastiche come le accademie e le commedie. Si conclude con una presentazione critica delle iniziative editoriali salesiane per la scuola e la cultura: la collana dei classici latini e la collana degli scrittori cristiani.

 

INDICE

  1. La scelta di don Bosco per la scuola – p. 143
  2. Gli insegnanti dell’Oratorio e il mondo accademico torinese – p. 150
  3. Le “proposte” della scuola di Valdocco – p. 156
  4. Iniziative editoriali per la scuola e la cultura – p. 173

Periodo di riferimento: 1854 – 1888

Germano Proverbio, La scuola di don Bosco e l’insegnamento del latino (1850-1900), in Francesco Traniello (a cura di), Don Bosco nella storia della cultura popolare, Torino, Società Editrice Internazionale 1987, 143-185.

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