Pietro Borzomati – “La sofferta testimonianza di monsignor Giuseppe Cognata, vescovo salesiano di Bova” in “Ricerche Storiche Salesiane”

Il salesiano don Giuseppe Cognata, “eletto” nel 1933, dalla Santa Sede vescovo della diocesi di Bova, in provincia di Reggio Calabria, intraprese a Bova una azione pastorale adeguata e coraggiosa sotto l’aspetto religioso e sociale che portò a felici risultati.

Purtroppo le condizioni generali del territorio erano molto carenti, anche per il perpetuarsi di secolari tradizioni in netto contrasto con i suoi programmi, per cui notevoli furono le opposizioni alle “novità” che egli propose.

Per questo non si esitò a denunciarlo; fu improvvisamente destituito dall’incarico ed inviato a Castel di Godego in provincia di Treviso dove gli fu consentito di svolgere il solo ministero sacerdotale.

Nel 1962 i Papi Giovanni XXIII e Paolo VI gli “restituirono” il ministero episcopale e potè partecipare al Concilio Vaticano II.

Periodo di riferimento: 1933 – 1962

P. Borzomati, “La sofferta testimonianza di monsignor Giuseppe Cognata, vescovo salesiano di Bova” in «Ricerche Storiche Salesiane» 27 (2008) 51, 99-124.

Istituzione di riferimento:
Istituto Storico Salesiano
Istituto Storico Salesiano

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