Un esposto documentato di Maria Pia Onofri, giovane cooperatrice romana, ha presentato « i Giovani Cooperatori d’Italia e le loro prospettive ».
Un esposto documentato di Maria Pia Onofri, giovane cooperatrice romana, ha presentato « i Giovani Cooperatori d’Italia e le loro prospettive ».
Don Giovanni Raineri ha soprattutto analizzato l’evoluzione delle idee dei principali responsabili salesiani sulla stessa questione, nel corso di questo secolo.
Indice:
Alcuni valori, alcune strutture e alcuni obiettivi comuni unificano questa la Famiglia Salesiana. Don Raimondo Frattallone ha descritto alcuni di questi valori nella sua relazione sullo « spirito della Famiglia salesiana ».
Una conferenza di Don Giovanni Raineri, consigliere generale dei Salesiani per la pastorale degli adulti, ha messo in chiaro un aspetto essenziale della missione salesiana, che mira ad assicurare un’« azione evangelizzatrice » originale nel mondo attuale.
In una “ pastorale aperta e dinamica” (alcuni vescovi la definiscono “ carismatica”), i responsabili della Chiesa locale cercano innanzitutto di scoprire le forze spirituali e apostoliche presenti e operanti in loco o che stanno sorgendo, mirano a valorizzarle al massimo e a coordinarle in un programma concertato insieme con gli interessati.
P. Gustave Leclerc ha precisato il ruolo che giuocano nella Famiglia Salesiana il Rettor Maggiore e, in alcune circostanze, l’ispettore suo delegato.
La comunicazione di Clara Bargi ha illustrato al colloquio come il gruppo dei « non-religiosi viventi nel mondo » si diversificò a sua volta nel secolo ventesimo, e, dopo alcune peripezie, diede vita all’istituto secolare delle Volontarie di Don Bosco, riconosciute giuridicamente nel 1971.
La conferenza di Suor Maria Pia Bianco, ispettrice dell’ispettoria centrale delle FMA, ha trattato della religiosa salesiana nella Chiesa contemporanea.
Don Paolo Natali ha presentato « la Famiglia salesiana al capitolo generale dei Salesiani di Don Bosco » del 1971-1972.
Ci mancano studi riguardanti la storia locale dei Cooperatori Salesiani, dai quali possiamo venir a conoscere più da vicino come la loro Unione era organizzata e funzionava. È questo appunto l’oggetto principale della presente comunicazione: analizzare, in forma sintetica a partire dagli anni 1884-1886, come si formò e come funzionò il movimento dei CC salesiani in una città tanto salesianamente qualificata come Barcellona.
in questa comunicazione sulle origini del movimento degli Ex-allievi a Barcellona P. Alberdi ha riconosciuto l ’importanza della confederazione mondiale degli Ex-allievi di Don Bosco nella Famiglia salesiana in senso largo.
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