Carlo Loots – The theory of presence of Andries Baart as a source of inspiration for education and assistance Don Bosco as discussion partner / companion

A great advocate of the theory of presence is Andries Baart, professor at the Catholic Theological University in Utrecht. In the nineties, he did very detailed research among pastoral workers in poverty areas of a big city. He was interested in the question how the loving and attentive closeness of pastors ‘without a desk, a room or a consultation hour’, functions with people in disadvantaged neighbourhoods.

His research begins with the choice of pastors to be people with a heart for caring. He elaborates the practical aspects of caring under the name of presence. He considers presence as a specific and essential characteristic of caring. Caring proximity is both a condition for and a characteristic of presence.

Although the presence theory was developed for pastoral workers, this approach is inspiring for everyone who works with people (from the community police officer, nurse and social worker to the educator and teacher). ‘There is no contact or people-oriented profession conceivable that does not have at least some of the presence approach, and there are hardly any goals conceivable in contact-oriented professions that are not in any way related to the values of the presence approach.’ Professionals recognize the (original) love for their profession in the outlined approach.

In this article, we want to investigate what the presence theory can mean for education and assistance. Don Bosco is our discussion partner and companion.

 

Un grande sostenitore della teoria della presenza è Andries Baart, professore all’Università Teologica Cattolica di Utrecht. Negli anni Novanta ha svolto ricerche molto dettagliate tra i lavoratori pastorali nelle zone di povertà di una grande città. Era interessato alla domanda su come la vicinanza amorevole e attenta dei pastori “senza una scrivania, una stanza o un orario di consultazione”, funzioni con le persone in quartieri svantaggiati.

La sua ricerca inizia con la scelta dei pastori di essere persone con un cuore premuroso. Elabora gli aspetti pratici dell’assistenza sotto il nome di presenza. Considera la presenza come una caratteristica specifica ed essenziale della cura. La vicinanza premurosa è sia una condizione sia una caratteristica della presenza.

Sebbene la teoria della presenza sia stata sviluppata per gli operatori pastorali, questo approccio è fonte d’ispirazione per tutti coloro che lavorano con le persone (dall’ufficiale di polizia di comunità, infermiere e assistente sociale all’educatore e insegnante). ‘Non è concepibile una professione orientata al contatto o alla persona che non abbia almeno un po’ dell’approccio della presenza, e non ci sono quasi obiettivi concepibili nelle professioni orientate al contatto che non siano in alcun modo correlati ai valori dell’approccio della presenza. ‘I professionisti riconoscono l’amore (originale) per la loro professione nell’approccio delineato.

In questo articolo, vogliamo indagare su cosa può significare la teoria della presenza per l’istruzione e l’assistenza. Don Bosco è il nostro interlocutore e compagno di discussione.

 

Indice:

  • Preface
  • 1. The core of the presence approach
  • 2. Presence and upbringing
  • 3. Presence versus intervention in education and assistance
  • 4. Exposure as starting point: ‘Go to the pump’

Reference time period: 1884 – 2018

C. Loots, The theory of presence of Andries Baart as a source of inspiration for education and assistance Don Bosco as discussion partner / companion, (Forum salesiano Vienna 2018 su Come Don Bosco camminare con i giovani, La presenza educativa) in https://sites.google.com/site/forumsalesianoitaliano/documenti/vienna2018.

Comments are closed.

Proudly powered by WordPress | Theme: Baskerville 2 by Anders Noren.

Up ↑