Con certezza si può dire subito che la vocazione della Volontaria è vocazione alla consacrazione nella secolarità nello spirito salesiano.
Con certezza si può dire subito che la vocazione della Volontaria è vocazione alla consacrazione nella secolarità nello spirito salesiano.
L’undicesimo colloquio internazionale sulla vita salesiana si è tenuto a Barcellona-Tibidabo (Spagna) dal 23 al 28 agosto 1981, ed ha avuto per tema « la vocazione salesiana ».
Carla Bargi, Volontaria italiana, ha riassunto le esperienze delle VDB impegnate nel mondo dei giovani.
Cosa si aspettano, consciamente o no, i giovani di oggi da una Famiglia salesiana che dalla sua nascita è stata consacrata al loro servizio?
Enrica Rosanna ha commentato alcune « prospettive socio-culturali » sulla comunicazione comunitaria. Le proposte di quest’ultima sui modelli organizzativi hanno fatto evidentemente progredire la riflessione del colloquio sulla comunicazione nella congregazione e nell’insieme della Famiglia salesiana.
Don Enzo Bianco ha presentato il Bollettino Salesiano del dopo-capitolo generale speciale (1972 1976) in un saggio autorevole e ben documentato che ha conferito un giusto risalto al centenario del periodico.
Una conclusione generale si è imposta: questi cristiani, riuniti in nome della loro fede e in qualità di figli di Don Bosco, ritennero di poter con ragione riflettere su un problema sociale e culturale.
La prossima ricorrenza del centenario del Bollettino Salesiano, fondato da Don Bosco a Torino nel 1877, spiega in gran parte la scelta del tema dell’ottavo colloquio internazionale sulla vita salesiana, tenutosi a Eveux, presso L’Arbresle (Francia), dal 22 al 27 agosto 1976.
Il sig. August Vanistendael ha presentato un campo ben definito geograficamente: « Le idee in materia di giustizia sociale difese dai cristiani dell’America Latina ». La sua personale conoscenza dei problemi e degli uomini di tale parte del mondo lo rendeva particolarmente qualificato a questo compito.
Il settimo colloquio internazionale sulla vita salesiana, presieduto questa volta da Don Raffaello Farina si è svolto a Jünkerath, presso Colonia, in Germania, dal 24 al 28 agosto 1975. Ha visto radunate una quarantina di persone appartenenti ai diversi gruppi che oggi passano sotto il titolo di « Famiglia salesiana ».
Clara Bargi, volontaria italiana, spiegò in un testo molto vivace: 1) che cosa pensano le Volontarie dei Cooperatori, 2) le note che accomunano e quelle che distinguono le due vocazioni di Cooperatori e di Volontarie, 3) le possibilità di collaborazione apostolica tra Cooperatori e Volontarie.
Infine, Don Mario Midali ha spiegato « il posto attuale dei Cooperatori nella Famiglia salesiana secondo il Nuovo Regolamento ». Nella Famiglia salesiana — ha detto il relatore — i Cooperatori costituiscono un « gruppo vocazionale », un « gruppo secolare », un gruppo « con una propria forma di autonomia », un « gruppo corresponsabile ».
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