Nicola Bottiglieri – “L’esperienza unica di Reduccion nell’isola Dawson-Cile” in “Sviluppo del carisma di Don Bosco fino alla metà del secolo XX. Atti del Congresso internazionale di Storia Salesiana Roma, 19-23 novembre 2014”

Il 21 luglio del 1887, in pieno inverno, con 11 gradi sotto zero, quattro salesiani piemontesi, con una valigia color marrone ed un baule con gli arredi sacri arrivarono in nave a Punta Arenas, allora la città più meridionale del mondo. A mettere piede sul molo di legno erano i padri Giuseppe Fagnano, Antonio Ferrerò, insieme al chierico Fortunato Griffa ed al catechista fratello Giuseppe Audisio.

Provenivano da Buenos Aires ed avevano attraversato lo stretto di Magellano, le cui sponde basse e deserte erano ricoperte di neve. Presero alloggio in due stanze dell’Hotel Cosmos nel quale celebrarono la messa, subito dopo Fagnano si recò dal governatore Francisco Sampaio che salutò in qualità di Prefetto Apostolico con giurisdizione su tutta la Terra del Fuoco sia nella parte argentina che cilena.

 

Indice:

  • 1. L’ ultima Thule antartica
  • 2. A sud del sud
  • 3. I sogni profetici sulla Patagonia
  • 4. Fondazione della missione San Raphael nell’isola Dawson
  • 5. Il sacro esperimento
  • 6. Strategie missionarie
  • 7. Civilizzare il gusto
  • 8. Ascesa e decadenza della missione
  • 9. Le cause della morte degli indios.

Periodo di riferimento: 1832 – 1939

N. Bottiglieri, L’ esperienza unica di Reduccion nell’isola Dawson-Cile, in “Sviluppo del carisma di Don Bosco fino alla metà del secolo XX. Atti del Congresso internazionale di Storia Salesiana Roma, 19-23 novembre 2014”, Roma, 2016, 146-160.

Istituzione di riferimento:
Istituto Storico Salesiano
Istituto Storico Salesiano

Centro Studi Figlie di Maria Ausiliatrice
Centro Studi Figlie di Maria Ausiliatrice

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