Quale rapporto, che non sia puramente cronologico, esiste tra gli itinerari intrapresi dalla Congregazione salesiana durante il rettorato di don Rua, e lo scenario storico del momento? Fino a che punto l’opera di don Rua ha risentito e in certo modo riflesso una congiuntura storica che non era più quella in cui aveva preso forma la Congregazione salesiana, e neppure, per vari aspetti, quella su cui aveva lasciato la sua impronta il suo carismatico fondatore? Continue reading “Francesco Traniello – “L’epoca di don Rua: lineamenti di uno scenario storico”, in “Don Michele Rua nella storia (1837-1910)””→
Francesco Motto dichiara gli obiettivi del congresso, ovvero pervenire ad un ritratto il più completo e preciso possibile del personaggio don Rua, che ne tratteggi a 360 gradi la figura morale e le iniziative, il coraggio lungimirante e i criteri di azione, la forma di governo e quella di animatore spirituale-educativo. Continue reading “Francesco Motto – “Apertura dei lavori”, in “Don Michele Rua nella storia (1837-1910)””→
La vita di don Giovanni Bosco e lo sviluppo del suo stile educativo si collocano inizialmente nel mondo rurale piemontese intessuto di tradizioni cattoliche secolari. I cambiamenti realizzati durante la sua vita e le scelte educative da lui via via operate, come il passaggio fondamentale dagli oratori ai collegi, denotano tuttavia un adattamento allo sviluppo della società liberale e laica dell’Italia durante il processo di unificazione.
Diversi furono, invece, i decenni posteriori del passaggio tra Ottocento e Novecento, caratterizzati da grandi e profondi mutamenti a livello mondiale, i quali suscitavano in molti l’aspettativa di un mondo nuovo proiettato nella direzione di un progresso illimitato sotto la spinta dello scientismo positivistico. Per un verso o per l’altro, il passaggio dei secoli sembrava anticipare a preparare un mondo intrinsecamente diverso dal passato. In questo contesto si trovò ad operare la prima generazione salesiana in un processo di espansione intercontinentale.
Video lezione di sintesi sul contesto e il pensiero pedagogico salesiano della prima generazione
La linea di fondo nel periodo in questione è di essere un altro don Bosco. Don Michele Rua, nella prima lettera da Rettor Maggiore don Rua esplicita il suo programma: “Noi dobbiamo stimarci ben fortunati di essere figli di un tal Padre. Perciò nostra sollecitudine dev’essere di sostenere e a suo tempo sviluppare ognora più le opere da lui iniziate, seguire fedelmente i metodi da lui praticati ed insegnati, e nel nostro modo di parlare e di operare cercare di imitare il modello che il Signore nella sua bontà ci ha in lui somministrato. Questo, o Figli carissimi, sarà il programma che io seguirò nella mia carica; questo pure sia la mira e lo studio di ciascuno dei Salesiani”.
Le risorse del periodo organizzate geograficamente
Bibliografia selezionata:
Albera P. – Gusmano C., Lettere a don Giulio
Barberis durante la loro visita alle case d’America (1900-1903), Introduzione, testo critico e note a cura
di Brenno Casali, LAS, Roma 2000.
Allievo, G., Studi
pedagogici in servigio degli studenti universitari delle scuole normali e degli
istituti educativi, Tipografia subalpina S. Marino, Torino 1893.
Allievo, G., La nuova scuola pedagogica ed i suoi pronunciamenti, Carlo Clausen, Torino 1905.