Questo estratto, tratto da una comunicazione, discute il ruolo della carità e dell’impegno sociale, focalizzandosi sull’istruzione dei giovani più svantaggiati secondo le Costituzioni della Società di San Francesco di Sales.
Questo estratto, tratto da una comunicazione, discute il ruolo della carità e dell’impegno sociale, focalizzandosi sull’istruzione dei giovani più svantaggiati secondo le Costituzioni della Società di San Francesco di Sales.
L’articolo sottolinea l’importanza di comprendere gli avvenimenti di storia sociale che hanno plasmato le istituzioni religiose nel corso del tempo.
L’oratrice esprime gratitudine per l’opportunità di condividere la prospettiva dell’America Latina e presenta un discorso incentrato sulla presenza salesiana nella regione.
L’estratto discute l’importanza del “sistema preventivo” nell’identità e nella missione dei salesiani.
Lo studio intende ricostruire, nell’ottica della dimensione sociale, una sorta di storia del primo quarantennio di presenza delle FMA in Sicilia. Continue reading “Gaetano Zito – Educazione della donna in Sicilia tra Otto e Novecento. Le Figlie di Maria Ausiliatrice e Luigi Sturzo”
In occasione del bicentenario della nascita di don Bosco (1815-2015), fondatore della Congregazione salesiana, sono pubblicati in questo volume gli scritti di don Francesco Cerruti sulla persona, sull’opera educativa e sul pensiero pedagogico di don Bosco.
Continue reading “Francesco Cerruti – Scritti editi e inediti su don Bosco (1883-1916)”
Nell’ intervento scritto da Umberto Cocconi, fa riferimento all’episcopato di mons. Andrea Miotti a Parma. Continue reading “Umberto Cocconi – “L’azione educativa di Don Carlo Maria Baratta, la scuola di religione a Parma” in “Parma e Don Carlo Maria Baratta, Salesiano”, Atti del convegno di storia sociale e religiosa, Parma 9, 16, 23 aprile 1999″
Sono note le parole con le quali don Bosco introduceva nel 1877 le inattese pagine sul «sistema preventivo»: «due sono i sistemi in ogni tempo usati nella educazione della gioventù: preventivo e repressivo». È affermazione che può suscitare qualche perplessità. Dalla storia dell’educazione reale di tutti i tempi sembrano emergere quasi esclusivamente o soprattutto i lati duri, addirittura brutali del rapporto dell’adulto (anche di padri e madri) con l’età in crescita; alle origini della vita: aborto, infanticidio (in particolare femminile o dei deformi), avviamento all’accattonaggio e alla prostituzione, sfruttamento (anche in tempi recenti con l’industrializzazione), violenze; nell’educare: dispotismo di genitori e maestri, durezze,
castighi afflittivi spirituali e corporali, battiture, privazioni, isolamento, procedimenti didattici oppressivi e irrazionali.
Continue reading “Pietro Braido – Breve storia del « sistema preventivo»”
La pedagogia salesiana sviluppa riflessioni che superano la ricostruzione storica dei contesti, delle esperienze e delle visioni originarie di don Bosco sull’educazione. La ricerca pubblicata in questo volume, proseguendo su tale traiettoria, studia primariamente le formulazioni pedagogiche delle generazioni salesiane successive e, a livello di metodo, tenta di superare la sterilità delle pure ricostruzioni documentaristiche. Continue reading “Michal Vojtáš – Pedagogia salesiana dopo don Bosco: Dalla prima generazione fino al Sinodo sui giovani (1888-2018)”
Con la liberazione di Milano il 25 aprile 1945 si concludeva, dopo venti mesi di lotta, la resistenza italiana contro il fascismo e le truppe di occupazione tedesche. Sei mesi dopo, il 22 ottobre, don Pietro Berruti, vicario del Superiore generale dei Salesiani, scrivendo al superiore di Roma perché invitasse i suoi confratelli a mettere per iscritto quanto era stato fatto
«per venire incontro ai gravissimi bisogni dell’ora presente» aggiungeva: «Sappiamo per esperienza che i Salesiani sono assai pronti a fare il bene a costo anche di gravi sacrifici, ma che sono piuttosto ritrosi, e alle volte del tutto refrattari, a stendere
la relazione di ciò che fanno».
Questo saggio si presenta come la conclusione dell’intero volume, dunque prova a fissare qualche punto sulla varietà degli articoli contenuti. In particolare le ricerche raccolte hanno dimostrato come intorno a un’unica storia — quella di don Bosco oltre don Bosco o se si preferisce quella della presenza educativa dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice come prolungamento/interpretazione del carisma boschiano — si è sviluppata una ricchezza di storie: storie segnate dall’impegno, dal sacrificio, dalla gioia e dall’entusiasmo e storie anche segnate da difficoltà più o meno grandi e in qualche caso motivo di sofferenza profonda.
La pédagogie salésienne élabore des réflexions qui vont au-delà de la reconstruction historique des contextes, des expériences et des visions originales de Don Bosco sur l’éducation. Les recherches publiées dans le présent volume, poursuivant cette trajectoire, étudient principalement les formulations pédagogiques des générations salésiennes successives et, en termes de méthode, tentent de dépasser la stérilité des reconstitutions purement documentaires. Continue reading “Michal Vojtáš – Pédagogie salésienne après Don Bosco: De la première génération au synode des jeunes (1888-2018)”
The research published in this volume studies the pedagogical formulations of successive Salesian generations and, in terms of method, attempts to overcome the sterility of purely documentary reconstructions. The intention to connect John Bosco with today’s educational challenges passes through different time periods with their various ways of thinking. These mentalities reinforce some new pedagogical ideas while neglecting others, prefer certain modes of action, develop reflections, some prophetic and courageous, others rather leaning towards the current mentality or to certain crisis management solutions. Continue reading “Michal Vojtáš – Salesian Pedagogy after Don Bosco: From the first generation up to the Synod on Young People (1888–2018)”
A partir de 18972, llegan las primeras Hijas de Maria Auxiliadora (FMA) a Bogotà y con ellas, la propuesta educativa salesiana femenina, proveniente de Europa y generada en condiciones históricas particulares para insertarse, a partir de entonces, en la dinàmica de la sociedad colombiana, mediante un proceso de apropiación, donde lo apropiado se recrea permanentemente, porque este proceso no se limita a la recepción de saberes y pràcticas, sino que supone ademàs lo que emerge de la acción ejercida por el nuevo contexto cultural sobre lo que llega.
Il saggio tratta dell’opera delle Figlie di Maria Ausiliatrice in Medio Oriente tra il 1891 e 1950: sei opere divise in tre stati (Terra Santa, Siria e Egitto). Pur nelle singole vicende, raccontano tutte dell’unica esperienza di evangelizzazione e educazione in paesi devastati dalla guerra e invasi da diverse religione: premura per l’istruzione della donna anche ai mestieri, scuole aperte a tutto il popolo, l’attenzione ai poveri, il senso dell’arte.
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