Grazia Loparco – “Figlie di Maria Ausiliatrice e migranti italiani nel primo ’900. Apporto di fonti inedite” in “Riviste di scienze dell’educazione”

Il contributo delle Figlie di Maria Ausiliatrice all’assistenza dei migranti italiani di inizio ’900 è delineato sulla base di documentazione in buona parte inedita, proveniente soprattutto dall’archivio dell’Associazione Nazionale per Soccorrere i Missionari Italiani (ANSMI).

Esse collaborarono con la federazione Italica Gens, attenta ai migranti, sia a Napoli sia in molti Segretariati diffusi in America Latina e USA. Così esse favorirono una permanenza assistita specie a donne e bambine scartate dall’imbarco in uno dei maggiori porti di partenza, e un inserimento dignitoso dei migranti, una volta arrivati a destinazione. Fonti statistiche, documentarie e narrative delineano gli scenari di un’azione ampia che attende di essere approfondita, dopo questa prima esplorazione.

 

Introduzione

  1. Le fonti: il passo in avanti
  2. Tra gli “scartati” nel porto di Napoli
  3. Indicazioni sui Segretariati
  4. Risonanze nel bollettino
  5. Le FMA a Paterson
  6. Tipologia di attività e difficoltà segnalate
  7. Dopo la Prima guerra mondiale

Conclusione

Periodo di riferimento: 1900 – 1920

G. Loparco, “Figlie di Maria Ausiliatrice e migranti italiani nel primo ’900. Apporto di fonti inedite” in «Riviste di scienze dell’educazione», 55 (2017), 1, 100-116.

Istituzione di riferimento:
Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione “Auxilium”
Pontificia Facoltà di Scienze dell'Educazione

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