Dicastero per la Pastorale Giovanile – Comunità educativo-pastorale: fare della casa una famiglia per i giovani

La Pastorale Giovanile Salesiana richiede la convergenza delle intenzioni e delle convinzioni da  parte di tutti quelli che sono coinvolti nella progettazione e nella realizzazione della Comunità Educativo-Pastorale, dove essa si svolge. In questo capitolo ne esporremo l’identità  comunitaria, i suoi dinamismi, il suo stile di corresponsabilità e le modalità di animazione della sua crescita. La comunità è chiamata a investire sulla figura dell’educatore salesiano. Affrontando il discernimento e il rinnovamento di ogni attività e opera, rivolgiamo lo sguardo allo stile salesiano, al “criterio oratoriano” che ci collega con le intuizioni pratiche del carisma (modalità di convivenza e di comunione) diventate patrimonio comune, applicabili a tutti i  contesti dove operano i salesiani. Si dà importanza al modo di offrire i segni del Vangelo nel quotidiano, con la cura di relazioni e comunicazioni autentiche.

INDICE:

  1. Pastorale Giovanile Salesiana: un’esperienza comunitaria
    1. L’esperienza comunitaria nello spirito salesiano e nella missione
      a) Una comunione al servizio d’una stessa missione
      b) La forma salesiana di essere presenti tra i giovani
      c) La CEP coinvolge molte persone intorno al Progetto Educativo-Pastorale Salesiano
      d) La CEP e la famiglia
      e) La CEP, come esperienza significativa di Chiesa nel territorio
    2. L’animazione della CEP
      a) Accompagnamento di ambiente
      b) Accompagnamento di gruppo
      c) Accompagnamento personale
    3. Un servizio specifico di animazione: il nucleo animatore
      a) Un gruppo di persone in reciproco arricchimento
      b) Nuovi modelli organizzativi
  2. Il cuore dell’educatore salesiano
    1. L’indispensabile «interiorità apostolica»
      a) Entrare più profondamente nel Vangelo
      b) La prima forma di evangelizzazione è la testimonianza
    2. La identità carismatica salesiana
    3. Nella via dell’educazione privilegia lo stile dell’animazione
      a) Privilegiare nelle persone i processi di personalizzazione e di crescita
      b) La presenza attiva degli educatori tra i giovani
    4. Intelligenza pastorale per dinamizzare il PEPS
      a) Leggere «educativamente» l’attuale condizione giovanile
      b) L’impegno paziente di adattamento e di formazione
  3. Il Sistema Preventivo come pedagogia pratica: lo stile educativo salesiano
    1. L’Oratorio di Don Bosco, criterio delle nostre attività e opere
      a) Il “criterio oratoriano”, ispirazione e paradigma per le nostre attività ed opere
      b) Indicatori generali per il discernimento e il rinnovamento
    2. Modalità di convivenza e comunione dello “stile salesiano”
      a) Casa che accoglie (esperienza di “spirito di famiglia”)
      b) Parrocchia che evangelizza (il vissuto religioso e la pedagogia degli itinerari)
      c) Scuola che avvia alla vita (la crescita integrale attraverso l’educazione)
      d) Cortile per incontrarsi tra amici e vivere in allegria (la pedagogia della gioia e della festa)

Periodo di riferimento: 2014

Dicastero per la Pastorale Giovanile Salesiana, Pastorale Giovanile Salesiana. Quadro di riferimento, III edizione, SDB, Roma 2014, 104-131.

 

Istituzione di riferimento:
Direzione Generale SDB
Direzione Generale SDB

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