L’epistolario di Luigi Fransoni qui pubblicato presenta caratteristiche facili da definire, soprattutto se si tiene conto dei destinatari a cui è rivolto, che sono i suoi collaboratori stretti nella curia di Torino, principalmente Celestino Fissore.
L’epistolario di Luigi Fransoni qui pubblicato presenta caratteristiche facili da definire, soprattutto se si tiene conto dei destinatari a cui è rivolto, che sono i suoi collaboratori stretti nella curia di Torino, principalmente Celestino Fissore.
Chi osserva l’azione di don Bosco nel primo quindicennio di vibrante impegno educativo e pastorale (1844-1858) vi trova largamente espresso lo sforzo per l’istruzione religiosa dei giovani e del popolo attraverso gli scritti. In questo contesto si colloca, quasi sintesi logica, un lavoro rimasto inedito, un Breve catechismo pei fanciulli ad uso della Diocesi di Torino preceduto dalle preghiere del mattino e della sera, da un compendio di Storia Sacra e da un Sunto di catechismo per quelli che si dispongono a ricevere il Sacramento della cresima, della confessione e comunione. Continue reading “Pietro Braido – L’inedito «Breve catechismo pei fanciulli ad uso della diocesi di Torino» di don Bosco”
This essay focuses on Don Bosco’s contribution to spreading a popular culture based on religion through his educational activities. Moreover, the Saint was one of the first to realize the need to find, also taking into account the evolving social structure, new ways and techniques for the educational field and also for that one of religious formation.
Il volume raccoglie gli articoli dei diversi giornali che hanno parlato di Giovanni Bosco durante le tappe del cammino verso la santità. Dopo un inquadramento storico-politico e un accenno alla stampa periodica italiana dei decenni 1888-1934 si sofferma l’attenzione su tre momenti: la morte di Don Bosco, la beatificazione, la santificazione. Di ognuno se ne tratta a partire dalle diverse testate giornalistiche, ognuna proponendo titoli e fatti diversi i quali risaltano tutti l’unicità di quest’uomo.
Continue reading “Maria Concetta Ventura – L’immagine di Don Bosco sulla stampa italiana”
La formazione di donne intraprendenti e responsabili di fronte a se stesse, alla famiglia, alla società, alla Chiesa è la finalità che orienta le Figlie di Maria Ausiliatrice nell’animazione degli oratori, delle scuole, delle associazioni, delle opere di formazione al lavoro e di assistenza. Dalle origini dell’istituto l’oratorio è un importante campo di attività promozionale e formativa, ma non è l’unico.
Don Bosco pubblica la Vita del giovanetto Savio Domenico nell’aprile 1859 come fascicolo della collana mensile “Letture Cattoliche”, giunta al suo sesto anno di attività. Con questo piccolo e importantissimo libro si può considerare chiuso il primo periodo dell’azione pastorale e educativa del santo. Pochi mesi dopo, infatti, il 18 dicembre, si costituirà ufficialmente la Società Salesiana, e inizierà una nuova fase della vita di don Bosco, quella che lo vedrà fondatore di famiglie religiose, consolidatore e diffusore di un’opera che da Torino sarà esportata a livello mondiale con successo crescente.
Non è possibile immaginare Angiolo Gambaro se non nel suo studio, che è quasi il suo laboratorio. Il tavolo di lavoro e i libri sembrano costituire con la sua persona quasi un’unica realtà viva e parlante. Di essi non è piena soltanto la sua lunga giornata operosa, ma le conversazioni, la scuola, gli incontri, dove scaturiscono sempre nuovi propositi di ricerca, precisazioni, acute osservazioni, ricordi di scienza.
Continue reading “Pietro Braido – Religione e pedagogia nell’opera scientifica di Angiolo Gambaro”
Il Progetto educativo, illustrato all’interno di questo testo, è chiamato a presentare l’«identità» nazionale della scuola salesiana a livello pubblico, sia ecclesiale che civile, coniugando insieme il tesoro della tradizione salesiana ed ecclesiale e le acquisizioni delle moderne scienze umane e degli approcci scolastici più evoluti.
Lo studio monografico fin qui condotto ha permesso di osservare da vicino un “frammento” della vita della società di S. Francesco di Sales e cioè il continuo progresso dell’ispettoria austro-ungarica. Nel 1887 erano stati 2 i salesiani ad iniziare l’apostolato a Trento; nel 1905, l’anno della fondazione dell’ispettoria degli Angeli Custodi, erano 107. Quando nel 1919 avvenne la sua divisione nell’ispettoria polacca e in quella tedesco-ungarica, il numero dei soci si aggirava sui 415, quasi il 10% di tutti i membri della società. Continue reading “Stanisław Zimniak – “Salesiani nella Mitteleuropa. Preistoria e storia della provincia Austro-Ungarica della Società di S. Francesco di Sales (1868 ca. – 1919)””
La recente scomparsa di Gaetano Salvemini ci ha sospinti a rimeditare le sue più caratteristiche idee di politica scolastica, con particolare riferimento al tema centrale, la scuola laica, che fu anche oggetto di suoi energici interventi al VI Congresso Nazionale della Federazione degli Insegnanti delle Scuole Medie, tenuto a Napoli dal 24 al 29 settembre 1907.
Continue reading “Pietro Braido – Gaetano Salvemini e la scuola laica”
Questo volume è un commento al testo delle “Costituzioni” salesiane offerto alla meditazione dei confratelli. Seguendo il pensiero del Capitolo Generale XXII (1984) i redattori si sono proposti tre finalità: approfondimento dottrinale e pratico del senso delle Costituzioni; percezione viva della loro portata spirituale; stimolo convincente per la vita quotidiana.
Non è una data storica, almeno secondo criteri diffusi. Ma per chi ha familiare, quotidiana, la preoccupazione educativa e di essa talora medita le ragioni profonde, può riuscire doveroso e fecondo rievocarla. Del 10 maggio 1884 è quello che riteniamo il documento più limpido
ed essenziale della pedagogia di Don Bosco, uno dei più significativi dell’educazione cristiana.
Tra le persistenti « crisi », i conflitti ideologici, i pericoli di guerra calda e fredda, nei discorsi sulla competizione pacifica e sulla coesistenza, si inserisce sempre più urgente e prepotente il tema dell’unità. Quest’ anno, in Italia, esso si esprime anche con specifico significato nelle celebrazioni centenarie della proclamata unificazione politica. È bene, dunque, che nelle varie aspirazioni e nelle realtà di fatto l’educatore sappia cogliere con crescente vivacità e concretezza validi elementi per una educazione sociale e «civica» aperta, realistica, motivata.
La comunicazione molto interessante del Direttore del «Bollettino Salesiano», don Giuseppe Costa, fu preziosa per l’acquisizione dei dati necessari per una appropriata contestualizzazione del problema sulla base dei potenti strumenti della stampa.
Radio Speranza è un’emittente radiofonica che è situata nel complesso della parrocchia di S. Maria della Speranza e diffonde i suoi programmi nella parte nord-ovest di Roma.
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