Questo articolo esplora le esperienze di quattro donne volontarie salesiane impegnate in diversi settori professionali.
Questo articolo esplora le esperienze di quattro donne volontarie salesiane impegnate in diversi settori professionali.
L’autrice, un’educatrice con dieci anni di esperienza nelle scuole italiane, ha svolto la sua missione in varie regioni del paese, consentendole di osservare da vicino le dinamiche della gioventù.
L’articolo analizza criticamente due problematiche diffuse nelle comunità religiose, con un’attenzione particolare alla Famiglia Salesiana: la mancanza di risultati soddisfacenti nonostante gli sforzi per formare comunità e la limitata efficacia degli aggiornamenti che rimangono a livello culturale senza generare cambiamenti di atteggiamento.
In my essay I would like to present the stepping-stones for a Christian-inspired and Salesian relational and sexual ethics of growth in educational work. With this, I take as fact Don Bosco’s idea of assistance, which in this Salesian Forum is evoked as an educative attitude and method of ‘presence’.
La tradizione educativa dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA), possiede una ricchezza pedagogica che scaturisce dalle intuizioni e dalla prassi educativa del fondatore, san Giovanni Bosco, e della confondatrice santa Maria Domenica Mazzarello. Tale tradizione contiene in sé potenzialità sempre da scoprire, sviluppare, inculturare e tradurre nell’oggi con nuove categorie antropologiche e pedagogiche.
Educating is not an activity you do alongside other activities. It is intertwined in the daily interaction with each other. Presence plays a crucial role in this.
Continue reading “Colette Schaumont – Presence in ordinary life”
En quoi don Bosco est-il salésien ? À cette question les réponses ont été variées selon les auteurs dont les points de vue sont exposés dans la première partie.
Continue reading “Morand Wirth – En quoi don Bosco est-il salésien?”
C’est une approche historique précise et approfondie que proposent ces pages du Père Wirth. Partout des souvenirs et des textes de Don Bosco, notamment 4 biographies qu’il a lui-même consacrées à des adolescents recueillis au Valdocco, elles explicitent la genèse et la structure du « système préventif », et s’attachent à définir ce « cœur » qu’il convient de « gagner » grâce à une relation éducative appropriée.
Continue reading “Morand Wirth – “Affectivité et éducation chez Don Bosco” in “Educatio””
La relazione educativa nel sistema preventivo è elemento di sintesi di tutto il processo educativo. Essa non è certamente l’elemento esaustivo del sistema, ma è condizione di attuazione del metodo e suo peculiare percorso metodologico. La relazione configurandosi nei percorsi della ragione, religione, amorevolezza garantisce l’unitarietà e l’efficacia del metodo.
Nel contesto della crisi odierna nella Chiesa di abusi sui minori e la perdita di credibilità delle autorità ecclesiastiche e le critiche della risposta del’gli ordini religiosi, è opportuno che come salesiani guardiamo ancora una volta la qualità delle nostre relazioni educative.
La persona dell’educatore fa parte di quel gruppo professionale che svolge il suo lavoro entrando in relazioni profonde con altri. Franta, descrivendo la relazione educativa parla di interazione e di comunicazione educativa, e cioè di una situazione interpersonale e del processo nel quale intervengono i diversi partners, anche se su un piano di non parità.
In our contribution both the vulnerability as well as the strength of minors, children and adolescents form the starting point for a reflection on the ethical foundations of the educational relationship. The expression ‘vulnerable children and adolescents’ usually makes one think of the concrete situations they find themselves in, and likewise of certain characteristics and behaviours by which they are typified.
Gli organizzatori del colloquio mi hanno pregato di presentare i risultati di una mia ricerca sulle caratteristiche essenziali che il rapporto educativo con i giovani dovrebbe avere secondo don Bosco.
Nel fasc. 2 del 1974 della rivista di pedagogia marxista Riforma della scuola si leggeva questa informazione: « In prima fila nel campo della ricerca pedagogica della Chiesa si collocano i salesiani del Pontificio Ateneo, promotori nella prima decade di gennaio, di un convegno di pedagogisti europei nel quadro di un processo di rinnovamento dell’attività del dicastero della Pastorale Gioventù ».
Continue reading “Pietro Braido – “Il « sistema » educativo di Don Bosco oggi” in “Salesianum””
L’articolo si inserisce nell’attuale riflessione sull’Oratorio Salesiano. Partendo dalle sue origini cerca di mostrare come gli inizi dell’opera salesiana abbiano trovato nelle strade e nelle piazze di Torino uno specifico riferimento. Un contesto che ha offerto l’opportunità a don Bosco di apprendere un particolare stile di rapportarsi ai giovani.
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