Pierre Dessy in riferimento al quadro panoramico della situazione in Belgio ha esposto la sua descrizione dopo un decennio di crisi di lavoro per i giovani.
Pierre Dessy in riferimento al quadro panoramico della situazione in Belgio ha esposto la sua descrizione dopo un decennio di crisi di lavoro per i giovani.
La disoccupazione giovanile è ormai diventata una delle più gravi emergenze etico-civili del nostro tempo: un problema che interpella insistentemente la Chiesa e il tessuto vivo di tutti gli organismi sinceramente preoccupati del benessere e della dignità del genere umano.
Il sociologo Giancarlo Milanesi ha realizzato una relazione di sintesi sul quadro panoramico della situazione in Europa dopo un decennio di crisi di lavoro per i giovani.
Ramón Alberdi preferì partire da un caso preciso di adattamento alla gioventù operaia: « Le origini dell’opera salesiana a Badalona, Spagna (1922-1936) ».
Gerard Schuler, Salesiano francese, intitolò il suo contributo: « Bisogni, attese e aspirazioni dei giovani che ho incontrato nel mio campo di lavoro: il mondo dei drogati di Lione ».
Alois Sàghy, Salesiano austriaco, parlò del suo lavoro fra la Gioventù Cattolica Operaia (KAJ) nel centro giovanile della città di Graz.
Don Albert Druart (Bruxelles) presentò i risultati di un’analisi circa il contenuto del Bulletin Salésien francese ai tempi di Don Rua (1888-1910).
Don Ramon Alberdi ci ha fatto ascoltare la voce di Don Rodolfo Fierro Torres (1879-1974), assai rinomato nel suo paese, le cui affermazioni manifestate negli anni che precedettero la prima guerra mondiale avevano delle risonanze nuove: « L’operaio ha i suoi diritti, diritti sacri — diceva nel 1911 — ; ha la sua dignità, e bisogna che l ’una e gli altri gli siano riconosciuti. Ma occorre anche insegnargli ad usarne (…).
Albert Druart, a conclusione della sua breve comunicazione sull’« azione sociale dei Salesiani in Belgio, 1891-1914», ha potuto scrivere: « Quest’opera educativa intrapresa dai Salesiani si colloca nell’insieme delle opere cattoliche fondate per preservare la gioventù industriale “dalla corruzione morale e dall’incredulità, per donare ad essa una formazione spirituale, per aiutarla a superare le difficoltà materiali in cui si trovava impigliata” .
Un esposto documentato di Maria Pia Onofri, giovane cooperatrice romana, ha presentato « i Giovani Cooperatori d’Italia e le loro prospettive ».
Una coppia di cooperatori di Barcellona, il signore e la signora Clara, ha esposto come l ’uno e l’altra intendono la loro missione di cooperatori in una regione segnata da tempo dalla presenza salesiana.
in questa comunicazione sulle origini del movimento degli Ex-allievi a Barcellona P. Alberdi ha riconosciuto l ’importanza della confederazione mondiale degli Ex-allievi di Don Bosco nella Famiglia salesiana in senso largo.
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