Luigi Zoppi – “Esperienze di pastorale operaia nei diversi ambienti: emarginazione” in “Salesiani nel mondo del lavoro”. Atti del convegno

Il documento riguarda l’esperienza dei Salesiani nel contrastare la tossicodipendenza giovanile, focalizzandosi sul Centro di Solidarietà di Livorno. Continue reading “Luigi Zoppi – “Esperienze di pastorale operaia nei diversi ambienti: emarginazione” in “Salesiani nel mondo del lavoro”. Atti del convegno”

Autori Vari – Il Centro Salesiano S. Domenico Savio di Arese

il Centro Salesiano S. Domenico Savio sorge nel cuore di Arese, a pochi chilometri da Milano. Accoglie giovani in difficoltà preferibilmente della Regione Lombardia, ai quali offre un servizio di formazione umana, religiosa, scolastica e professionale. Il suo progetto educativo si fonda sul metodo di Don Bosco e l’esperienza di oltre 25 anni di lavoro in Arese, da quando i Salesiani, su volere di Paolo VI, allora arcivescovo di Milano, sono succeduti all’Associazione Nazionale Cesare Beccaria. Ragazzi e giovani di Arese e paesi vicini frequentano il Centro come esterni per la formazione professionale, togliendo ogni forma di emarginazione e inserendo la scuola ed i ragazzi in difficoltà nella viva realtà del Territorio. Continue reading “Autori Vari – Il Centro Salesiano S. Domenico Savio di Arese”

Carlo Nanni,Cesare Bissoli,Giancarlo Milanesi,Giuseppe Groppo,Michele Pellerey,Natale Zanni,Pietro Gianola – Gli Obiettivi

L’azione educativa e pastorale, come ogni azione umana, è diretta a uno o più fini. Studiare i fini dell’educazione e della pastorale è compito della riflessione teoretica, sia filosofica che teologica.

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Congresso: Giovani e Scelte di vita

Wim Collin nel suo intervento mostra come nello studio, c’è una differenza notevole e molto importante tra le descrizioni delle vite dei giovani scritte da don Bosco. Savio, Magone e Besucco potrebbero essere considerati come l’ideale realizzato dell’educazione dell’educatore torinese. Don Bosco racconta di come i giovani si trasformano progressivamente diventando “cittadini onesti e buoni cristiani”, capaci di dare spazio alla vita spirituale e di comportarsi come cristiani impegnati per il bene dei compagni e della società.

Nell’intervento di Eliane Anschau Petri, si spiega come a Maria D. Mazzarello, Confondatrice dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, viene riconosciuto un “ministero educativo” di inconfondibile portata storica.

Piera Ruffinatto elabora delle considerazioni in merito il segreto dell’efficacia del metodo preventivo nella formazione dei giovani perché il dialogo personale con gli adulti, l’esperienza di gruppo, il contatto con la vita e la missione della comunità facilitano il confronto tra le persone e il discernimento delle situazioni individuali e comunitarie.

L’intervento di Michal Vojtáš accosta il tema della pedagogia salesiana della scelta e della vocazione su tre livelli. Il punto di partenza è la sintesi di alcuni fondamentali cambiamenti della pedagogia salesiana della vocazione legata alle esigenze e ai cambiamenti nel post-Concilio Vaticano II.

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